«Aggiorneremo le regole»

«Aggiorneremo le regole» «Aggiorneremo le regole» Vita: il Polo difende ciò che non voleva intervista Maria Grazia Brunone ONOREVOLE Vita.nella maggioranza c'è chi plaude all'operazione industrialo che incrocia tele�fonia, Internet e tv e chi alla rottura del duopolio televisi�vo. Secondo lei qual è la valenza decisiva dell'accor�do fra Seal e Telemontecarlo? «Io sottolineerei supraliutlo la seconda. S�tratta sicuramente di un processo che va verso un'integrazione multimediale sulla quale anch'io formulo de�gli auspici. Ma non c'è dubbio che, por quanto riguarda il plu�ralismo televisivo si tratta di un avvenimento. In sistema storìcamenlo bloccalo avere il raffor�zamento di un terzo polo televi�sivo classico non può che essere salutato con favore». Mediasel però non gradi�sce. E col Polo va all'attac�co accusando l'accordo di essere fuori dalla legge. «Vorrei ricordare a Mediasel e al Polo che la legge 249 di cui oggi si invoca l'applicazione il centro destra la ostacolò per otto mesi. E che la legge va applicata, ma in tutte le sue pani. Compresa quella ohe ri�guarda l'antitrust televisivo, la cui non applicazione ha favori�to la concentrazione. Parlo del�le reti eccedenti, Relequallro e Tello Nora che dovrebbero esse�re trasmesse via solellitc per decongestionare l'etere terre�stre». Ci sono ancora problemi di scarsità di frequenze terròstri, anche con le nuove tecnologie? «Ce ne sono e ce ne saranno a lungo. Proprio per usare le nuo�ve tecnologie insogna regolare l'uscita dalie vecchie. Se non s�liberano le frequenze terrestri, anche il passaggio chiave al digitale, che la leggo 1138 in discussione al Senato prevede per il 200G. rischia di saltare.E anche il piano dello frequenze va applicalo». Vuol dire cho Telemonlei .u lo ha sempre bisogno d�quello frequenzu per allar�gare la sua copertura? «Corto. K a Mediasel e al Polo vorrei ricordare la sentenza del�la Corto costituzionale che ha dato ragiono a Tmc. imponendo una copertura simmetrica. uguale por tutu.Negli Usa si divide Microsoft, in Italia il problema di Rolequatiro diven�ta un caso nazionale». Resta il fallo che con l'ac�cordo Seat-Tmc una forza�tura c'è stala. Non c'ò il rischio di abbassare il livel�lo della lognlilà, già cos�basso in Italia? «E' beni; dislinguoro. Il ddl 1138 può ossero il terreno di discussione per modificare i limili antitrust di sonoro, concopit i solo per incroci fra editoria e tv, e irasformurli in limili di sistema, comò Meccanico ha auspicalo. Ma stiamo ai fatti. Oggi come oggi l'Autorità dovrà stabilire se i termini dell'accor�do convoglino o meno con la logge 249 in vigore» il conflilto polrobbo non esserci? «Uisognn vedere com'è il con�trollo, se l'accordo l'ha fatto Seat, e c'è il problomn delle concessioni che secondo le indi�cazioni europee devono diventa�re licenze. Prima d�lanciare anatemi è bene guardare le carte. Ed è bone sopnittulto cho le guardi l'Autorità». Nella nuova realtà in cui sono cadute le barriere fra telefonia, tv e Internet le regole non andrebbero co�munque riscritte? •E' quello che ci accingiamo a fare con la legge 1138. E al Polo vorrei dire: invece di fare bloc�co quando vengono lesi gli inte�ressi di Mediasel, sarebbe op�portuno che dicesse pacatamen�te qual è la sua opinione sui Umili di sistema e la rifonna della Rai».

Persone citate: Maria Grazia Brunone, Seal

Luoghi citati: Italia, Usa