Al Gore fa un discorso «di sinistra» «Vi prometto un Paese più giusto» di Andrea Di Robilant

Al Gore fa un discorso «di sinistra» «Vi prometto un Paese più giusto» Al Gore fa un discorso «di sinistra» «Vi prometto un Paese più giusto» Andrea di Robilant maio a LOS ANGELES •Adesso ò ora di voltare pagina e scrivere un capitolo nuovo. Questa notte mi presento a voi come un uomo che appartiene a se stesso. E voglio che mi cono�sciate per come sono vera men�te». Dopo otto anni vissuti al�l'ombra di Bill Clinton. Al Gore lia smesso i panni del comprima�rio e davanti a una folla di delegati in tripudio ha preso in mano lo reduii del partito demo�cratico in vista di una battaglia per la Casa Bianca che rimane ancora tutta in salita. Lo sstacco» da Clinton non avrebbe potuto essere più nel�lo. Motti delegali temevano che Gore non san-bbe stato all'altez�za del compilo, che non sarebbe riuscito a slegare» con il pubbli�co. Ma la platea alto Staples Center di Los Angeles ha reagito con sollievo e ritrovalo entusia�smo al suo discorso, l^a sensazio�ne immediala dei commentato�ri politici è che Gore lasci la Convention con una nuova spin�ta. Ma bisognerà aspettare un paio digiomi per capire appie�no reffeito del suo discorso sulla fascia di eleueri ancora incerti. Pur di accentuare la sua pre�sa di disianza dall'attuale presi�dente. Gore ha sorvolato sui successi degli ultimi otto anni, dedicando solo un paio di frasi del suo lungo discorso alla pro�sperità economica dell'era Clin�ton-Gore. tSono contento che questo Paese sia più ricco e più forte, ma por quantoi tempi che viviamo siano prosperi, non sono soddisfatto». Bisogna apprufiuare di quesui momento di grande ncchozza e di avanzi di bilancio per creare un'Ameri�ca «più giusta e migliore*. Gore na atlaccaio la proposta repubblicann di una forte ridu zione delle lasse «che andrebbe a beneficio dei ricchi», propo�nendo invece una serie di agevo�lazioni ii-.c.ih mirate ai coti medi e medio-bassi che fatica�no a mandare i tigli all'universi�tà e a pagare farmaci e cure mediche, o che non riescono a pagarsi un'assicurazione priva�ta, li suo discorso è staio ricco di proposte specifiche per una se�rie di riforme, dalla sanità alle icnsioni, dalle scuola all'amlienie. che prese nel loro insie�me hanno fornito al pubblico un'idea piutlosto chiara e con�creta di dove Gore voglia porta�re il Paese, Paradossalmente, il suo pro�gramma continua nd essere mol�lo «dintoniano». cioè fallo di imposte mirato e moderate che lamio lo scopo di estendere gradualmente i benefici della prosperila americana a una fa�scia sempre più ampia della popolazione. Ma a differenza di Climon. Gore ha usato un tono, un linguaggio decisamente idi sinistra» Si e più volto presenta�to come «il difensore dei lavoralori», il politico che ha avuto il coraggio di far fronte «ai poten�ti» e che adesso promeitu di lottare contro l'influenza domi�nante «dei poteri forti» in difesa dei più deboli. E soprattutto ha iraiteggiato un ruolo centrale per il governo federale nella redislribuzione delle ricchezze. L'uso di un linguaggio più a sinistra rispetto al programma ha una sua giustificazione poli�tica. Gore deve assolutamente galvanizzare una parte nnporlente del panilo ebe si seme disorientala dalla deriva centri�sta Ma non ò tutto calcolo, A sorpresa, il discorso, scritto intoraroente da Gore, ha rivelato una sensibilità di sinistra che a molli è parsa genuina H che se non altro rende più nitida la scelta txa lui e il candidato repubblicano, George W Bush. Gore sa di non avere il cari�sma di Clinton, di non essere alireitanio brillante. Negli anni si é guadagnato la fuma di miti una della politica, rigido e incapace di comunicare con la gente Ma parlando agli ameri�cani giovet i nottiha cercato di trasfoniuue le sue debolezze m virtù «Conosco limie imperforioni ha detto So bene che la gente dice che sono troppo se�rio, dia parlo troppo (li dettagli ixilitiri. che tnitro troppo nello sostanza delle cose E torse l'ho fatto anche stasera. So anebe che se sarò eletto Presidente non sarò un leader dei più l'ccitanti. In compenso vi proinetto che lavoiero per voi ogni giorno senza mai tradirò la vostra fiducia. La campagna per la presidenza non é una gara di popolarità E' una baita (jlia costante, da condurre gioroo dopo giorno, in difesa della gente comune». Gore a il suo vice Joe Lieber man hanno lasciato Uis Angeles D si sono imbarcati su un «baltello elettorale» che nel prossi�mi giorni navigherà su (Hir il Mississippi, Georae W Bush, irhtha liquidato il discorso di Gora deunendolo «una lungu lista della spesa senza visione*, lo aspetta m-^li Siati del Mulv.'i-st dovila contesa b ancora apena o dovila battaglia noi prossimi due m.-si sai a ci uenta Il lungo (un miiniiol bacio mila bocca tra Al Gore e ia nwsglie Tipper sul pitco dela convention: urto dei moirKinti chiave di un copione scruto con l'obiettivo di mostrare agli imancam «il lato umanoden'aip.fanie piendente Ncirsltra foto Joseph Ltebernvin. candidalo alla futura vice preiidenra

Luoghi citati: Los Angeles