Sei ruote motrici su Marte

Sei ruote motrici su Marte Sei ruote motrici su Marte 'essero�stata, anch vita/Mentre gli sdonziati a'in terrogano sulla nuove, sorprendiBnti scoperte della son�da Mara Global Surveyor, la Nasa è intenta a rivedere l'in�tero programma d'esplorazio�ne del pianeta. Un ripensa�mento inevitabile dopo la per�dita, lo scorso anno, delle due navicelle Climate Orbiter e Polar Lander, che ora deve tener conto delle novità. Negli ultimi tempi l'agen�zia americana aveva ridotto il numero delle missioni verso Marte, cancellando un paio di lanci. Una decisione dettata soprattutto da ragioni di bilan�cio, in un momento in cui le (Scarse) risorse dell'agenzia sonb assorbite dalla costruzione dblla Stazione Spaziale Inter�nazionale, Cosi, nella primavftra del prossimo anno verrà lanciata ima sole delle due navicelle originariamente pre�viste; il Surveyor 2001, che sette mesi più tardi entrerà in orbita attorno al pianeta. Anche delle due missioni in programma per il 2003 iil corpo celeste si trova nella posizione favorevole per un lancio ogui due anni), no verrà allestita con certezza una so�la. E dovendo scegliere tra una navicella capace di osser�vare il Marte dallo spazio (orbitor) ed una destinata ad atterrarci (lander), a sorpresa l'agenzia spaziale americana ha preferito quest'ultima. La decisione è stata annun�ciata il 27 luglio, al tètìistóe di un lungo dibattito. Pur senza ripudiare la filosofia "foater, bàtter, cheaper" Ipiù in Eretta, meglio e con meno soldi). basata sull'impiego di sonde piccole e relativamente poco costose, dopo la perdita dsl Climate Oraitcr e del Poiar Lander i dirigenti della Nasa si devono essere chiesti «e non hanno esagerato nel cercare di rispanniare su tutto. La commissiona d'inchiesta ha confermato che a causare la distruzione dei Climate Orbiter fu un errore di navigazione dovuto a3ia confusione tra 1© misure fagtesii impiegate dai tecnid àsm casa costruttrice della sonda (Lockheed Martin), e cuello metriche utilizzate da�gli scienziati dei Jet Fropulsion Laboratory della Nasa. Perii Polar Lander si trattò probabil�mente di uno sbaglio dèi compu�ter di bordo, che durante la discesa avrebbe confuso il se�gnale del dispiegamento delle "zampe" d'atterraggio con quel�lo di contatto con il suolo, comandando lo spugnimento del motore e facendo cosi preci�pitare la sonda. Dietro alle cause immediate dei due inci�denti vi fu, però, una lunga sona di manchevolezze dalie carenze nei test dei software, all'organico ridotto all'osso del team di controllo tutte ricon�ducibili al tagli indiscriminati imposti per riaurre l coati. Errori che la Nasa cercherà d�non ripetere. Intanto per la missione Mare 2003 d si è ispirati alla navicella Pathfindèr, che nel 1997 ottenne un successo al di là delle migliori aspettative. Como queurultima, la discesa sul pianeta, pre�vista nel gennaio 2004, verrà rallentata da un paracadute, mentre l'atterraggio sarà reso più morbido da grandi airbag che avvolgeranno la navicella. Un sistema che ha funzionato bene ed è ritenuto più sicuro dei razzi frenanti. Sempre come il Pathfinder, la sonda recherà a bordo un veicolo a sei ruote motriciAnche questo Rover sarà molto simile al robottino Sojourner della missione di tre anni fa, ma avrà dimensioni superiori, strumenti più perfezionati e, soprattutto, maggior raggio d'azione. In un giorno marzia�no (24 ore e 37 minuti terrestri) potrà percorrere 100 metri: la stessa distanza percorsa dal Sojourner Rover in tre mesi. Il luogo dove farlo scendere non è stato ancora deciso, ma sarà una delle regioni dove gli sdenziati ritengono sia più probabi�le trovare tracce d'acqua. Le novità del comunicato della Nasa non finiscono qui. L'ente spaziale sta infatti valu�tando la possibilità di lanciare, sempre nel 2003, un Rover gemello diretto verso un'altra area del pianeta. Purché si trovino i soldi, naturalmente. Nel 2003, oltre alla sonda americana, partirà la missione europea Mars Express. Dall'or�bita polare, la navicella compi�rà un'accurata mappatura del pianeta e della composizione dei terreno. Inoltre, studlerà l'atmosfera e scruterà sotto il suolo grazie a un potente radar mede in Italy, capace di scopri�re la presenza di acqua o ghiac�cio sino a un chilometro di' profondità. Mars Express porte�rà anche con sé un mini-lander (neppure 30 chilogrammi di peso) realizzato in Gran Breta�gna e chiamato Beagle 2 in onore della nave sulla quale Charles Darwin comp�il giro del mondo nel 1831. Il passo successivo nell'esplo�razione di Mane sarà l'invio di sonde e di veicoli robotizzati per raccogliere campioni di ter�reno, analizzarli e portarli sulla Terra per esami più approfondi�ti. La missione, inizialmente prevista negli anni 2005-2008, potrà svolgersi nel periodo 2007-2009 e sarà basata su una stretta collaborazione tra la Nasa, l'Esa, il CUes francese e l'Agenzia Spaziale Italiana (Asì). Il nostro Paese avrà infatti un ruolo di primo pia�no, dal momento che fornirà alcune delle tecnologie chia�ve: dal sistema di comunica�zione, alla trivella capace di prelevare campioni del suolo marziano ad alcuni metri di profondità, agli strumenti per analizzarli. "Crediamo sia di vitale importanza inviare una sonda capace di svolgere i primi esami in loco, ottenen�do preziose infonnazioni sulla composizione del suolo", spie�ga Simonetta Di Pippo, esper�ta di esplorazione planetaria e dirigente dell'Asi. Questo per due molivi. Il primo è sceglie�re tra il materiale raccolto dal robot quello più interessante prima di caricarlo sulla navi�cella che tornerà indietro sul�la Terra. Il secondo è evitare il totale fallimento della missio�ne se qualcosa dovesse andare male nel viaggio di ritorno". Se confermata, la presenza dell'acqua su Marte alimente�rebbe le speranze di chi pensa di trovare tracce di vita, pre�sente o passata, costituendo una formidabile motivazione allo sbarco dell'uomo. Non solo. Renderebbe più facile la realizzazione di bad abitate sul pianeta. Parlare di date è, ovvia�mente, prematuro. Utilizzan�do la tecnologia attuale, cioè i razzi a propellenti chimici, il viaggio richiederebbe sei�sette mesi per l'andata e altrettanti per il ritorno. La partenza degli astronauti sa�rebbe preceduta di due anni dal lancio del modulo destina�to a riportarli a casa, che ricaverebbe il combustibile dall'atmosfera marziana. Tut�to questo, comunque, potreb�be succedere non prima di 15 anni e solo con un deciso impegno congiunto di Stati Uniti ed Europa. Impegno che potrebbe essere annun�ciato una volta avviata a completamento la Stazione Spazialo Intemazionale. GiimcaHoRiotfo ppiccole e relativamente poco costose, dopo la perdita dsl Climate Oraitcr e del Poiar Lander i dirigenti della Nasa si devono essere chiesti «e non hanno esagerato nel cercare di rispanniare su tutto. La ppmissione Mare 2003 d si è ispirati alla navicella Pathfindèr, che nel 1997 ottenne un successo al di là delle migliori aspettative. Como queurultima, la discesa sul pianeta, pre�vista nel gennaio 2004, verrà ppppti. La missione, inizialmente prevista negli anni 2005-2008, potrà svolgersi nel periodo 2007-2009 e sarà basata su una stretta collaborazione tra la Nasa, l'Esa, il CUes francese e l'Agenzia Spaziale Italiana pggUniti ed Europa. Impegno che potrebbe essere annun�ciato una volta avviata a completamento la Stazione Spazialo Intemazionale. GiimcaHoRiotfo fondo pagina il nuovo veicolo laboratorio Mars Rover 2003. che dovrà esplorare il pianeta rosso nel 2003 flmmop™ dello Nus jj Sei ruote motrici su Marte fondo pagina il nuovo veicolo laboratorio Mars Rover 2003. che dovrà esplorare il pianeta rosso nel 2003 flmmop™ dello Nus jj

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