Tra Berlusconi e il premier è già duello di Antonella Rampino

Tra Berlusconi e il premier è già duello Tra Berlusconi e il premier è già duello An: noi non tradiremo il Cavaliere, siamo bipolari Antonella Rampino ROMA A caricare tutto il suo futuro gover�no in aereo, per compiere vìa cielo il giro d'Italia già fallo via mare Dnma dell'ultima tomaia di volo, la rinuncialo perché, come ha confidalo agli amici, «basta che due dei miei futuri minislri non possano venire con me, ed ecco che i giornali scriverebbero che Berlu�sconi non ce la fa a fare il governo». Ma per il resto, il capo del Polo è sicuro, «Vinco, e poi cambio il t^ese». «Non volate il premier solo per la sua simpatia», dice Giuliano Amalo. Sono i pensieri espressi nel primo confronto, medialieo ma a distanza, che i due più probabili candidali per il 2001 a l'ala/.zo Chigi hanno offerto in contemiMranea di se slessi, Berlusconi dalle sue vacanze in villa a Bermuda via Stampa e Corriere della .S'erti, Giu�liano Amalo rispondendo dalla sua casa di Ansedonia alle e-mail che, sotto nom de piume, gli hanno inviato i giomausli di Repubblica. Domande maliziose per entrambi, con Berlusconi che guardando un orizzonte blu dice in buona sostan�za che al volo anticipalo non ci tiene particolarmente, che Rutelli è anche facile da battere «cosi piacione e abortista, avrei io tutti i voli dei cattolici», che il centrosini�stra non riesce nórnmeno a tener buono Mastella, no di certo saremo a Palazzo Chigi per il 2001, e poi niente ribaltone, «la Lega col suo 4,5 per cento starà buona», gli unici che potrebbero farlo sono quelli di An «ma Fini è una persona seria, e poi da soli quelli dove vanno?». E con Amalo che clicca: Di Pietro, Craxi, D'Alema, il calcio, �valori della sinistra... Cosi, magari ci s�aspellerebbe una reazione da Francesco Rutelli, che invece cortesemente si sottrae, chissà Amato forse pensava anche a lui quando diceva che un premier non si sceglie solo perché è simpati�co, e sfogliando il giornale durante la giornata di volontariato che s�e concesso mentre a Roma sdamano in un milione e mezzo per la giornata mondiale della gioventù, il sindaco coi suoi assistenti sbuffa, insomma «che ce ne importa, ades�so, di quel che pensa Berlusconi», e sotto a lavorare, se oggi va lutto bene guadagniamo dieci punti. «Quello che pensa Berlusconi va benissimo» fa il portavoce di An Adolfo Urso, per nulla piccalo di quel sospetto, che possa essere Fir.i pur «persona serissima» a fare il ribaltone, e invece niente perché «quelli senza di noi dove vanno». Frase infelice, ma realistica: «Noi la scelta bipolare l'abbiamo fatta quando è nata An» noia Urso, «per questo Berlusconi ha ragione quan�do dice che Fini è una persona seria, e quando è certo che non tradiremo il centrodestra: dove può slare la desun italiana so non nel Polo?». Tautologico e dunque inoppugnabile. Ma se si fa squilla�re il telefono del leghista Roberto Maroni, le certezze di un 2001 lutto azzurro si volano, ma quale 4,5 por cento, «Berlusconi sa bone che sono proprio i suoi sondaggisti a darci al 6», o comunque il punto è che «non della Lega deve preoccu�parsi Berlusconi, ma dei suoi: a differenza del '94-'95 noi stavolta abbiamo sottoscritto un acconlo politico». Ovvero? «So il Polo stara ai patti lo sapremo già ira il 12 o il 14 settembre, quando i Consigli regionali del Piemonte, della Lom�bardia e del Veneto "oleranno la nostra proposta di referendum sul�la devolulion. E' li che il Carroccio valuterà se Berlusconi rispetta gli accordi». E sul piede di guerra, con la voce sconsolala di chi deve dar ragione all'alleato d'un tempo, è pure Clemente Mastella, «E sì. certo cho sono assai scontento, piamo pniticamome all'opposizio�ne in Campania, non stiamo al governo quasi in nessuna cìuà,., lo il problema al centrosinistra l'ho xisto. devono risolverlo loro. Beruscon�però una cosa la deve sapore, so guardo al Polo, non è cho mi piaccia poi cosi tanto...». Non va bone neanche a Giuliano Amato. E' un ritrailo il suo ancho assai personale, «quello di un uo�mo serio e giudizioso che ha gran�de capacità di leadership» giudica il politologo Giovanni Sartori. (mentre Berlusconi sembra essen�zialmente detcrminato a non mo�strarsi troppo aggressivo sulle ele�zioni anticipati-, dato che s�è a Ferragosto» Ma Amato provoca la reazione dura di Stefania Craxi, alla quale aveva consigliato «di non immiserire la figura del pa�dre», finendo por «cancellan li cose buono cho ha fatto». Stefania Craxi si infuria, do trovo miserevo�li le cose cho Amato dico sul suo proprio passato comescnonsapes so da dove venivano i soldi delle sue campagne elettorali» E s�invi�perisce puro Antonio D�Pietro, dolla cui antipatia Amato si era dotto (stupito e addolorato». Si arrabbia sia con Amato che con Berlusconi, che lo dava all'8 per ionio. Ma Di Pietro, si sa, per il 2001 ha già scolto: né col Polo né ci inì'Khviv E poi i duo rìtratd di leader colti 11 a sole e maro offrono un confron�to particolare. Tutti e due amano New York, il Metropolitan va visto d�una volta secondo Ani,ito, «Veronica a New York ha già fatto vedere ai miei bambini 27 mu poverini i fa Berlusconi. Soprat�tutto il Cavaliere fa vita ascetica, un brodino vegetai /erdure losse por novo giorni a Bermuda, mentre il ristorali:-' migliore per Amato, che praticamente non si nutre, è una pizzeria di Orbetello i iddio si ricomincia da zero» fa disperalo il filosofodella gastrono�mia Edoardo Raspclli, «no, dei is i mente meglio D'Alema che da /i i italiano ama la grande cucina di VissaiiiRutelli fa il volontario per il Giubileo e non replica ai giudizi del leader del Polo Il presidente del Consiglio Giuliano Amato In basso: Massimo Cacciari ex sindaco di Venezia Silvio Beiluscom con Emirui Bonino

Luoghi citati: Campania, Italia, New York, Orbetello, Piemonte, Roma, Veneto, Venezia