In sciopero Fregene, dimenticata dai vip di Aldo Cazzullo

In sciopero Fregene, dimenticata dai vip LA PROTESTA 01 COMMERCIANTI E RISTORATORI CONTRO GU AMMINISTRATORI DI FIUMICINO: SERVIZI E STRADE SONO INESISTENTI In sciopero Fregene, dimenticata dai vip Aldo Cazzullo FRE6ENE CONQUISTA la testa del corU-o Umberto Scotti del ma�neggio «Il branco» affollato di purosangue; chiude per sciopero la signora Emilia dello stabilimento «Kiviera». che fuori stagione noleg�gia i lettini ai Caltagirone; manife�sta la signora Pomela. che affitta ville da quattro milioni al mese in su; abbassa la saracinesca per prote�sta Camillo, il gelataio da diecimila la coppetta, lotta dura senza fattu�ra, anzi no, «noi le fatture le faccia�mo spiega Pamela -. Sono loro che non fanno i marciapiedi». Se è per qucsU), neppure il lungomare, le panchine, le aiuole, i lampioni. Per�ché a Fregene di pubblico non c'è nulla. La spiaggia dei parblini e degli intelleltuali, dei Vip Ipronuncia: vippe) e dei politici è l'unico paese a Italia senza una piazza e senza una chiesa Ice ne sarebbero tre, ma tutte troppo piccole, e cast d'estate la messa si celebra all'apertol. All'inizio, neppure. Fregene stes�sa era pubblica: apparteneva tutta Alberto Roquanta alla società Financo, poi Rif. ixj�Ala, ingomma alla famiglia Federici, tuttora pro�prietaria della pineta, m parte inaccessibile lerché pericolante, con e radici che si infilano sotto l'asfalto e lo gon�fiano, per la soddisfa�zione dei (ladroni delle ville. Perché la strada dissestata, o meglio an�cora sterrata (e quindi evitata dalle auto al�trui), a Fregene è stata a lungo uno status-symbol. Almeno fino alla pre�sa di («scienza oollettiva dei 300 villeggianti che sfilano dietro i lea�der della protesta, in bici con la borsetta pitonata nel costino, a piedi con i cartelli «Fregene unita» e an�che «Fregene autonoma, di corsa dietro b striscione «Amministratori da terzo mondo». Che sarebbero quelli del capoluo�go Fiumicino, esecrato per il conti�nuo passaggio dei jet e per la voraci�tà fiscale, che secondo la battagliera rivista «Qui Fregene» divora oltre 5 miliardi di lei, spesi poi nelle altre hery frazioni, Ui stagiono tu�ristica non va |»�cosi male, ma (Li qualche mattina, denuncia la signora Anna del bar Veneto, manca l'acqua jx-r fare il caffé, i Vip, doiio qualche rapido passaggio a inizio sta�gione, hanno guada�gnato da tempo l'Kgeo o i Caraibi. il saliato le discoteche si affollano dei ragazzi delle priferie che cantano m coro «La società dei mognacciùnù e risol vono le code al Iwr con un «lo .•;"i de Roma?No?Katani un poi parla», il «Gilda on the boach». inesauribile fonte di aneddotica per il genere giornalistico ami-Polo, è affollalo soprattutto all'ora della baby-dan�ce. I politici ci sono sempre, ma rifuggono la mondanità, un uomo che sa vivere come Cosare Salvi l'hanno visto solo a messa, Sergio Mattarelia al bar Bibo's per un aometto ima domenica mattina. Lui�gi Manconi tutto luglio, nella casa ailittata con Bianca Berlinguer. Tra gli intellettuali resiste Alber�to Ronchcy, che accetta di parlare del suo paese adottivo con entusia�smo: «Che pallai Che noia! Sono trent'anni che mi fanno domande su Frcceno», lia risposai all'ultimo giornalista (Stefano lUimitadi Selle) die c'hn irovato. Salvo riconfonim re che «ia vicinanza a Roma e la pineta, sia pur deteriorala dai gas e dagli scarichi del torrente Airone, da rifiuti organici e chimici, la rondonoimpareggiabile. Ma poi...i ragaz�zini con il pallone, i giuggioloni" con i raccheUoni, i cani, la maledu�cazione...». E resiste Mastino, il ri�storante i reati i da una famiglia di pescatori con le 150 mila lire Idei 60) versate da Fellini e Flaiano, che ha visto accomodarsi in veranda Klaus Kinsky e Giovanni Agnelli, le Kesslcr e Soraya. ma di cui la severis�sima Guida dell'Espresso di Raspolli Ivoto 11/20. souo la sufficienza) critica «le tovaglie logore, le posate (su quattro forchelU' non ne abbia�mo trovala una uguale alle altre), la modesta carta dei vini, por giunta senza indicazione dei millesimi». Insomma: Fregene non e più (juella di una volta. Neanche Cortma e Capri, pero. Alberto Ronchery

Luoghi citati: Caltagirone, Emilia, Italia, Roma