Senza il lavoro d'impollinazione niente frutta

Senza il lavoro d'impollinazione niente frutta LE API: NON SOLO MIELE Senza il lavoro d'impollinazione niente frutta Fondamentale la funzione degli insetti per la fecondazione dei fiori CIHIEDETE a qualcuno per strada se ba mai sentito • parlare delle api: vi senti�rete rispondere, ve la do una a cento, che sono gli insetti che fanno il miele, e che se non state alla larga vi pungono dolorosa�mente. Se si tratta d�una perso�na che ama ricorrere ai prodotti naturali per conseguire un mag�gior benessere corporeo, risponaerà die i doni dell'alveare non si limitano al miele, ma sono la pappa reale, il polline, e magari la propoli, che vi aiutano, le prime due sostanze, a vincere lo stress, e l'ultima, a meglio cica�trizzare le ferito. Povere api, in realtà sono apprezzate di più come alchimisle, e se mai farma�cologhe, che per l'immane lavo�ro che svolgono nei campi, met�tendosi, per dir cosi, al servizio dall'agricoltore, che ignora il debito che ha nei loro riguardi, e die le ripaga spesso spandendo con dovizia pesticidi, che ne fanno scempio. Perché le api. bisogna tenerlo sempre presen�te, svolgono, sin dai tempi più remoti, il compito di postine del polline, e c'è né voluto del bello e del buono perché lo si capisse. E' stato per merito di Darwin, ormai un secolo e mezzo fa, dimostrare appieno l'importan�za della gigantesca alleanza che hanno stilato le api e i fiori. Perché le cose vanno più o meno cosi: i fior�si danno un gran daffare, sfoggiano colori, emét�tono profumi, per attirare gli insetti, e con loro le api. che irimeggiano tra tutti, e che i iniscono per trovare nella corol�la un vero e proprio self-service macrobiotico, con "bistecche", per dire cosi, di polline e con un dessert* di nettare. Loro, la api. fanno una grande abbuffata di tutu questa grazia di Dio. e la portano nell'alveare come cibo per le loro larve, sporcandosi nel contempo il corpo peloso di una galassia di granuli polli nici, che portano in giro da un fiore a un altro della stessa specie, consentendo alla pianta di non amare se stessa i fiori sono spesso ermafroditi ma di rom�pere lo barriere della 'consangui�neità'. Insomma, più del OO1* delle piante superiori ha bisogno che dei pony-express volanti conse�gnino a domicilio, e cioè sulla parte superiore del pistillo, l'or�gano sessuale femminile, il polli�ne, che ospita il corredo geneti�co maschile. Succede cosi che l'ovulo venga fecondato, e se questo non accade, addio frutta, addio cornucopia stracolma dei doni dell'eitate: niente ciliegio, niente meloni, niente zucchine, niente castagne, e la lista, date�mi fede, è davvero interminabi�le. Per cui, altro che miele, l'ape è una collaboratrice dell'agricol�tore, importante quanto i conci�mi, le lavorazioni, gli stessi pesticidi che l'uccidono. Si trat�ta di una piccola salariata a cottimo, capace di fare, in un giorno, centinaia di migliaia di visite, e quindi di impollinare altrettanti fiori. Senza di lei rorticoltore e il frutticoitore do�vrebbero dare bancarotta! Ho pensato a lutto ouesto sfoglian�do un libro singoiare, la raccolta di alcuni articoli scientifici riu�niti con il titolo "Api e impollina�zione', stampato a cura della Regione Toscana. (Pei richieder�lo rivolgersi a Paolo Mesetti. Dipartimento Agricoltura Re�gione Toscana. Novoli (FI). Non lo si scambi por uno di quei libercoli pretestuosi stam�pati a cura di un qualche asses�sorato, che servono sopra tutto a fare un po' di pubblicità ai politici in carica, consentendo loro di fregiarsi da mecenati della scienza. Al contrario, l'ope�ra costituisce una rigorosissima summa di quella grande, e un po' misteriosa alleanza di cui si è appena detto. E non soltanto le virtù delle api, e la loro etologia, sono descritto nel li�bro, ma anche i bombi, le osmio. e tutti quei pronubi selvatici che veicolano il polline, e che sono non tanto misconosciuti, quanto addirittura ignorati dal grosso pubblico, vengono pun�tualmente chiamati alla ribalta. Voglio accennare al curatore, e per una parte autore. Mauro Pinzanti, che con questo libro. da sottrarre al circuito chiuso delle pubblicazioni ossessorìali. ha. per tutti noi colmato una lacuna. Consiglio la lettura a tutti, come ho detto, ma in particolex modo ai giovani natu�ralisti Giorgio Celli Università d�Bologna A dauco un'ape involo Troppo lovente questi inietti tono valutali solo per la produzione di miele, cera, propoli, mentre è sottovalutata la loro intensa attività di impollinazione dei don Intani il 90 per cento delle piante supenon fruttifica solo dopo la deposa ione del poMinc sul pistillo, organo sessuale femminile

Persone citate: Giorgio Celli, Intani, Mauro Pinzanti, Paolo Mesetti

Luoghi citati: Bologna, Novoli, Toscana