Bufera sul Monte Bianco, alpinista muore di Giorgio Macchiavello

Bufera sul Monte Bianco, alpinista muore Bufera sul Monte Bianco, alpinista muore Altri 40 rimangono bloccati per una notte in un bivacco Giorgio Macchiavello ImMo a COURMAYEUR Un alpinisUi francese morto asside�rato, il auo compagno d�cordata in condizioni gravissime, .litri due tednschi in salvo per miracolo con principi di congolamonlo alle ma�ni. Sono le conseguenze di una forte bufera di nove e grandine che si è scatenata sul Monto Bianco nelle primo ore di ieri. Ma il bilaiiao poteva essere molto più iragico. Il maltempo ha sorpreso altri 40 alpinisti di varie nazionali�tà oltre i 4000 melri di quota. Si sono lutti salvati perché sono riusciti a ripararsi nella Capanna Vallol, un bivacco in alluminio a 4363 moiri di altitudine usato più che altro in casi d'emergenza, con 12 [Misti letto. Sono rimasti bloccati l�donlro por molle ore, ammassati in pochi metri quadrati, senza riscoldumenio né vìveri d�scorta, ma in salvo. Il maltempo impediva agli olicollori del l'éloton Gendar�merìe d'haute montagne francese e dol Soccorso alpino valdostano di avvicinarsi. Ieri pomerìggio, appro�fittando d�una schianta, quasi tutti gli alpinisti sono riusciti a raggiungorc da soli prima il rifugio Goutor o poi Chamonix, sul versan�te francese. Soltanto novo d�loro hanno preferito trascorrere la not�te al rifugio Goùtcr per rimottersi in forzo. Tra �quaranta alpinisti c'erano anche tre italiani; Francesco Scotlon. Vanni Scolton ed Ennio Borgholto, tutti d�Villorba, in provin�cia di Treviso. Erano calili sul Bianco dal vornanto italiano. Ave�vano raggiunto il rifugio Gonolla morcolcai pomerìggio o nella notte erano partili. Con loro anche tre spagnoli. la sculata alla volta più alta d'Europa comincia, dai vari nliij'.i sui duo vorfianli, non più Jiardi dolio 3. Un orario obbligato, sìa por la lunghezza doll'asconsìonc, sia por evitare lo oro più caldo, che in montagna sono lo più pericoloso. Lo provisìoni meleorologicho avvi�savano dii giorni dell'arrivo della porturbaziono e già mercoled�lo condizioni non orano buono. Ma alle prime ore di ieri gli alpinisti, vedendo di'il cielo ora appena volalo, hanno indossato i ramponi o sono partiti. Una docisiono cne si é rivelala una gravo iinpnidonza. POCO tempo dopo si è scatenata la bufera Onnai era impossibilo tor�nare intliolro, conio era mollo ri�schioso restare all'allerto. La Capanna Vallot si trova lun�go la via nonnalo al Monto Bianco e u mono a mano tutto lo diverse cordale sono riuscite a raggiungerla. Tulle meno i due francesi. Poco prima erano stati visti vicini alla veltii del Hiunco, a monto dolio Capanna Ottundo si ò scatenata lo bufoni devono aver corcato di rnggiungerla, vagando poro nella neve fresca senza riuscire ad orientarsi nella nebbia. I due sono poi stati visti sdraiati nel ghiaccio, poco più in basso del bivacco, dai quaranta alpinisti cho stavano scendendo a valle. Ouando il gruppo ha raggiunto il più attrezzato rifugio dol Goutor, è stato avvisato il gestore, cho ha organizzato una squadra di soccor�so improvvisata. La cordala ha trovato i due francesi. Per uno non c'era più nulla da fare; l'altro era in gravi condizioni, con la'temperatura corporea mollo bassa a causa dolla notte passata all'aperto con un abbigliamento non adatto per affrontare simili condizioni. I soc�corritori, anche a causa di un nuovo peggioramento del tempo, hanno preferito trasportare l'uomo alla Capanna Vallot, cercando d�dargli le primo cure in attesa del�l'arrivo di un elicottero. E'probabi�le che il recupero avvenga oggi. La squadra è in contìnuo contatto con la Gendarmerìa grazie a un telefo�no collegalo direttamento con la caserma di Chamonix alimentalo con un pannello solare. I due alpinisti tedeschi, invece, so la sono cavala con qualche dito congelato. Erano rimasti bloccati sulla spalla del Moni Maudit, una cima dol gruppo dol Bianco, a oltre 4000 moiri. Anche loro sono riusci�ti, a rìdiscondero approfittando di una schiarita. Hanno percorso la vìa dol Tucul raggiungendo il rifu�gio dei Cosmiques, sempre dal versante francese. In salvo anche tre italiani. Erano partiti per l'escursione la scorsa notte nonostante fosse previsto il maltempo I bivacco sul Monte Bianco dove hanno trovato riparo dalla bufera 140 alpinisti

Persone citate: Capanna, Ennio Bor, Francesco Scot, Vanni Scolton

Luoghi citati: Courmayeur, Europa, Treviso, Villorba