«Russi, oggi sarà l'inferno»

«Russi, oggi sarà l'inferno» «Russi, oggi sarà l'inferno» Iguerriglieri annunciano un attacco MOSCA Oomonicu G agosto dovrebbe osse�ro il giorno X ii'T i militari russi In Coconin. Noi cosiddetto «giorno dell'indipoiidenza» cocena l ribolli prnint'tlono «azioni di vendetti» por riconquislaro il territorio per�duto in un anno di guerra contro Musco. Grozny, Gudennes, NozhidJurt e altri centri dovrobboro diventare i primi bersagli della coniroffonsiva, e i russi si creparono già a fronteggiarla. 11 primo attacco, psicologico, ò già stato vinto dai eoceni. Le città sono state invase dai volantini dove 1 giiorrìRlieri invitato gli abi�tanti a lasciare le toro case e allontanarsi di «olmonu 5 chilome�tri» dalle postazioni e dalle caser�me dell'esercito russo. L'anuninlstrazlono fllorussa del muft�Akhmod Kadvrov ha commentato che da popolazione non si è fatta cogliere a sorpresa dalle provocozicne». Ma in realtà il consiglio dei guerriglieri è stalo seguito da mol�ti: ieri Grozny appariva quasi total�mente deserta, E i poliziotti ai posti di blocco all'entrata nella capitalo confermano che negli ulti�mi giorni l'afflusso di gente in città è quasi cessato, mentre molli si muovano nella direzione opposto. Lo stessa fenomeno avviene a Gudcrmes, seconda città cocena. dove dopo la distruzione quasi totale di Grozny si è spostata l'amministrazione fllorusaa della Cecenia. 1 militari russi sembrano dare credito alle vod di controffen slve e assicurano di essersi prepa�rati a fronteggiarla, Secondo il comando, i ceceni comunque vor�rebbero tentare un attacco più che altro spettacolare, non avendo le forze reali per impadronirsi definìtivamentedel territorio conquista�to dai russi. Il 6 agosto del '96 un'offensiva rapida e possente della guerriglia cecena aveva posto fine alla pnma guerra caucastea: in pochi giorni le difeso russe vennero spazzate via in una sanguinosa battaglia che costi) la vita a centinaia di militari russi. L'umiliante sconfitta aveva costretto il Cremlino a piegarsi. Pochi giorni dopo il generale Alexandr Lebed, all'epoca segreta�rio del Consiglio di s curezza rus�so, e il comandante Aslan Maskbadov, futuro presidente ceceno, fir�marono il trattato di pace di Khassavlurt. Un documento che ora la propaganda russa definisce «vergo�gnoso» e il Cremlino giura che non ci sarà una seconda trattativa con i ribelli, ma solo una guerra fino alla capitolazione totale degli indi�pendentisti. Una riconquista anche tempora�nea delle città principali avrebbe cosiunqus un alto valore simboli�co per gli indipendentisti. I russi infatti insistono che la fase milita�re dell'ioperazione antiterrorìsti�ca», come viene definita la guerra, è terminata, e in Cecenia è in corso una normalizzazione che riporterà la repubblica sotto la mano di Mosca. Ogni giorno il comando russo racconta di guerriglieri cat�turati e comandanti che si arrendo�no: ieri è stala annunciata la resa di un seguace di Ruslan Ghelaev, uno del più influenti signori della guerriglia. Ma il controllo sul territorio rimone fragile: il militari russi sono stati uccisi soltanto nell'ulti�ma settimana. Imboscate e attac�chi contro le postazioni russe sono quasi quotidiani. Soltanto ieri mat�tina tre granate sono esplose a posti di blocco russi, senza fare vittime. I militari comunque si dichiara�no pronti a fronteggiare gli attac�chi d�vendetta», avendo a loro volta compagni da vendicare. Sol�tanto venerai scorso infatti due tenenti-colonelli russi sono stati decapitati e le loro teste ritrovate nel pressi di una caserma rossa: un macabro avvertimento che mol�ti hanno interpretato come un prologo alla controffensiva annun�ciata. Ime.] Nel giorno della indipendenza cecena sono stati diffusi volantini per avvisare la popolazione di evitare le basi deirArmata Mentre le strade di Grozny e Gudermes stanna svuotandosi, Mosca prende sul serio rawertimento e mette in stato di allerta le truppe *?sSSr* Un blindato russo per II trasporto truppe pattugli una strada dellex capitale cecena Grozny

Persone citate: Alexandr Lebed, Aslan Maskba, Musco, Ruslan Ghelaev

Luoghi citati: Cecenia, Grozny, Mosca