Continua la corsa della produzione industriale

Continua la corsa della produzione industriale Continua la corsa della produzione industriale La crescita al 4,7?à ma spuntano i primi segni di frenata Roberlo Giovannim RÓMA Proseguo la coi sa (lr;lla produ�zione industriale A giugno, informa ristai, l'indice è cresciu�to del 4.7'*, rispetto allo slesso mese del '99 Si traila di un ridimensionamento rispetto al dato davvero impressionanti! dello scoisi) maggio { i Hl,H"A, rispetto alio stesso mesa del 19991 in.i nel complesso la cro�ccila e in linea (un i i isullali dei punii sei mesi del 2000, che hanno fatto registrare, rispetto al prima semestre del ì'.i'M, un incremento del 4,() ^,. Da notare, comunque, unii caduta deU'indli e dello u 7 ,, tra d giugno e il maggio di quost'annoi Rispetto "d giugno '99, rileva listai, gii indili dello produzio�ne por destinazione economica prusonlano annienti del It.'.i",,, nel comparto dei boni di investimento, del 4,7'r, nei beni illtormedi e del 3,216 nei beni di consumo A ntlraro» maggior�mente e soprattutto l'auto (la produzione dei mezzi di traspor�to sedila un i 7,0"',, rispetto a f'.iii;;ii() '99) e altri beni di invoslimenlocome punti, pali. Intelaiaturo I I IXM,). Ma in cose vanno bene in quasi tutti i settori: s�distinguono In particolare �pro�dotti in legno ( i 11,796), l'onergia eletti u ii. gas e acqua I i 1U,2'S,|, la lavorazione dei miiieinh non motallifori 1+8,096), delia gomma e materia plasti�che 1 i 7,996), dei mezzi di tra�sporto ( i 7,996), dulie pelli e calzai me I i 7,()'ì(,), nonché delie niacclline(!iippitiei:i.lii meccani ci ( i 5,596) Lo uniche variazioni tendenziali negative si rìsconliano nel Settori delie raffinerie (li petrolio (-'J,3"Zn) e della carta, stampa ed editoria (-S^K A dimostrazione del trend general�mente positivo della produzio�ne industriale, sottolinea ristai, c'è anche la docisìone prosa quest'anno da molle aziende, di non interrompere il lavoro nep�pure per il mese di i sosto. «i dati (li oggi de la produzio�ne industriali! confermano y,U elementi di vitalità dell'attuale fase economica, ma o necessa�rio affrontare i problemi di competitivita del sistema pro�duttivo», afferma il presidente della Confartigianalo, Ivano Spalanzani. Por Spalanzani, una delle grandi questioni è il «lavoro sommerso che rimane "nascosto" non soltanto a causa della pressione fiscale e contri�butiva, ma anche per il peso della burocrazìa, per leggi che non possono essere rispettale dalle aziende in quanto inade�guate al nostro sistema produlli vo composto per il 9G^i da piccole improse». Sui versante sindacalo, ac�canto a una Cisl che solleva alcuni dubbi sulla tenuta del�l'economia del paese senza un comuni! ini pegno delle parti so�ciali, r.gil o uil esprimono un maggiorottimismo sullo possibi�lità di accelerare il ritmo della ripresa, Por il vicesegretario generale della Cisl Savino Pezzotta, i dati sulla produzione sono il sognalo delle contraddi�zioni che esistono nel procosso d�crescila doll'economia italia�na. «Tutto le grandi dichiarazio�ni di una ripresa economica in balìa hanno delle contraddizio�ni che andrebbero analizzate meglio. Questo dato sottoliiioa Pezzetta non smentisce la ripresa, ma è chiaro che esiste l'es gonza di un confronto sulla ou. lìtà della modernizzazione dell'economia italiana». Un pat�to di concertazione è a questo punto, secondo Pezzotia, neces�sario. Al contrario, non si mo�stra prooccupalo il segretario generalo della Uil, Luigi Angelelli. secondo il quale «lo prospetti�ve per rindustrìa italiana sono assolutamente buone. «L'econo�mìa afferma sta tirando, anche se è condizionata e ali�mentata dalla domanda estera e quindi dalla svalutazione dell' euro sul dollaro». La vera sfida per il sistema industriale, secon�do Angelelli, è «far si che la ripresa non sia d�breve dura�la», attraverso gli investimenti in innovazione tecnologica. Per questo, invece di «chiedere sgra�vi fiscali e contributivi osser�va il segretario generale Uil sarebbe necessario convenire sui finanziamenti per quelle industrie che investono in inno�vazioni tecnologiche». Ottimi�sta è anche il segretario confede�rale della Cgil, Giuseppe Casadio, secondo cui la leggera fles�sione dell'indice deslagionaUzzalo «rientra nella dimensiont delle oscillazioni fisiologiche, è una situazione occasionalo, do�vuta solo ad alcuni settori». I dati Istal secondo Casadìo «con�fermano le ultimo letture dell' andamento della situazione eco�nomica» e sono «positivi».

Persone citate: Angelelli, Giuseppe Casa, Ivano Spalanzani, Luigi Angelel, Pezzetta, Savino Pez, Spalanzani