« Ma il re del contrabbando è in Montenegro»

« Ma il re del contrabbando è in Montenegro» « Ma il re del contrabbando è in Montenegro» Il nipote di Cuomo: ho fatto io il nome alla procura di Bari intervista Guido Ruoìclo inviato a LUGANO PI RONTO?... Sono Sandro Cuomo». La voce è distur�bata, arriva da lontano, da Amsterdam. Lui, il nipote di Gerardo Cuomo, il broker inter�nazionale di sigarette trasferi�to da Zurigo al carcere di Luga�no per essere messo a confron�to con il giudice Franco Verda ha letto le intercettazioni telefo�niche pubblicate da «La Stam�pa», e vuole fare precisazioni. Ma anche lanciare dei messag�gi, nel tentativo di difendersi e di difendere lo zio (e il cugino Marco). Nel corso della telefonata-in�tervista, Sandro Cuomo rivela di aver fatto il nome, al sostitu�to procuratore antimafia di Ba�ri, Giuseppe Scelzi, del grossi�sta di r-bionde» depositario uni�co doila licenza di vendita di sigarette in Montenegro: si trat�ta di Franco Della Torre, titola�re di una fiduciaria a Lugano, già coinvolto nella «Pizza Con�nection». Secondo Sandro Cuomo, Del�la Torre ha diviso, a sua volta, questa licenza in quattro quo�to. Una delle quali è finita a Gerardo Cuomo. Nelle intercettazioni pubbli�cate ieri, si cita un colloquio tra lo stesso Sandro Cuomo M Frank Gabriele, il funzionario della multinazionale del tabac�co «R.J.Reynolds». Cuomo so�stiene che Gabriele era il rap�presentante in America delle «MS», dei nostri Monopoli di Stato. In realtà, secondo una informativa dell'Fbi, Gabriele si recontementu ha costituito una sua società. Il sospetto degli investigatori italiani è che Gabriele gestisca il mercato parallelo della «R. J. Reynol�ds». L'oggetto della conversazio�ne tra Sandro Cuomo e Frank Gabriele riguardava il tentati�vo di piazzare sul mercato una partita di «MS», le sigarette dei Monopoli di Stato. «Io penso esordisce Sandro Cuomo che il govemo italiano abbia cercato di vendere le "MS" su altri mercati. Frank Gabriele mi ha contattato per questo». Frank Gabriele risulta es�sere un funzionario della «R.J. Reynolds». «Frank Gabriele, presumo, era slato delegalo dal govemo ita�liano, dai Monopoli di Stalo, a vendere le "MS" sugli altri mer�cati. Se lui aveva la licenza di vendere, e io ho cercato i com�pratori dello "MS", che reato ho commesso? Se non sono slato in grado di venderla nell'ex Urss, in India, che colpa ho commesso?». Lei è accusato dalla Procu�ra di Bari dei traffico di sigarette di contrabbando, insieme a suo zio Gerardo Cuomo e a una sfliza di mafiosi e di «insospettabi�li» cambiavalute e funzio�nari di banche elvetiche. «La realtà non è questa. Mi faccia spiegare la vicenda delle "MS". Ma lei sa che l'offerta negli Stali Uniti era quella di 150 dollari a cartone? Se queste "MS" fossero stale trasferite in Montenegro il loro prezzo sa�rebbe salilo a 250 dollari a cartone. Se io, poi, le avessi dovute vendere agli scafisli, avrei dovuto aumentare il prez�zo di una decina di dollari a cartone. In realtà, le "MS" che si vendono di contrabbando sono prodotte in Macedonia e costa�no appena 100 dollari a carto�ne». Nella sua telefonata con Gabriele, intercettata dal�la Dia di Bari, lei accenna a come camuffare le stecche di «MS» per non essere scoperti. «Su ogni cartone di sigarette c'è un codice di riconoscimento. Mentre per le leggi della Comu�nità Europea è lecito, una volta che la casa produttrice vende a qualcuno un cartone di sigaret�te, decodificare lo slesso carto�ne, per la legge italiana questo non è possibile». Lei è stato arrestato, il 10 marzo scorso, dal�l'Interpol olandese, in ese�cuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura barese, nell'ambito della inchiesta «Crna Gora», la stessa che ha portato all'arresto di suo zio Gerardo Cuomo. «Dopo quattro giorni, e avendo )agaio una cauzione di 25 miioni, sono stato scarceralo. Il giudice di Amsterdam mi ha ritirato il passaporto. A mag�gio, il sosliluto procuratore di Bari, Giuseppe Scelzi. mi è venuto a intnrrogare. Mi ha chiesto solo se sapevo di quali prolezioni godeva mio zio in Svizzera e in Montenegro...». La magistratura di Bari l'accusa di associazione mafiosa finalizzata al traffico di sigarette di contrab�bando. «Bari ha contestato anche il trafiico di droga, di armi solo por poter entrare in Svizzera. Qui, il contrabbando di sigaret�te non è un reato». Suo zio, Gerardo Cuomo, è ritenuto uno dei quattro possessori di licenze con�cesse dal Montenegro per vendere sigarette. Di quali coperture godo a Podgorica suo zio? «Intanto, bisogna precisare la questione del Montenegro. Un paese che si vuole avvicinare all'Europa. E per farlo hanno cercato di individuare il canale per creare reddito, per vivere da soli senza l'appoggio di Bel�grado. Mio zio non è deposita�rio di una licenza in Montene�gro. La licenza l'ha unii sola persona, che vive in Svizzera e che. a sua volta, ha chiamato alcuni broker, tra cui mio zio, per gestirla». Qui a Lugano si fa il nomo di un grosso trafficante di sigarette. Di un certo «Franco...» E' lui? «Il nome l'ha fatto lei. Io l'ho detto al sostituto procuratore ili Bari. Scelzi, quando mi ha interrogato. Si, e proprio Fran�co..». Franco... Il cognome? Qual�cosa a che fare con un castello... «Franco Della Torre». Lei, per conto della uMaxim Sa», la società di suo zio Gerardo Cuomo, procac�ciava clienti che volevano comprare partite di «bion�de»... «E che c'è di male? La Maxim' compra con regolari fatture containers di sigarette che poi vengono stoccate nei porti di Rotterdam, Amburgo, Anversa, Cipro. Da li non si muovono. Se c'ò un compratore, versa sul conio correrne della "Maxim" quanto palluito. con regolare fattura. Dov'è l'illecito? Tutto regolare anche quando da uno dei porti, dove sono stoccati, i containers escono per andare a destinazione, magari in Monte�negro». Signor Cuomo, qual è la sua attività? «Compro e vendo biciclette, telefoni cellulari... Io con le sigarette non voglio avere più nulla a che fare. Le sigarette mi hanno rovinato la vita». Da «esperto», quale dovreb�be essere, secondo lei, la strategia di contrasto al contrabbando di sigaret�te? «Il contrabbando finirà quando i paesi europei non chiederan�no più l'estorsione»? Come estorsione? Si riferi�sce alle lasse, al prelievo fiscale ed erariale? «Mi riferisco esattamente a que�sto. Che scandalo cho gli Siati pretendano cinquemila lire per ogni pacchetto di sigarette, quando il costo di un pacchet�to, su! mercato libero, è di sole mille lire, iipoi, secondo mo, si dovrebbe chiedere alle case pro�duttrici di sigarette di non stoc�care più i containers in magaz�zini e oganali. Insomma, di sem�plificare i passaggi: dal produt�tore all'acquirente». Ha nuli altro da aggiunge�re, signor Cuomo? «Ripeto: è colpa mia se vendo un prodotto nel rispetto della legge e poi questo finisce sul mercato nero? Perché prender�sela con me e non con chi porta le sigarette sul mercato nero? E' come se finisse sotto accusa l'Italia che è produttrice di mine e non quei trafficanti di armi che le vendono». fi i Si chiama Franco Della Torre ed è il depositario unico della licenza di vendita di sigarette, che poi ha diviso in quattro quote, una delle quali è finita a mio zio. Della Torre è titolare di una fiduciaria a Lugano, è stato già coinvolto nella Pizza Connection E'lui il vero grossista delle bionde mm i mSocheFranck Gabriele era stato delegato dal governo italiano e dai Monopoli a vendere leMs sugli altri mercati L'offerta negli Usa eradi 150 dollari a cartone, in Montenegro il prezzo sarebbe salito a 250 mm fi ila nostra società acquista con regolari fatture container di sigarette che poi vengono stoccate nei porti di Rotterdam, Cipro e Anversa. Di l�non si muovono in attesa dei compratori mm *^» Il boss del contrabbando Gerardo Cuomo (a sinistra) con il giudice ticinese Franco Verda da giorni in carcere a Lugano