Portofino, tutti in coda per avvistare il vip

Portofino, tutti in coda per avvistare il vip Portofino, tutti in coda per avvistare il vip Nomi, case da favole e panfili attirano i turisti del «tramezzino» PiorangeioSapegno inviÌMaroRT0flN0~ AL molo, a noi non viene inconiro nessuno, con questo sole fottuto sulla testa e il traghetto che arriva sepolto dai suoi turisti, schiacciato dentro la sua scia, som�merso, in fondo, nella sua miserevole immagine 1 passeggeri sbracciano, guatano, rìdono, «e questo è il multi Umberto 1» dice l'ormeggiatare Loren�zo Viacavii sciacquando gli occhi nel porticciolo e vei^ndo via da li: «E' pieno, incasinato, ho un mucchio di prenotazioni, ma e tutto zeppo, non ci sono posti». Una barca da 15 metri paga 120 mila a notte Oggi è arrivato Leopoldo Pirelli che ha cosa sul pro�montorio E c'è già Giorgio Falck: stasera gioca a scacchi al bar Mariuceia. in piazzetta. Fonie c'è anche Paolo Fresco, casa in Calata Marconi, altro scacchista accanito. Gli altri verran�no, «quando ci saia un po' più di calma», e verranno anche le loro bar�che. Ferragosto è fatta per quelli die mangiano i tramezzini. Stasera, co�munque, gran festa sulla spiaggia di Paraggi, al Carillon, 400 inviti senza i vip che se ne stanno al largo, ma per quelli che ci contano e ci credono, due orchestrine, antipasti caldi e risotto primavera, stelle cadenti e un po' di jazz frizzante. Qui. adesso, nessuna musica, fra panfili e traghetti. I turisti scendono e s'accasciano, e poi urlano, mentiv l'ormeggiatore slamba sul molo e noi a caramlare dietro, sotto gli alberi di Portofinoche ci salvano dal sole, nella ressa che s'avviluppa attorno con �suoi afrori cstrivi, davanti alle ville che dormono, nei colori inlatti nel tempo. Questo e il miracolo di Portofi�no; qualche uiglese.muilclie tedesco o americano l'avrà salvala. A parte i giorni come questi, che si sguscia nel molo e per noi non c'è Vincenzo con il suo gozzo a remi da spingere fino all'imbarcadero del Castello Paraggi. Per noi non c'è nessuno. Vincenzo Gazzolo. presidente del Club Forza Italia di Portofino (of course). è quello che tulle le volte viene a prendere Silvio Berlusconi. Adesso lui non c'è C'è. ormeggiato qui davanti, il suo Riva Aquarama. motoscafo in legno die spopolava negli Anni 60, la Rolls Royce del mare. Non c'è più Hoc! Stewart, che se n'è andato dopo aver piantato un gran casino. Andava a la Grilla e voleva nuisioa ad alto volume per fare baldoria: cos�adesso, dopo le proteste, la musica e vietata da mezza notte in poi. Dopo Ferragosto forse arriverà Marco Tronchetu Provera e uualche paparazzo appostato dove si deve riusart a svelarci l'angoscia dell'estate: è ancora assieme ad Afef o si sono lasciati? Berlusconi vtrra a fin-óiM.-.to Andra .ili.e.'..-limi; l'.u.i/ gì. costruito nel 1890 dai proprietari svizzeri. Il castello è di Anna Booomi Bolchini. L'architetto Alfredo Campa�nini Bonomi detto Onuni sarebbe 1 in�testatario formale del castello. Berlu�sconi aveva sempre preso in affitto la villa dell'Olivetta nella penisola che chiude a ponente la rada del boqp. La proprietaria è Vittoria Fracassi Trossi, figlia del conte Carlo Felioo Trossi (Didi porgli aimci). ingegnere laniero ili Biella, ex pilota Alfa con Nuvolari e Varzi. Dal '43 micsta villa fu la sede del comando del 3 " Reidi a de! Multa�no Raimers. quello che disoWxxli al�l'ordine di far saltare il boq;o. Berlu�sconi non è riuscito a comprarla, questa villa: l'hanno presa Dolce e Gabbana A lui piaceva molto anche quella della contessa Francesca Vacca Agusta. ex moglie del oonle Comulino Agusla. re degli elicotu-ri, dio si vedo dalla piazzetta (juardando il mare, a destra, poco prima della Chiesa San Giorgio, che o cmclla gialla che spicca sul costone E' l'unica che Ita la pista d'atterraggio per l'elicottero Un'altra che gli piaceva era la villa dei Becchi, industriali lurinesi-Casa Becchi è uno dei salotti dove si riunisce il clan degli scacchisti di Portofino Gioisio Falck. Gioniano Zuochi. Paolo Fresco. Oggi, in questi posò, o al Cile Excelsior (altra lappa preferita da Berlusconi), o allo Scafandro sulla Calala Marconi, ci vanno anche i turisti del ferragosto. cnielli dol tramezzino l ^"'l'1 die quan�do arrivano, guanlano solo il molo corcando i panfili e oodiioggiando le vetrine. Noi, assiemo a loro, sotto (im-sto solo da tenuta stagno, siamo aipitati apposta \*;i trovare l'unka coda dell'Italia du riposa, nell'unico gii no all'anno che non ce nemmeno una coda sulla tangonzialo di Bolo�gna. Portofino e la. un po' di curve là dietro, una cartolina irreale e luimnasa. ritratta come per incanto nel posto più bitumato al mondo, nel cuore di questa dooca a ciclo aperto dovelutto è già divelto, smangiato, sfondato, guasto. Poco dopo il Covo di Nord Est. c'è il filtro dei vigili: ti fanno passare solo se si libera un posto nei parcheggi E questo è il giorno buono. Clio non si libera I turisti della domenica stan�no in coda ordinalo. Vengono in men�te negli Anni 70 quelli die andavano a fare picnic nelle aiuole spartitraffico dei viali di dita. Ne abbiamo fatta di strada fino a Portofino Non si lamen�tano mai : se non d sun code, nun sono vacanze. E difatù queste sono splendi�de vacanze

Luoghi citati: Afef, Biella, Cile, Italia, Nord Est, Portofino