Mary Cheney

Mary Cheney Mary Cheney Da pecora nera apaladinagay inviato a PHILADELPHIA Da «segreto d�famiglia» a paladina dei diritti gay tra i repubblican:: Mary Cheney. la figlia del candida�to alla vice presidenza Dick Che�ney. sta emergendo doll'ombra in cui molti l'avevano relegala come una forza positiva, capace d�con�tribuire a quel «volto nuovo» che George W. Bush vuole dare al partito repubblicano. Mary. 31 anni, vive da anni con la sua compagna in Colorado. I suoi genitori, ambedue molto con�servatori, hanno faticoto molto ad adattarsi alla realtà di avere una figlia gay. Dick Cheney è sempre stato un nemico della parità dei diritti per i gay durante i suoi anni come deputato del Wyoming. E sua moglie Lynne, una vera pasionaria della destra, che ho scritto libri e articoli e ha parlato alla radio e alla televisione in difesa di un ritomo ad una cultura più tradizionale, non ha mai ancora ammesso in pubblico che sua figlia è gay. Ciononostante. Mary Cheney la�vora da anni dietro le quinte per portare avariti �diritti dei gay Ereprio in quegli ambienti republicani itf cui i gay oggi vengono ancora tenuti a distanza, visti come ran problema». Per anni ha lavorato per le relazioni esterne della Coors Brewing, uno dei maggiori produt�tori americani d�birra. Il suo ruolo: migliorare l'immagine del�l'azienda presso il pubblico gay (negli Anni Settanta la famiglia Coors finanziò numeroso cause conservatrici, incluso campagne anti-gay, e questa immagine fin�per danneggiare i profitti delraziondal. Passava giornate intere a fare un vero e proprio «porta a porta» per convincere i consumatori gay a bere la birra Coors. E la sua campagna ebbe talmente successo che persuase l'azienda a «conver�tirsi» e a finanziare campagne in difesa dei diritti degli omosessuali. Il lavoro di Mary Cheney alla Coors ha fatto scuola. Og^i molte altre grandi aziende che finanzia�no il partito repubblicano hanno modificato radicalmente la loro politica aziendale nei confronti dei loro dipendenti gay, offrendo bene�fici e assistenza medica a coppie di omosessuali. «Ma le grandi corporotions so�no molto avanti» rispetto alla posi�zione del partito repubblicano, dice Megan Smith, amministrato�re delegato di Planet Out. un portale per gay. «Hanno bisogno d�essere competitive in un mercato del lavoro molto scarso. In più devono pensare ai loro consumato�ri». Nonostante l'enfasi d�Bush su un partito più aperto e solidale e meno bigotto, la piattaforma pro�grammatica emersa alla Conven�tion d�Philadelphia è rimasta anco�rata alle vecchie posizioni imposte dall'ala più conservatrice. I diritti dei gay sono ancora un tabù. I matrimoni gay sono un sacrilegio. L'omosessualità «è incompatibile con il servizio militare» (Bush predilige la politica del «non si chiedo e non si dice»). Quando un delegato gay, Jim Kolbe, è stato chiamato da Bush a parlare alla platea della politica commerciale del partito, gran par�te della delegazione del Texas ha chinato la testa per protestare in silenzio. Ma nelle sale attigue alla Con�vention l'aria era molto diversa. Grandi corporations come Merck e Microsoft, per esampio, hanno ad�dirittura organizzato banchetti e festività per i delegati gay. Per cui molti pensano che alla fine, poiché da li vengono i soldi, è possibile che questa Convention segni una svolta nei rapporti sempre cosi contorti e difficili tra repubblicani e omosessuali. Anche grazie a Mary Cheney. |a.d. r.)

Luoghi citati: Colorado, Texas, Wyoming