Cardinale: basta con il duopolio di Roberto Ippolito

Cardinale: basta con il duopolio IL MINISTRO i)EUE COMUNICAZIONI: teE' UN GIORNO CHE PUÒ' LASCIARE IL SEGNO NELLA STORIA ITALIANA Cardinale: basta con il duopolio 41 pluralismo serve ai telespettatori e alla democrazia» intervista Roberto Ippolito ROMA lf N giorno importante. «Questo giorno d agosto in cui Telemontocarlo cam�bia proprietà può lasciare il segno nella stona italiana della tv» afferma il ministro delle comunicazioni Salvatore Cardi�nale. Ma scusi, signor ministro, il suo giudizio positivo sull'ope�razione non contraddice l'unpegno alla neutralità? «Assolutamente no. Seno stato e resto neutrale rispetto a qualungue iniziativa di singole aziende. Infat�ti io esprimo la mia soddisfazione per l'evoluzione di tutto il merca�to». E' cos�significativo che Tmc cambi assetto? «E' significativo che un gruppo delle dimensioni di Telecom Italia, attraverso la nuova struttura SeatTin.it, investa nella televisione. Ci sono le premesse per superare il duopolio Rai-Mediaset con una spinta al pluralismo, positiva per i telespettatori e quindi per la demo�crazia». Le fa piacere la concorrenza alle reti Mediaset di Silvio Berlusconi? «Non ho il chiodo fisso di Berlusco�ni, ho il chiodo fìsso della concor�renza. Che anche nella tv d siano iù gruppi in compeUzione è un ne e il possibile rafforzamento di Tmc provocato dall'arrivo della Telecom Italia va in questa direzio�ne. Se qualcuno preferisce il duopo�lio lo dica pure. La svolta poi è notevole perché assistiamo all'integrazione tra televisione, Internet e telecomunicazioni». Fa i complimenti alla Telecom di Roberto Colaninno? «Anche in questo caso non penso alle persone, anche se oggettiva�mente Colaninno è un protagonista dei movimenti in corso, duello che conte per me è che il governo è riuscito ad aprire il mercato delle comunicazioni. La liberalizzazione del settore e la privatizzazione dolla Telecom (scelte slralegiche del governo di centrosinistral han�no creato le condizioni per l'eflervescenza delle aziende italiane: d�quella di Colaninno come di tutte le altre. Il passaggio di proprietà di Trac consente di creare un gruppo integrato. attivo in tutti i campi della comunicazione, dalla tv a Internet. Mi auguro di poter com�mentare altri casi analoghi: le ripe�to che mi sta a cuore il pluralismo». Non teme allora lo strapotere di Telecom Italìr.? «Mi rimetto al giudizio indipendente di chi dove tutelare la concorren�za e il mercato, cioè rAiititrust e rAutorilà delle comunicazioni. Per quello che mi riguarda non ho l'impressione che la Telecom con Tmc abbia una posizione dominan�te». Ma la legge non impedisce a una società concessionaria di telecomunicazioni come la Te�lecom di entrare nella televi�sione? «Ascolteremo la valutazione di chi deve far risuettare la legge. Lo strumento della concessione aveva senso all'epoca del monopolio. E' nolo che la Telecom deve avere presto ni posto della concessione una licenza come tutti gli altri gestori di lelecomunicazioni. La legge sarà uguale per tulli». Però oggi la Telecom è ancora concessionaria. «L'Autorità delle comunicazioni di�rà cosa è corretto fan?. E il Parla�mento è la sede naturale per chiari�re qualunque eventuale dubbio. Le regole devono essere rispellalo, mu non possiamo fermare l'Italia men�tre il mondo va avanti. Quando anche la Telecom avrà una licenza, il processo di liberalizzazione sarà completato. E tutte le aziende sa�ranno alla pari, risolto il problema del servizio universale (la garanzia del servizio per tutti)». Comprala Tmc, Colaninno po�trebbe cedere il 50fti della tv a pagamento Slream a Murdo�ch, litolaro dell'alilo 5lWi. Co�sa ne pensa? •Su Slream non esistono dichiara�zioni ulficiali. Perciò ragiono in astratto. Anche in questo caso sono neutrale, rispettando il mercato. Colaninno ha il diritto di vendere il suo SO1-» di Slream se lo ritiene utile». Non contesta la vendita, pro�prio lei che contrasto l'arrivo di Murdoch? «Anche un anno e mezzo lo non avevo nulla di iiersonaK Non mi opponevo a Murdoch, ma al rìschio che lui avesse una posizione domi�nante, Murdoch dichiarava di volore tutto e subito, voleva i diritti tv di tutta la serie A di calcio Adesso è in vigore la legge proposta da me con i leni all'attività delle televisio�ni a pagamento, in grado di assicurare la concorrenza* Sa che qualcuno sospetta cho Murdoch voglio il 100"* di Slre�am per rivenderlo a Telopiù? «Non su se sia vero, comunque non e possibile. Assorbendo Stream Telepiit diventerebbe monopoUsts nello tv o pagamento e la leggo non lo consente». Anche la Rai è in attesa di conoscere la suo sorte. Lei cosa può dire? «Il governo e il Parlamento devo�no definire il nuovo assetto pro�prieUirio della Hai. Non é corretto continuare con l'aituale finzione giurìdica: poiché il ministero del Tesoro non può detenere le azioni rome previsto da una sentenza dello cono cosliluzionole. queste restano all'Iri che e in liquidazio�ne». E alloro cosa propone? «Il governo ha già presentato un maxi emendamento al disegno di legge 1138 sul sistema nidiotelcvisivo. E' quella la sede per affrontare la questione». E' possibile privatizzare? •Garanlila rumlarìcià del servizio pubblico offerto dalla Rai è possibilo collocare in borsa duo reu, doè la divisione uno». Immagina la partecipazione dei privati alla Rai? «Penso che i privati possano com�prare !e azioni di due reti della Rai, senza la rinuncia al controllo pub�blico. L'azionariato popolare è una rivoluzione per un'azienda vissuta nelle braccia dello Stato. Onesta è la mìa opinione, ma ò fondamenta�le il confronto con il Parlamento per varare presto il 11 38». ^Sull'assetto proprietario della Rai il governo e il Parlamento devono decidersi, lo penso che sia possibile collocare in Borsa 2 reti mm II ministro delle Comunicazioni Salvatore Cardinale: sono neutrale rispetto alle iniziative dello singole aziende. ma sono soddisfatto per l'evoluzione del mercato

Luoghi citati: Italia, Roma, Slre, Tmc