Estradato il boss# ma è già libero

Estradato il boss# ma è già libero Estradato il boss, ma è già libero Quasi una beffa ilprimatto dopo l'intesa con la Spagna Urlo Abbate PALERMO Il governo spagnolo concederà l'estradizione per d boss palermita�no Giovannello Greco. Attualmente il capomafia è irreperibile. La deci�sione è arrivata ieri dopo l'accordo sottoscritto nelle scorse settimane fra Italia e Spagna. Un vertice al quale aveva presenziato il Guardasi�gilli Piero Fassino che aveva illustra�lo ai colleghi spagnoli le esigenze di far riconoscere il reato di associazio�ne mafiosa, i -t il quale è ricercato il capomafia, anche in alcuni Paesi europei. Alcuni giorni prima che il governo spagnolo decidesse sul da farsi, secondo la polizia. Greco' ha fatto perdere le sue tracce, si è reso irreperibile. Adesso è di nuovo lalitante, cos�come lo era stato per più di un decennio prima di essere scoperto a Ibiza, a gestire una barca di pescatori. Giovannello Greco, con�dannato in Italia a trent'anni di carcere e sul quale sono pendenti numerasi procedimenti giudiziari per associazione mafiosa, detenzio�ne di armi e sequestri di persona, appena arrestato potrà essere estra�dato nel nostro Paese. Il portavoce del governo spagnolo Pio Cabanillas lia precisato, al termine 'del Consi�glio dei ministri di ieri dove e staio assunto il provvedimento, che «il governo spagnolo adotta questa mi�sura 15 giorni dopo la firma dell'ac�cordo Italia-Spagna sulla creazione di uno spazio comune di giustizia, sicurezza e libertà». «Tale accordo secondo il portavoce spagnolo co�stituisce una misura di avanguardia in Europa». Greco era ricorso al Tribunale Supremo contro due sen�tenze della Audencia Nacional (tri�bunale nazionale) di Madrid che aveva dato via libera «senza condi�zioni» all'estradizione. Il 19 giugno il Tribunale aveva dato ragione a Greco bloccandone provvisoriamente l'estradizione so�stenendo che «i suoi diritti sono stati indirettamente vulnerati dalla noia aie fibh hàsalvtì1guardato II suo diritto a difendersi personalmente secondo tutte le ga�ranzie stabilite dall'articolo delta Cosiituzione spagnola». Il boss ere staio arrestato a Ibiza nel '97, e l'Italia aveva chiesto la sua estradi�zione sia per reati già giudicati e condannali e sia per alt 11 ancora da giudicare, il capomafia nell'atto inipugnalorio aveva chiesto che i due tipi di reato venissero separati, la decisione d�ieri è stata accolta con soddisfazione dal ministro della Giu�stizia Piero Fassino: «E' di straordi�naria importanza e rappresenta un contributo significalivo dice il guardasigilli di cui siamo grati al governo spagnolo, nella lotta alla mafia e alto criminalità intemazio�nale». Per il procuraloro di Palermo, T»iero GraiSlHfu^ttihlNìifTatto motto positivo. «Si riafferma dice Grasso il potere dello Stalo di far sconiare le condanne a persone rite�nute colpevoli di gravi delilti. Si è lavoralo molto soprattutto a li vello di ministero della Giustizia per otte�nere questo risultato». Dagli inquirenti ritenuto il più pericoloso degli «scappati», cioè quei mafiosi che all'inizio degli Anni 80 lasciarono Palermo per sollrarsi alla «inaltanza» di Tolò Riina, certa�mente Greco è stalo il più fortunato. Per 16 anni Giovannello e riuscito infatti a sfuggire sia agli investigato�ri che ni boss corleonesi die gli davano la caccia, facendo uccidere tulli i suoi parenti per fargli temi bruciala. Il capomafia ricercalo dal1*83 per associazione mafiosa e ornicidib, cundiuiniab poi' vari bmlcidi, ha una sentenza passata in giudica�to. Arrestato alla fine del '97 a Un/a. dove si era rifugialo con la moglire i ire figli, fu scarcerato nel marzo del '99 ih cambio di una cauzione di 18 milioni di lire. Eppure gli investiga�tori lo ritengono un personaggio di altissimo spessore cnminale. Greco è stalo il killer di un commando che, per conto dei clan perdenti legali al boss Stefano BontadL'. lui contribui�to ad insanguinale la guerra di mafia degli Anni 80. Secondo voci ricorrenu, negli ultimi anni, il boss insieme a altri «scappati* apprufulandò di numerosi arresti degli adiliati al clan corleonese, avrebbe procettato un clamoroso rientro in Sicilia per ponaro a lemiine la vendetta contro i vecchi nemici. Il boss Giovanni Greco: è ritenuto il più pericoloso dei mafiosi che all'inizio degli Anni Ottanta lasciarono Palermo per sottrarsi alla «mattanza» di loto Rima; per 16 anni è riuscito a sfuggire sia agli investigatori che ai corleonesi che gli davano la caccia