Mosca, tritolo alla stazione di Anna Zafesova

Mosca, tritolo alla stazione Mosca, tritolo alla stazione Scoperto dopo la strage di piazza Puskin Anna Zafesova MOSCA La polizia brancolfl ancora nel buio, ma il Cremlino lia già emesso il «no verdetto sull'atten�tato di martodi Mira in piazza Puskin; terrorismo ceceno, Vladi�mir Putin, allo prose con il primo autentico disastro della sua Pre�sidenza, ha taciuto iier quasi 24 ore, limitandosi all'inizio solo a un laconico mossaggio di condo�glianze. Ieri invece il capo dello Stato è rientrato nel suo molo di «duro»; «Esiste un solo antidoto al terrorismo: farla finita con i terroristi nella loro lana, comple�tare quello che abbiamo comin�ciato nel Caucaso». Dunque, la gUorra continuerè, costo quel che costi. E il capo dell'Fsb (1 ex Kfjbl Nikolqj Patrushev ieri ha assicurato i russi che «il pericolo di allentali rimane». Palrushev ha rivelalo che il servi�zio segreto ha sventalo nel luglio scorso ben 11 allentali simili, progettali dagli islamisti in diver�se città nisse. Sette morti, di cui duo non ancora identificali, 59 foriti rico�verali e un'altra ouaranlina di leggeri: questo è il bilancio della strage nel sottopassaggio, desti�nato purtroppo a crescerò. I mo�dici sono pessimisti sulla progno�si di altre due donno gnivemonle ustionate nell'osplosione. E le commesse di piazza Pushldn stanno cercando disperalamenlo unu loro colloga; «Non la troviamo nò viva no morta». Una tragedia che hu scosso profpndarnonto Momcu e che adesso ufficialmento viene altribuila ai eoceni. Ancho tut lo stesso Putin si è affrellato ad aggiungere che «non è giusto bollare un intero popolo, crimi�nali e terroristi non hanno né nazionalità, né religione». Ma onnai non c'ò più appello o lo parole di Putin servono soltanto a confermare quella che por la maggioranza dei russi era già una certezza. L'accusa ii stala respinta dai leader eoceni, quello ribelle A'ilan MaKkhadnv comiquello filonisHo Akhmnd Kadyrov, il quale lui risposto a Putin: «Non scaricale tutte lo colpo sui cece�ni». Ma il via alla caccia al caucasico è già stalo dato, e centinaia di migliaia di eoceni, azeri, georgiani e dagheslani di Mosca temono d�venire arrosta�ti o maltrattati perché dolali di un colore di capelli o di una forma doi naso non esattamonto slava, l-i ixilizia sostiene di seguire anche altre piste, come quella di un regolamento di conti mafioso. Ma 1 ipolesi privilegiala rimane ovviamonlojquella del terrori�smo cece«o."Cnn i brandelli delle leslimoniunze raccolte dai so�pravvissuti (�stato fallo l'iden�tikit del presunto allenlalore: 25-35 anni. 185 centimelri di altezza, capelli scuri e corti e t-shirt nero. Una doscriziono che calzerebbe a pennello a mota dagli uomini di Mosca. La testimonianza più impor�tante ò quella di Vlatlimir, com�messo di un chioschetto del sotto�passaggio in piazza Puskin. Dal suo lotto di ospedale ha riporta�to numerose ferite e ustioni Vladimir racconta di due uomini caucasici che si orano fermali a comprare una borsa e, dopo aver�la scolla, si erano allontanati por prenderò i soldi. Dopo pochi mi-, nuli Vladimir ha scoperto che,' andandosene, i duo avevano la�scialo per terra una valigetta 24 ore, ma non ha fallo in tempo a dare l'allarme: la bomba è scop�piata. Nella notte la polizìa ha arre�stalo due caucasici, un ceceno e un daghestano, die però sono siali scagionati. Il portavoce dell'Esb Alexandr Zdanovic ha spie�galo che i due «avevano un comjxjrlamfinto sospetto», e che sono stali trovali in possesso di «lelleralure islamista» e droga. Non ha prodotto risultali nem�meno la ricerca delld iZIuglili» azzurra vista sul luogo della strage: a quanto pare, non c'en�travo nulla. Le forze dell'ordine sono da 24 ore in stalo di massimo allar�mo: lutti i sottopassaggi e le stazioni della metropolitana so�no stali perquisiti. La scoperta più inquietante è stala fatta alla stazione di Kazan, dove nel depo�silo bagagli è siala trovala una borsa con quattro chili di tritolo completi di detonatori. Ma per la polizia il ritrovamento non è connesso con la strage di piazza Puskin. Mentre la radio e la tv infondo�no tìricora più paura, martéllari-' do con avvertimenti e mostran�do immagini agghiaccianti della strage, i moscoviti si stanno orga�nizzando per affrontare là minac�cia. I condomini formano pattu�glie notturne e ricordano agli inquilini di non fare entrare estranei e di segnalare oggetti abbandonati alla polizia. Ieri mattina il sottopassaggio della morte è slato riaperto. Pare�li annerile, acro odore di fumo e, sotto la debolo luce delle poche lampade superstiti, un altarino improvvisato: fiori, icone, cande�le e una bottiglia di vodka con un pezzo di pane nero, il iraciizionale dono al defunto. La gente si forma, qualcuno prega, qualcu�no inveisce contro i ceceni. Ma due passi più in là le ragazzo dei negozi stanno pulendo e rimet�tendo ordine, e alcuni chioschi hanno già riaperto: il cuore di Mosca ha ripreso a battere. Un ceceno e un daghestano fermati, poi liberati per l'attentato. Putin: non criminalizziamo un popolo Riaperto il sottopassaggio della morte: i negozi tornano in attività, ma c'è un altare improvvisato alle vittime lui gente pass» attraverso il sottopassaggio di piazza Puskin dove l'altro ieri una bomba ha ucciso sette persone

Persone citate: Kadyrov, Kazan, Putin, Vladi

Luoghi citati: Mosca