« Ma il vero nemico è il racket»

« Ma il vero nemico è il racket» .v1 | . — LA DENUNCIA DEL PRETE CHE CERCA 0! AIUTARE LE DONNE SFRUTTATE « Ma il vero nemico è il racket» Don Gallo: sarà un'altra crociata inutile intervista Rr«iBUaG!ovara LA definisce una crociata. Inuti�le, però. E anche ipocrita. Non Stupitevi troppo, se questo pre�te boccia l'ultima iniziativa sul fron�te della prostituzione, e la liquida cosi: «un lumino d'estate, niente di riù». Perché don Andrea Gallo non e ha mai mandate a dire a nessuno, neanche quando diventò famoso (o famigerato, dipende dai punti di vistai perché si venne a sapere che la sua associazioni) accompagnava in ospedale le prostitute. «Per aborti�re, certo. E cosa avremmo dovuto fare? Erano sole, minorenni, dispe�rate, senza documenti. Le abbiamo aiutate. Punto e basta». Uno scandalo. «Il mio vescovo si stracciò le vesti», ricorda lui. Ma ha continuato a lavorare sulla strada, «dove vìvo da sempre, praticamen�te». Perciò, dall'alto dei suoi trent'anni di esperienza, don Gallo dice che questa storia di multare i clienti farebbe ridere, se non fosse che porterà nuovi problemi, rischi, botte, alle prostitute. La Procura di Perugia ritiene che la umano pesante» contro i clienti serva a rendere più difficile lo sfruttamento delie donna. Perché lei non è d'ac�cordo? «Perché è una repressione pretestuo�sa ed ingiusta. Ma soprattutto per�ché non serve a niente, glielo garan�tisco io. Qui abbiamo a che fare con una vera organizzazione criminale, ormai istituzionalizzata, che gesti�sce un mercato enorme e molto redditizio. E sa cosa farà, l'otganizzazione? Cercherà una nuova clan�destinità, nasconderà le regazze, troverà un modo più sicuro perché tutto funzioni a dovere. Cos�il cliente potrà raggiungere il suo sco�po senza correre troppi rischi. Del resto, fatti recenti di cronaca ci dimostrano che il racket sta già correndo ai ripari». In che modo? «Guardi, a Genova hanno da poco scoperto quattro o cinque apparta�menti, tutti in pieno centro, pieni d�donne. E sestili dall'oiganizzazione, mica dalle ragazze.... Tutte le volte che c'è una repressione di questo stampo, la criminalità si riorganizza, molto velocemente. Per Toro, è una questione di soprav�vivenza. Perdo mi fa ridere 'idea che si vogliano colpire sette disgra�ziati a Perugia E a colpire i padroni delle schiave, chi ci pensa?». Schiave, appunto. Quelle che lei conosce cosa direbbero, di un provvedimento del genera? «Loro sono preoccupate di una sola cosa: le famiglie. Gli schiavisti le minacciano continuamente, 'se fa�te storie, uccidiamo i vostri paren�ti'. Questa è la realtà. E noi, cosa faedame? Andiamo a colpire i dienti, che il più delle volte sono gli unici a denunciare lo sfruttamento e a dare una mano a quelle che voglio�no uscire dal oro». Lei la definisce una crociata inutile, ma non crede che "spaventare" i clienti possa servire a far diminuire la do�manda? «Non lo credo. Servirebbe solo a spostare il problema: da una citta all'altra, da una periferia all'altra. E poi, non dimenuchiamo che l'unico aspetto criminale della prostituzio�ne' è lo sfruttamenu). Per il resto, una donna può vendere il suo corpo, e un uomo può comprarlo. Se poi andiamo a ragionare sul perche 9 milioni di italiani cerchino le prosti�tute, questo è un altro discorso. Culturale, di educazione. Ma lo sfruttamento è un'altra cosa, e in Italia non si fa quasi niente per combatterlo. All'epoca del terrori�smo c'erano le squadre speciali volu�te dal generale dalla Chiesa, oggi contro gli schiavisti del 2000 com�battono quattro gatti della Buonco�stume. Chieda, chieda alle questu�re: quanti uomini impegnate su questo fronte? Pochissimi, e si vede. Ogni tanto fanno un controllo docu�menti e preparano oualche foglio di via Altro, io non vedo». Cosa suggerisce? «Forze di polizia più organizzate, una task force seria che lavori in collegamento con gli inquirenti dei Paesi che 'esportano' le donne. Una vera lotta al racket, fatta da investigator�che sappiano fare la indagini anche a livello europeo, che control�lino quanti falsi visti per turismo vengono rilasciati dai consolati, ad esempio. Invece diamo le multe, sequestriamo le macchine... Per me è solo una grossa ipocrisìa: illudere se stessi e gli altri di star facendo veramente qualcosa. Ma per farla così, tanto vale lasdare pendere. Ma se l�immagina, i tralficant�d�don�ne? Le risate...». Ma secondo lei non si sta facen�do proprio niente? «Io non ho mai visto niente del genere, nessuna vera azione repres�siva contro gli sfruttatori. Ogni tan�to arrestano un magnaccia, io sbat�tono in galera, e il racket che fa? Ne mette un altro». «La criminalità organizzata troverà subito un atóo modo per gestire iJpropri affari e a fame le spese saranno solo le donne» «In concreto nessuno pensa a colpire i padroni delie schiave. A fronteggiarli ci sono i 4 gatti della Buoncostume...» ^«ss Nella foto a sinistra don Andrea Gallo

Persone citate: Del Prete, Gallo

Luoghi citati: Genova, Italia, Perugia