«Il giudice favorì il boss del contrabbando»

«Il giudice favor�il boss del contrabbando»«Il giudice favor�il boss del contrabbando» Arrestato a Lugano il presidente della Corte d'Appello Guido Ruotalo LUGANO «Corruzione passiva, favoreg�giamento, ripetute violazioni del segreto d'ufficio». Franco Verda, Presidente della Corte d'Appello del Canton Ticino, è in carcere da due giorni. La notizia è stata diffusa ieri, a Lugano, dal Procura�tore straordinario Luciano Giudi�ci, titolare dell'inchiesta. Verda è accusato di aver favori�to uno dei grandi boss del contrab�bando di sigarette, il napoletano Gerardo Cuomo, uno dei quattro titolari delle licenze di «bionde» in Montenegro, referente delle grandi multinazionali del tabac�co. Il giudice Verda è accusato anche di aver preteso circa 800.000 franchi svizzeri dal superlatitante pugliese Francesco Prudentino, altro grande traffi�cante di sigarette (fi contrabban�do, per dissequestrare suoi beni per tre milioni di franchi svizzeri. E' la prima volta che viene arrestala una «toga» elvetica per corruzione. La Svizzera, accusala da sem�pre di non voler collaborare alle inchieste internazionali sul rici�claggio, di garantire gelosamente il segreto bancario, sembra aver deciso di voler voltare pagina. Scoprendo il marcio in casa pro�pria. E interrogandosi sulle coper�ture, date finora, ai grandi Iranici di sigarette di contrabbando. Questa inchiesta nasce il 6 giugno scorso, quando la Procura federale ha chiesto al governo del Canton Ticino di nominare un magistrato perseguire ^indagi�ni. Il presiderà del govèrno Bufi M «RW&SWrgaiSSélRo della richiesta di Berna di indagare su due magistrali, il giu�dice Verda e il Pro�curatore generale del Ministero Pub�blico ticinese. Lu�ca Marcellini (che uscirà subilo do�po scagionalo). E il 6 giugno, il Con�siglio di Stalo di Lugano ha nomi�nalo il Procurato�re straordinario Luciano Giudici. Le indagini so�no nate sulla spin�ta della Procura antimafia di Bari, del sostituto Giuseppe Scelzi. Un passo indietro nel tempo. E' il '96 e il sostituto Scelzi, che su inda�gando su un clan mafioso di Bari, chiede e ottiene alcune intercetta�zioni telefoniche di utenze svizze�re. Emergono cosi i rapporti di questo clan barese con ii broker intemazionale Gerardo Cuomo che, a sua volta, è in contallo con il direttore della filiale di Lugano della «Banque Nationale de Pa�ris».. Alexander Hagsteiner (con�tro il quale, Bari chiederà l'arre�sto nel dicembre scorso). Sempre da queste intercettazioni telefoni�che, emergono i rapporti tra que�sta «Cupola» mafiosa del contrab�bando di «bionde» che ha sede tra la Puglia, il Montenegro e la Svizzera, e un funzionario della multinazionale del tabacco «R.J. Heynolds», Frank Gabriele. L'inchiesta pugliese va avanti, anche la Commissione Europea fa iressioni perché la Svizzera colla�rari. Il 5 dicembre scorso, Bari pro�cede con 49 ordinanze di custodia cautelare contro questa «Cupola» internazionale del contrabbando (l'operazione viene chiamata in cornee: «Cma Gora», Montene�gro). Vengono ricercati anche di�versi personaggi che operano in Svizzera, tra questi: Gerardo Cuo�mo, il cambiavalute Alfred Bossert (che ha una organizzazione di «spalloni» che trasportano dal�l'Italia in Svizzera i capitali da riciclare, da depositare nelle ban�che di Lugano). Le autorità svizzere sonnec�chiano alle sollecitazioni italiane di procedere con le rogatorie, fino a quando chiedono dettagli, preci�sazioni. A Berna, il sostituto anti�mafia di Bari, Giuseppe Scelzi, porta alcuni fascicoli e una docu�mentazione clamorosa: intercet�tazioni telefoniche tra Gerardo Cuomo e Franco Verda e delle fotografie compromettenti, che ritraggono Verna e Cuomo sorri�denti, mano sulla spalla, in occa�sione del varo 13 maggio del 1999 dello yacht di Cuomo, a Fano. E' l'inizio di una sorprendente collaborazione giudiziaria tra Svizzera e Italia. Gerardo Cuomo, ricercalo per associazione mafio�sa in Italia, viene cosi arrestalo in una clinica privala di Zurigo, il 10 maggio scorso. Individuato grazie a una joint-venture di invesugato ri italo-svizzeri. Dunque, il Procuratore straor�dinario di Lugano, Luciano Giudi�ci, entra in azione il 6 giugno scorso. Francesco Prudentino, detto «Ciccio la busta», nella metà degli anni '90 è in Svizzera, dove costi�tuisce alcune società, tra queste: cBora Bora». Prudentino e Cuomo sono soci in affari, ma anche concorrenti. Mollo probabilmente è lo stesso Cuomo che invia una lettera ano�nima a una banca di Lugano, nella quale segnala che Prudenti�no è un mafioso. La banca tra�smette questa lettera all'ufficio del Procuratore pubblico Marcelli�ni, che apre una inchiesta inda�gando Prudentino per ingresso clandestino in Svìzzera, e per far parte di una organizzazione crimi�nale. Il Procuratore Marcellini se�questra i beni di Prudentino per tre milioni di franchi svizzeri. Agli inizi del '99, Marcellini spedi�sce il fascicolo Prudentino in Italia, riservandosi di procedere alla confisca dei beni. A questo punto, entra in scena Gerardo Cuomo, il broker amico del giudice Verda, che contatta Prudentino, proponendogli un patteggiamento: «Se accetti l'ac�cordo, metà del capitale lo lasci agli svizzeri, il resto te lo riprendi. Ma metà di quello che ti riprendi lo devi lasciare al magi�strato, a Marcellini». Cuomo vuole coprire il suo amico Verda. In realtà, è lo stesso Verda che si fa promotore dell'ipo�tesi di palleggiamento. Va da Marcellini proponendogli, inizial�mente, di restituire a Prudentino i due terzi del capitale sequestra�lo. Infine, la meta. Nel giugno del '99, l'ammini�stratore delegalo della società di Prudentino «Bora Bora», Nedo Caneva, va in banca a ritirare i soldi. Metà di questi li affida a un maresciallo della Guardia di Fi�nanza, Ferdinando Celino, cogna�to di «Ciccio la busta» l'altra metà al figlio di Prudentino, Anto�nio. Celino e Prudentino junior so�no stati arrestati dalla Procura di Bari. Il 5 dicembre scorso, proce�dendo all'esecuzione delle ordi�nanze di custodia cautelare per l'inchiesta «Crna Gora», vengono trovati un milione e quattrocento�mila franchi svizzeri, ancora con le fascette della banca di Lugano, a casa di Antonio Prudentino. Dunque, l'inchiesta di Lugano. Inizialmente, il Procuratore stra�ordinario contesta al giudice Ver�da solo il favoreggiamento e le ripetute violazioni del segreto. Risulta da intercettazioni telefoni�che che Verda infonnava l'amicò Cuomo delle iniziative giudiziarie contro Prudentino. In una telefo�nata, in particolare, il giudice informa l'amico che si sta per procedere a una perquisizione di una cassetta di sicurezza di Fran�cesco Pnidentino, dove si pensa�va che si sarebbero trovati i soldi che «Ciccio la busta» si era ripreso senza dividerli con il magistrato. Il finanziere arrestato ha con�fermato di sapere che questi soldi che aveva riportato in Italia era�no «frutto di corruzione». In una intercetttzione telefonica, poi, Ge�rardo Cuomo ha sostenuto che lui «comunque aveva onorato il suo debito». A questo punto, entra in scena anche un altro personag�gio: l'avvocato di Cuomo, Desiree Rinaldi, neomoglie del giudice Franco Verda. E' per lei, forse, che il giudice ha chiesto quegli ottocentomila franchi svizzeri. Il magistrato avrebbe preteso ottocentomila franchi per dissequestrare i beni di un altro isn^fB4leltabaEeo—■i Le indagini sono nate dalla Procura antimafia di Bari Scoperto grazie a intercettazioni rrr I ea Chiamirtoyicht è un po'sminuire •Anefna.(ncllj foto). Un gioiello delljminneru di lusso: 29,8 metri di lunghezza, qua» 9,4 miliardi II costo. Costruito nel cantieri navali -Ferretti" di Fano, fu virato il 13 maggio'99, La vicenda giudiiiatuctie vedo coinvolto U giudice ticinese Franco Vento, deve molto a qual varo. La Dia di Bari, Inlattl, l'ha documenuta con dette foto uniche. Kraordmane (quella grande nirae. da sinistra. Gerardo Cuomo e il giudice Vanto nel giorno del varo). Iminagim nelle quali si vedono i due protagonutideiiabofe(7, giudi liana, il contrabbandiere e il g�ud ice abbracciam sorridenti. Sempre secondo gii investigatori della Da di Bari, Verda fu anche-ipitato a bordodiAitemi, a Porto O/rvo. Era il 26 noveinbre del 1998 quando, a Lugano, nei locali della-Maxim, di C'jomo.l funnonan della «Ferreni-siglarono con Cuomo il contratto per oArttma». Ufficiai mente.-Artema. venne imesuu alla società londin«M «Harfaour International Tradir^-. In radica, l'alleiti mento interno delio yacht. Nel salone c'« anche uno schermo al plasma (valore 65 mil.on.)