Assassinio per fermare la pace in Corsica

Assassinio per fermare la pace in Corsica Assassinio per fermare la pace in Corsica Trucidati l'ex leader nazionalista Rossi e il suo guardaspalle AJACCIO Oltre cinquanta bossoli sparali. Unii svi;nt(ip,liala d�rafficht; di mìtra che ha la.sciato snn/a possibilità tli fugn e flftnza vita 1 ex liiadnr nazionalista corso Jean-Michel Rossi, 44 anni, già braccio destro dell'ex capo diflla formazione «Cuncolta [noipendentlsui», Francois Santoni, dalla quale untrambi .s�erano allontanati. NelbartLa Pisci�ne» di Uo-Rousse, dove ìl coitunando ha ugiio ieri mattina, è rimasto trucidato anchi; Jean-Claude Kratacci, amico personale di Hossi e suo guardaspalle da quando questi aveva abbandonato la violenza co�munemente adottala da Culcolta Nazionalista, scolla avvenuta dopo l'assassinio del prefetto Claude Erignacner98. il commando composto da cin�qui! uomini ha agito a volto scoixirlo. alcuni killnr sono entrati nel bar dirigendosi verso l'ex leader nazio�nalista, gli aliri hanno bloccato ogni possibilità di fup.a da un'uscita se�condaria. Rossi, arrestato t[ualtro volte dal�la gedarmerìa francese fra l'84 e ìl '97 jier lo suo attivila separatistiche, con Santoni aveva appena pubblica�to un libre nel quale, con rassistenza del giomal^jtfi Guy Renhatnou, ven�gono descniti con tanto di nomi lo scenario e le slrutture dolio organiz�zazioni nazionalistiche suH'isula. L'opera non ha mancalo di sollevare polemiche e reazioni ostili, inaspren�do un ambiente già divìso profondamente al proprio interno da rivalità e dissidi ideologici. Noi libro a sol mani «l'our solde lout compio» (A saldo di ogni conto). Hossi non aveva avuto esitazioni a denunciare ancho i traffici di anni intrecciati dagli Indipendentisti cor�si, le faide fratrie de e l'aimposta rivoluzionaria» imposta ai civili jier aulo-finanziarsi, anche a costo di uccidere �piti recalcitranti a pagare. Aveva attaccato certi ambienu del nazionalismo corso che fanno capo a Jean-Guy Talamoni, leader d�Cor�sica nazione, accusandoli d�«deri�vo» mafiose, di trafTico d'armi e racket. Rossi era sospettato d�esse�re uno dei fondatori dol gruppo clandestino «Arniata corea», crealo nel giugno 1999 allo scopo di «vigila�re contro le azioni mafiose». È forse non casuale che lui e Fralacc�siano slati spettacolarmen�te elìtninat�con un aulontico diluvio d�proìoltil�esplosi da niilraglieltc del tipo «Ui» e «Scorpio», proprio mentre sono in pieno svolgimento lo irallaiive sul futuro dell'isola. Rego�lamento di conti personali, salxrtaggìo del contestalo processo d�pace. Nessuna ipotesi o esclusa. 11 procura�tore di Bastia Patrick Beau ha confer�mato; «Sono por ora incapace di indicare se si tratti di una violenza di carattere politico, economico, dovu�ta ad una rivalità inlorporsonale, o ini diverso tendenze politiche». Non ha invoco dubbi l'amico di Rossi, Benhatnou: «Un regolamento di con�ti tra nazionalisti mi sembra l'ipoles�più probabile ha dello il libro ha scatenalo molli risentimenti». «Cuncolla Indipendentista» e «Corsica Nazione» hanno condanna�to l'assassinio dell'ex dirigente. I due gruppi hanno riaffermalo ìl loro impegno «incrollabile» per l'accordo d�«riconciliazione nazionale» sotto�scritto nel luglio 1999. Questo assassinio porta un duro colpo alla posizione del primo mini�stro Lionel Jospin, che dopo due secoli d�ferreo centralismo france�se, e con le proleste del suo ministro degli Interni Jean-Pierre Chevenement, ha svoltato verso una «devolution«: dopo ìl 2004, modificata la costituzione, l'Isola diventerà un uni�co dipartimento, polrà adattare le leggi nazionali, ìl corso diventerà materia obbligatoria nelle scuole. Il progetto e stalo approvalo dal parla montino corso, ina �nazionalisti non sono pronti a sciogliere i movimenti clanueslin�e alzano ìl prezzo, chie�dendo l'amnistia per i prigioniori IKililici. |o. st.| f Lex leader nazionalista corso Jean Michel Rossi