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Il manifesto di Amato fa discutere la sinistra Il manifesto di Amato fa discutere la sinistra La Malfa: i veri liberali hanno da sempre t loro valori Il renlriisinisirii devi; (loiarsi di una iratta dei vaitiri», sostiene il presidenie del Consiglio. E dal suo rifugio ostivo di Aiuedonia, in un dialogo nato dagli editoriali p'.-r iLa Stampai dal politologo Gian Enrico Rusconi, Giuliano Amato lancili al mondo politico il suo imanifesto», chi! susdtu reazioni e dibattito, Ani.ito li/s .inerii; fatto accenno al toma della premiership jier il voto, si senta rafTorzato risiieito a f;iuf;no. ed è disponibile b soogHoro, insieme agli ;ilin alleali, un cfimliiialo premier anche diverso d.i lui. Una posiziono dir; l..ii»o l'istelli, numero due del Ppi, giudica «un modo di ragionare ilii uomo di Statoi. Ma il tema centrale del ( njiofjuio i; stato il ruolo della cultura laica che, a parerò del premier, sembra aver perso slancio fino a diventare subalterna a ((nella cattolica. Ijojio aver criticalo le conseguenze delle battaglie dedicate alla conquista dei diritti civili. aborto, statuto dei lavoratori, divorzio che «poi ci sono scappate di mano», fino a a portare al principio di «'liberta convenienza', cioè ciascuno occupalo soltanto da se medesimo», il premier invilii ad una riflessione e ad un confronto Ira credenti e non credenti: «I,a cultura laica devo abbandonare certe graniliclie certezze. Si deve ri pensare e non dare nulla per acquisito. Dobbiamo metterci lutti in discussione». La convinzioni; di Amato, condivisa da Rusconi, e che il centrosinistra sarà più credibile e potrà crescere solo se avrà il coraggio di ridelmire, oltre alla sua politica, anche l'insieme dei suoi valori Da qui, l'appello [k.t la definizione di una «cuna» per la maggioranza di governo. Immediate e contrastanti le reazioni alle lesi del premier, «Ho leilo con interessi; i ragionamenti di Amalo afferma il leader rapubblicano Giorgio La Malfa ma non vedo cosa c'entri il presidente del Consiglio con i 'laici" e non capisco perché il suo debba essere presentalo come un punto di vista "laico". Lui non e un laico, è un socialista. Le sue sono riflessioni tipiche di un socialista democratico che ai valori liberali non ha mai credulo, 0 li ha collocali al secondo posto rispello ad altri valori di socialità tipici del suo filone di pensiero. Quando afferma che il mondo laico è in crisi. Amalo pria in realtà della propria crisi di socialista... Quando il presidente del Consiglio trova nella Chiesa caltolica un punto di riferimento, non fa altro che continuare, con argomenti diversi, la vecchia polemica della sinistra socialista 0 comunista contro l'individuali�smo liberale.... Come laico, io non mi sento rappresentato da Amalo, e non ritengo affatto che il pensiero aico sia in crisi, 0 debba attinp.ere valori dal solidarismo cattolico. Sono le culture socialista e marxista che, scorifitle, si rifugiano nel cattolicesimo. Di tono completamente diverso, invece, il commento del Verde Alfonso Pecoraro Scanio. Il ministro alle Politi�che agricole sembra recepire appieno l'appello del premier. «E' importante afferma riuscire a costruire una carta dei valori perché occorre far passare l'Ulivo dal resoconto ai progetti... E' proprio su questo campo che dobbiamo non stare più sulla difensiva, ma andare all'attacco e motivare l'anima più democralica ed innovativa del popolo italiano a investire fiducia sul nuovo Ulivo». Pecoraro Scanio propone alcuni temi di partenza per questa «caria dei valori» del centrosinistra: «Più libertà epiù legalità, coniro la corruzione e la criminalità; nuovi diritti a cominciare da quelli dei consumatori e dei giovani; più ambiente, difendendo la qualità della vita ma anche la bellezza dell'Italia; nuove solidarietà; una Costituzione europea; una globalizzazione democralica e con regole, tutto questo per evidenziare le differenze dal centrodestra». Il ministro propone che su questi temi si tenga una convention nazionale del nuovo Ulivo in autunno. Ir. i.) Pecoraro Scanio «E' solo cos�che si risponde alla destra Propongo su questi temi una convention del nuovo Ulivo»