Il lavoro atipico cresce, la giungla resta

Il lavoro atipico cresce, la giungla resta lìiHTi-mrutnrmniiniiniMi ■■"■M"1 ]" ■"« iV '-■**™^^^*t^^ ti M Wi MI ■■■Il Uil J j'ìqn.mm^ Coniusionc di nomi e norme per il fenomeno che tiene in piedi l'occupazione ecfcpòiiìiaesindal'MfJttìSIlG a còfflpiWtttere Il lavoro atipico cresce, la giungla resta Il 640Zo degli impieghi creati quest'anno è «flessibile» rtii bisih Roberto Glovannlnl ROMA Ma chi sono �«collalionitoru? Cho idoo hanno, conio lavorano, cosa punstmo o di cosa hanno bisogno i tcollaborator�coordina�ti ii conliniuilivii., jjli «atipici», i «parusubordinali», il «po|)olo del 10*1396», quelli a «ritenuta d'ac�conto»? Domande a cui ancora oggi jxilitici, sindacalisti e studiosi fanno fatica a rispondoro. Por apprezzare la contiismiio e la vagho/.za delle categorie analiti�che o giuridichOi basti osservare la stessa conftislono di nomi e definizioni. È un fenomeno non corto nuovo, ma elio negli iilliini anni u letteralmente esploso. Molto sposso iMin.-lió convenien�te por i datori di lavoro (grazio a costi retributivi e contributivi piu bussi, o alla iiossibilìtà di concludoro istantaneamente il i.ipiiniiu di lavoro); in alcuni casi poiché i» il lavoratore n soegliare un rapporto che consen�te piu lilxrrUi o autononiia. Ila diinonsìono «ibrida» continua ad essere la caratteristica fondamentale della oollaboraaione. Le indagini sullo forzo dol lavoro (icirisiai mostrano che buona parte dolio nuovo occasio�ni ili impiego sono «ulipicho»: ad aprilo il M.B"*! dei 313 mila nuovi posti ricadevano nolla ca�tegoria dol lavoro intorinalo, a tannine, a tempo dotormìnuto, u collabontziono Secondo l'ultiino rapporto Istat tra il '92 e il 2000 i rapporti di lavoro «flessibili» so�no aumentati del 46,2'Kj, supruitutto noi sonori dol commendo o dui servizi. Ma c'è l'ultru faccia dollu modogliu: sempre secondo ristai, solo il 42"*! doi lavoratori «ilossibili» riosco ad ottenere un lavoro ponnnnontc noi gira doi cinuuo unni successivi. Por gli ultn (27")».) c'è la prospoltiva di rimanere nella prucunoU», por il 30^i c'è il ritomo all'inoccupaziono. Audio so una buona fotta di i(ii-".n «atipici» sono lavoratori dipendenti «flessibili» (come noi caso dol part-time), tutti gli i-.p'-n 1 confermano corno sia altrottunto significativa la parte di lavoro a colloboraziono, a ritenui.i d'acconto. Chiaro segnale, so�stengono alcuni di essi, cho la Ilossibililft intesa comò riduziono di tutelo o garanzie rispetto a quollo di cui gode il lavoratore ilipondonto classico produce oo cupuziono. Chiaro sognalo dico�no altri che le improso non assumono dijiondonti soltanto perché hanno sotto mano perso�nale precario, sottopagato e rìcattubilo, economicamente e sddalmente. Sono collaboratori i con�sulenti artistici con purcollo mi�liardario, ma anche gli o|)oratori del call-contor cho por poche lire passano molto ore a nspondero allo chiamate, E debbono pagare all'azionila una somma por «l'af�fitto della postazione». Una realtè cho ò stata unifica�la e rosa visibile da un comples�so intrecciarsi di regolo fiscali o piovidonziali. Tutti i collaborato�ri sono sottoposti al medesimo trattanionlo tributario, o sono tenuti all'iscrizione al fondu se�parato costituito (lo|K) la riforma Dini presso l'Inps. Secondo i dati dol 1999, al fondo separato Inps sono iscritti 1.6H5.934 italiani. Davvero molli, anche so si tratta di un aggregato poco omogeneo: il 30^) dogli iscritti non rivola la sua attivila, il -l'i,i svolge la funziono di amministratore di condominio o dirigo una società (collegi sindacali, consiglieri d'amministrazione, e cosi via). Gli altri sono giornalisti, fisiotcnipeuti, i lavori della netv economy.., E la scarsa omogeneità di questo mondo è conformala dall esilo dolio recentissime elo�zioni per il fondo Inps: sul milio�ne circa di aventi diritto al voto (si trattava di votare por i rappre�sentanti doi lavoratori nel comi�tato di gestione) solo 10.000 han�no offettivamonte votalo. Una partecipazione bassissima, che nonostante molte giustificazioni rappresenta una dura lezione por le organizzazioni sindacali dei collaboratori emanazione di Cgil-Cisl-Uil. Nel frattempo, governi e Par�lamento si muovono, e con gran�de fatica avanza quello che viene definito un welfare «inclusivo»: una tutela sanitaria, un sostegno alla maternità, un sistema previ�donziale. una copertura dagli infortuni. Con fatica, perché mancano le risorse, e questo sta producendo un welfare di «serie B» rispetto al welfare di cui godono i dipendenti «classici». Basti pensare all'assegno di ma�ternità: una dipendente per mol�ti mesi godrà deireo1* della retri�buzione, una collaboratrice si dovrà accontentare di un'inden�nità fino a tre milioni. Mollo lipht è anche il sistema di tutele sindacali: oggi un collaboratore può essere allontanalo dall'atti�vità lavorativa all'istante dal suo committente, E forze politi�che e sociali sono divise sulla necessità di «irrigidire» o meno la roto di garanzie. Il minlitro dol Lavoro Cesare 5alvi

Persone citate: Dini

Luoghi citati: Roma