«Stop agli annunci a vuoto»

«Stop agli annunci a vuoto» IL SINDACATO «BENE LA PRECISAZIONE DI PALAZZO CHIGI.» «Stop agli annunci a vuoto» Epifani: discutiamo, majcoàidati veri intervisto t GUGLIELMO Epifani, vice�segretario della Cgil, è contentissimo per la «ret�tifica» diramata da Giuliano Amato. «Ha fatto bene dice a stemperare il clima, con questa ridda di ipotesi. Devo dire che questo clima di conti�nue anticipazioni e "fughe di notizie" ci indispettisce molto, perché avevamo un appunta�mento con il governo: riveder�ci a settembre con numeri più precisi sul tavolo, e il presiden�te del Consiglio si è impegnato a tener conto del nostro punlo di vista». E invece? «E invece, queste continue vo�ci alimentano un'attesa di in�terventi in tutte le direzioni, esattamente il contrario di quel che deve essere una mano�vra di politica fiscale: una selezione dei provveditnonti in base ad alcuni criteri, e una loro concentrazione affinché siano'visibili'. Ma se un gior�no è la casa, poi l'Irpef, lineilo dopo ò l'Irpeg, l'altro è l'Irap, un giorno gli scaglioni, poi le detrazioni... si alimenta un clima di attesa. Un grave orro�re». L'opposizione accusa: il governo guarda alle elezio�ni. «Io penso che la cosa sia più semplice: dopo anni ili sacrifi�ci, ora cho si può restituire qualcosa, c'è la volontà ili ilare a tutti. Ma questo può produr�re disinganno e divisione. Se in agosto la discussione sulle las�se prosegue cosi, senza criteri, senza priorità, il governo otter�rà un risultato paradossale: a settembre farà più scontenti che soddisfatti». Che ne pensa la Cgil di questa possibile detassa�zione delle tredicesime? «Noi da tempo affermiamo che una parte consistente del "dividendo fiscale" va dato ai lavoratori, ai pensionali e alle famiglie. E va dato in modo "visibile": lo sgravio deve esse�re sentito nei redditi dei lavora�tori e dei pensionati, die sotto il peso dell'Irpef negli ultimi otto anni hanno perso cinque junli di reddito. È giusto che a parte principale del dividen�do fiscale vada a loro, anche perché serve a rilanciare la aomanda interna nel momen�to in cui la ripresa si sta consolidando. Detto questo, i tempi o gli strumenti per raggiungère questi obiettivi van�no visti in rapporto allo dispo�nibilità finanziarie: e difficile diie di si a questuo quell'inter�vento, se non sappiamo quan�te risorse ci sono. Su questa base si potrà vedei e so usare lo tredicesime, o altro. Nessun intento elettoralistica, come dice il presidente di Conflndu�strìa Antonio D'Amato: noi vogliamo una visibili' scelta di sostegno dei redditi di coloro pensionati e lavoratori tiù di altri hanno contribuito a risa�namento dei conti pubblici, a tenero bassa l'inflazione e a creare le condizioni dello sviluppo che ora cfò». E la proposta di D'Amato sul «palio per l'innovazio�ne»? «Sono molto perplesso, o su un punto decisamente contraria�to. Si può discuterò di tutto, ma sempre tenendo conto del punto di vista degli interlocu�tori Mi colpisce negativamen�te l'unilateralità dell'approc�cio di D'Amato. Il dividendo fiscale deve andate tutto alle imprese. Se si pensa che gli altri debbano solo adeguarsi, in realtà, si parte dal presuppo�sto che l'accordo non si vuole. Voglio essere chiaro: o D'Ama�to abbandona questo tono uni�laterale e affronla con noi seriamente una discussione, oppure vuol dire che continua a fare proclami cui non corri�sponde proprio nulla. Noi, o differenza di Confindustria. non siamo affutto sordi rispet�to allo giuste richieste del mon�do della produzione. Ad esem�pio: nel patto di Natalo si prevedeva un taglio del costo del lavoro a carico delle impre�se, finanziato con la carbon tax. Quello entrate non ci so�no. Che facciamo, aumentia�mo di nuovo il prelievo sulle aziende? Ovviamente no: voi im dire che parte del dividendo andrà alle imprese, per onora�re quel patto. Oppure sull'Irap per le piccolo e medie aziende. Siamo pronti a discutere, a partire dalle nostre priorità. I Se si vuole discutere». Ir.gi.l Gugliemo Epifani (Cgil) e sopra Giulio Tremonti, deputato di Forza Italia

Persone citate: Antonio D'amato, D'amato, Epifani, Giuliano Amato, Giulio Tremonti