La partita vera? E' l'Umts

La partita vera? E' l'Umts La partita vera? E' l'Umts Sul nuovo cellulare le nozze con la tv ROMA La parola d'ordine è «prudenza». Mentre in Germania lasta per �telefonini Umts entra nel vivo e le offerte superano già le previsioni del Governo, in Italia, a pochi giorni dal via della gara, sembra essere in coreo una profonda riflessione da parte dei candidati all'acquisto del�le licenze. Moki consorzi sono in via d�formazione o di ricomposizio�ne, ma l'usata di scena di protagoni�sti del calibro di e.Bisoom e la reale portata dell'operazione Seat su Tdemonlecarlo sta inducendo più d�qualcuno a riflettere sulle opportu�nità offerto dalla nuova generazio�ne di telefonini. E sui suoi coati. Per i grandi operatori della tele�fonia fìssa e mobile la partecipazio�ne all'asta per l'assegnazione delle licenze Umts è un passo obbligato. In un mercato in fortissima cresdla. stare nel business ò essenziale, perché è una questione di vita o di morte. Di fronte all'alternativa tra crescere o sparire dal mercato, per i colossi come Telecom, Telefonica, Deutsche Telckom. 'British Tele�com, come per i più piccola ma affermali Tiscaii, Wind. e Blu, non c'è molla scelta. Ce una clientela acquisita da non perdere assoluta�mente, e con la quale crescere proponendo nuovi servizi. Per i partner finanziari dei vari consorzi candidati all'acquisto del�la banda larga, il discorso è diverso. Le stesse modalità della gara, come anche le decisioni deliAuthority sull'ingresso nel mercato degli ope�ratori virtuali, li hanno resi molto meno entusiasti. La speranza di portare a casa una licenza pagando due o tre mila miliardi non sembra molto realìstica, almeno a giudica�re da come stanno andando le cose in Germania. Ieri le offerte hanno raggiunto i 24.700 miliardi di lire, quasi cinquemila in più di quanto lo stesso Governo sperava legiltiniamonte di ottenere. La gara, poi, è appena iniziata e se il Governo ha annunciato che s�asterrà d'ora in poi dal fare previsioni, alcuni anali�sti ritengonoche l'assegnazione di'!ìfqualln) licenze Umts possa costa�re agli operatori 60 mila miliardi di lire. Il problema aveva cominciato a porselo c.Biscom, la società guidala da Silvio Scaglia, animatore del consorzio Dix.it. Da cui è usato una settimana fa prima die si consoli�dasse l'alleanza con l'Acca, la spa�gnola Telefonica, il gruppo Fial-lfil e la Banca d�Roma. GU altri partner legali a e.Biscom, come Ferrovie dello Stato, Edìaontel e Pinmeccanica d stanno pensando bene prima d�gettarsi nell'avventura. «Stiamo vagliando la situazione con molta prudenza» sostiene la Finmeccanìca, che pure potrebbe apportare la piattaforma informatica di Elsag e i servizi satellitari d�Alcnìa Spazio. In un'analoga fase d�riflessione ri sarebbe anche Mediasel, soda d�British Telecom, Autostrade, Ilalgas e BNL nel oonsorzìo Blu. Non a caso, s�fa notare, il presidente del consordo, Giancarlo Elia Valori, ha sentito la necessità d�invitare il Governo ad una riflessione sulle modalità ed i meccanismi dell'asta. La Seat, in One dei conti, lia acquistalo con 750 miliardi due licenze televisive nazionali in chia�ro, die oggi può integrare perfetta�mente con il business Internet di Telecom Italia e con la massa pubblidtaria die Pellicioli è io grado d�generare e muovere. Anche per questo in molti dei presund protago�nisti dell'asta Umts si sta facendo strada l'ipotesi d�concentrarsi sui contenuU e di sfruttare le sinergie con l'advertising. L'Umls non è die tm telefonino in grado di ricevere e inviare dati ad altissima velocità, ma respcrienza in Finlandia ed in Giappone, dove pcrullro s�continua�no a sperimentare difllcollà tecni�che, dimostra che la penetrazione d�questo nuovo strumento tra la clientola non è poi cosi elevata. L'Umls è nìenl'allro che uno piatta�forma, come la tv via etere, come quella digitale, come Internet. Può essere anche h somma d�tutte queste cose, ma non è detto che convenga svenarsi per esserd. La Rai, che resta la più grande impresa italiana quanto a contenu�ti, sta per essere privatizzata nono�stante la cautela di una parte dol mondo politico. La Rai ha gli im�pianti e potrebbe essere pronu a trasmettere con il digitale terrestre già entro il 2002. Considerato che dentro ai telefonini Umts qualcosa d dovrà pur passare, oltre alla voce, è probabilmente sulla Rai e forse anche su Mediasel. se Berlu�sconi deciderà di sciogliere il conflit�to di interessi che potrebbe scate�narsi la nuova battaglia. (m.se.) Il numero uno della Telecom Roberto Colaninno

Persone citate: Giancarlo Elia Valori, Pellicioli, Roberto Colaninno, Silvio Scaglia

Luoghi citati: Finlandia, Germania, Giappone, Italia, Roma