Sulle quote latte bufera d'estate

Sulle quote latte bufera d'estate L'Aima vuol ricalcolare le compensazioni produttive, proteste degli allevatori Sulle quote latte bufera d'estate Si temono sanzioni da Bruxelles Vanni Cornerò ROMA Nemmeno le grandi ferii; d'ago�sto sono di tregua alla vicenda infinita delle quote latte. L'Ai�ma, in piena ristrutturazione, ha deciso di sospendere le «com�pensazioni» già effettuale per le campagne 97-9fi e 98-09. Il meccanismo delle compensazio�ni consente, a livello nazionale, di trasferire quote da allevatori che non hanno raggiunto il letto massimo produttivo loro BfisegnatO ad altri che lo hanno invece superato e conseguenteniente di definire l'entità delle inulte da pagare, lutto questo crea malconten�to e allarme, sia perchè c'è chi ha già pagalo le multe, sia perche si teme che Bruxelles applichi penalizzazioni all'Ita�lia, debitrice di sanzioni per 900 miliardi relative alle ultime due campagne produttive. Gli allevatori non solo si lamenta�no pei le disparita di trattamen�to tra chi ha pagato e chi usufruisce del rinvio, ma, come sottolineo la Confagrìcoltura, l'ile, se a settembre i pagamenti non fossero effettuati, potrebbe decidere di rivalersi trattenen�do alla fonte i 9IJ() miliardi delle multe. Un inasprimento del con�tenzioso che nschierebbe di ri�durre le risorse della zootecnia italiana. «Non si ha il coraggio di docideree di chiudere definiti�vamente le questioni mettendo a repentaglio lo sviluppo delle imprese nel mercato», afferma da parte sua la Coldiretti. E la Confederazione italiana agricol�tori, attraverso il presidente regionale dell' Emilia-Romagna Giulio Pantuzz�aggiunge: «fili allevatori che dovevano pagare le multe per le annate '97-'98 e ■90-'99 lo hanno fatto entro il termine fìssalo, cioè il 31 luglio. Ma 1' Alma ha fatto sapere che ouest�pagamenti vanno consi�derati come acconti, perchè da settembre si rìcalcoleranno ie compensazioni Ciò significa che alcuni di quelli che hanno pagato potrebbero risultare esenti dalla multa, mentre altri potrebbero veder cambiare l'en�tità del pagamento. Tutto que�sto in un settore già colpito dalla crisi economica e che necessita sempre di investimen�ti». Insomma, gli allevatori so�no esasperati e la partita potreb�be spostarsi in tribunale. «Sono state lanciate accuse di confusione ribatte il mini�stro delle Politiche Agricole, Alfonso Pecoraro Scanio, dopo un incontro con i responsahili dell'Alma ma l'obiettivo del rinvio quello di acquisire mag�giori elementi per avere una situazioni.' chiara entro settombro. In Italia ci sono più di 500 stalle e G000 vacche miracolo�so: nelle prime si munge senza che ci sia bestiame, le seconde invece producono, stando alle cifre, quantitativi spropositati di latte. Chi è interessato a non voler fare chiarezza?». Con la volontà dol ministro Pecoraro Scanio di verificare i dati sono d'accordo i «Cobas del latte»: «Chiediamo un'iniziati�va del genere da quando abbia�mo inizialo le nostre proteste dice il portavoce dei Cobas, Giovanni Hobusti e da sempre denunciamo innumerveoli truf�fo, come l'utilizzo di caseinati e latte in polvere, perpetrale ai danni dei veri produttori». Da molle parti, intanto, si vuole un urgente intervento del governo e del Presidente del Consiglio. I Democratici di Sini�stra di Reggio Emilia parlano di «quadro di incertezze davvero inaccettabile» e, sottolineando le sofferenze di mercato del pannigiano reggiano, fanno pre�sente che, se la questione imboc�casse la sola via giudiziaria i tempi di un deciso rilancia del settore si allungherebbero oltre un normale livello di sopporta�zione». E, sempre dall'Emilia, il consigliere regionale di Forza Italia Luigi Giuseppe Vitali chie�de l'intervento del Governo «por chiudere una volta per tutte, con una soluzione politi�ca la vicenda delle quote latte, che rischia di diventare esplosi�va e ha prodotto una situazione ormai caotica e incerta, con punte di parossismo». Stessa richiesta viene dal presidente della Coldiretti lombarda. Nino Andana, Organizzazioni e partiti chiedono un intervento di Amato e del governo per chiudere ia vicenda Qui a fianco da sinistra il ministro Pecoraro Scanio e il leader dei Cobas Robusti. Nella foto grande una manifestazione degli allevatori

Persone citate: Alfonso Pecoraro Scanio, Giovanni Hobusti, Luigi Giuseppe Vitali, Nino Andana, Pecoraro Scanio, Romagna Giulio, Vanni Cornerò

Luoghi citati: Bruxelles, Emilia, Italia, Reggio Emilia, Roma, Sini