Il racket dei sordomuti bielorussi

Il racket dei sordomuti bielorussi Prato, uno di loro è riuscito a fuggire è ha denunciato gli aguzzini russi Il racket dei sordomuti bielorussi In 200 erano obbligati ad elemosinare, sei arresti Francesco Matteini comspondenle da FIRENZE Un esercito di sordomuti rapiti nella loro patria, la Bielorussia, e deportati in Italia per essere schiavizzati. Costretti, anche con la violenza, a battere i ristoranti e gli stabilimenti bal�neari offrendo ai clienti piccoli oggetti di metallo o pupazzetti di peluche in cambio di offerte che finivano nelle tasche dei loro sfruttatori. E' stato uno di questi schiavi contemporanei che circa un an�no fa era riuscito a fuggire e a raccontare la sua triste storia ai carabinieri di Prato. Da quel momento è cominciata una com�plessa e delicata indagine con�dotta dal magistrato Paolo Canessa, della direzione distret�tuale antimafia di Firenze, che si e concretizzala venerd�scor�so. L'agguato agli «schiavisti» è scattato alle 7.45 alla calata Sgarallino del porto di Livorno. I carabinieri avevano saputo che a bordo del traghetto Moby Fantasy, proveniente da Olbia, c'erano sei membri dell'organiz�zazione criminale e tre sordo�muti. Appena i sei sono scesi a terra i carabinieri gli sono stati addosso. Per un attimo il con�sueto tran tran dei turisti in arrivo e partenza per le isolo è stato interrotto da una scena da film poliziesco. Gli «schiavisti» sono stati bloccali, messi faccia a terra e perquisii, davanti a centinaia di persone. Poi i sei (Boris Saratovkine, 39 anni di Mosca; Adranik Grigorian, 27 anni; Roman Zekcev, 31 anni, di Cebephar Ocetnr; Eduard Khaladjan, 38 anni; Vladzimir Kastnachou, 27 anni di Mahileu, e Serguei Olifir, 25 anni, di Mosca) sono stati portati nel carcere livornese delle Sughere con l'accusa di sequestro di persona e riduzione in schiavi�tù. I carabinieri hanno seque�strato tre auto e 33 milioni in contanti fra lire, dollari ameri�cani e franchi francesi. Uno dei sordomuti è stalo colpito da un malore ed è dovuta intervenire un'ambulanza, gli altri sono sla�ti rifocillati e tranquillizati. lJer tutti e tre è stato chiesto ed ottenuto un permesso di sog�giorno per molivi sociali : saran�no ospitati in una struttura della curia di Prato. Dall'inchie�sta è emerso che i sordomuti schiavizzati sono circa duecen�to, rapiti in Bielorussia e fatti entrare clandestinamente in Ita�lia, utilizzati soprattutto in To�scana, Liguria, Lombardia e Emilia-Romagna. Particolar�mente battute, in questi giorni estivi, le località di villeggiatu�ra.

Persone citate: Adranik Grigorian, Boris Saratovkine, Eduard Khaladjan, Francesco Matteini, Paolo Ca, Roman Zekcev, Serguei Olifir, Sgarallino