Dal mattone ai giornali, saga di un impero di Ugo Bertone

Dal mattone ai giornali, saga di un impero DALLA SICILIA ALLA CAPITALE LE TAPPE DI UN'ASCESA Dal mattone ai giornali, saga di un impero Cos�una dinastia di costruttori ha conquistato Roma ritratto D Ugo Bertone l lui. almeno fino al suo ingrosso nella carta stanipata, si o parlalo poco, so non pochissimo. Ma anchu oggi, Francosco (iuotuno Caltagirone, odiloro, costruttoro e finanzioro di suc�cesso, ci rupie società quotato in Borsa (un valore complessi�vo eh» supera i (�mila miliar�di di tiro), un patrimonio immobiliuro iinmonso o inte�ressi in ire continenti, ama presentarsi con i fatti più elio con lo parole. Come quella volta dio, a Londra, si aggiudicò du Christio's tre busti di Imperatori romani finiti nel Hogno Unito noi xvni secolo. iQuòllò cho s'erano prosi i ricchi Inglesi d�un tonino scrisse allora il (FinanclaT Times» viene og�gi riportato indietro dagli ita�liani cho sono diventati ric�chi..,». Ricco, almon di tradizio�ne, il giovano Caltagirone lo ora por la votila già prima. Da Quando noi 1966. a soli 21 anni, si mise a costruire la sua prima casa, riaprendo i cantieri di famiglia. La storia dei Caltagirone, infatti, ora cominciata quasi un secolo prima. Fra stato nonno Gaeta�no, palermitano, a dare il via alla dinastia di costruttori nell'isola natia. Un innovato�re, nonno Gaetano, capace di stupirò t'nlormo tirando su il primo palazzo in cemento armato; il primo a far cono�scerò ut suoi concittadini lu comodità dell'uscunsoro. La Sicilia di inizio secolo però comincia a star strotta ai Caltagirone, a cacciu di grandi affari. Francesco, iVicdidella seconda gonoruziono, sbarca cosi a Homa, alla vigilia dolla stagiono dui grandi lavori dolla Roma fa�scista. E' lui a realizzare molti palazzi che circondano la zona di via Veneto, l'area ministeriale che corre tra via Bissolati e via Barberini. Lu sorti dell'azienda, però, pracipttano noi dopoguerra quan�do Francesco, trasferitosi in Argentina, viene stroncato da un infarto nel '47. Lascio la moglie o tre bambini: Froncunco,4 anni, Edoardo di 3 e Leonardo, appena nato. Ci vorranno quasi vent'anni perché tu ditta Caltagirone riapra i battenti. Du allora , da quel lontano 1965, Franco�sco Gaetano hu realizzato e venduto, solo a Roma, 50 mila appartamenti. Sono an�ni di lavoro duro ma anche di passioni. Il giovane costrutto�re conosco Luisa Farinon, bellissima sorella minore di uno dei volti più noti della tv, destinata a sposare Stefano Romanazzi. l'imprenditore barese nella cui orbita finirà, tra l'altro, la gestione del «Mattino» (oggi una dello per�le dell'impuro editoriale di Caltagirone). La coppia, riservata, quasi mai presente nelle tante feste della Capitale, avrà tre figli: Azzurra, 26 anni, Alessandro e Francesco junior. Tre eredi possono essere troppi, anche per un patrimonio di queste dimensioni. Ma non in casa Caltagirone dove papà Fran�cesco Gaetano sa pianificare tutto alla perfeziono: ad Az�zurra, legata a Pierfordinundo Casini (galeotta fu la barca di Raffaele Ranucci, emergen�te dell'imprenditoria roma�na) toccherà la guida della casa editrice, in cui già opera da tre anni; Francesco Junior si occupa della Vianini men�tre la guida della Comentir sarà affidata a Alessandro. Tanta previdenza, dice qualcuno, sembra quasi ec�cessiva, visto cho Francesco Gaetano ha solo 56 anni. Ma Caltagirone. uomo che viene dal mattone, ama costruire le cose nel tempo e destinate a durare. «Il suo obiettivo commentò Pietro Calabrese al momento di lasciare la direziono del «Messaggero» è di consegnare tra una deci�na di anni alla figlia Azzurra un «Messaggero» che funzio�ni come un orologio svizze�ro». A giudicare dai proceden�ti, c'è da pensare che ci riusci�rà. Nel 1983 non furono in pochi a dargli del pazzo quan�do, poco più che sconosciuto, staccò un assegno da 63 mi�liardi per rilevare dallo lor, a caccia di liquidi per sisiemare l'eredità del crack del vec�chio Ambrosiano, la Vianini, antica ditta di costruzioni dal portafoglio ordini quasi vuo�to e con impegni non indiffe�renti con le banche. Caltagiro�ne, all'epoca spesso confuso con i cugini (una omonimia assai scomoda, che provocò non pochi problemi con le banche e che non ò estranea alla scalta della riservatez�za...) accettò la sfida con una grinta fuori dal comune: i costi furono tagliati a tempo di record. le spese generali più che dimezzate. Fattività internazionale (erano anni di grandi commesse in Asia e in America) più che raddoppia�ta. Otto anni dopo, nel '92, è lui ad inaugurare la stagione delle privatizzazioni con un altro assegno da primato: 550 miliardi per acquistare dall'Ili la Cementir. Ultima tappa, l'editoria. Caltagirone, almeno all'appa�renza, ci arriva quasi di mala�voglia. «Se fai l'imprenditore avrebbe confidato ad un amico, secondo le cronache devi avere per forza un piede nei media». Ma ben presto dimostra di avere le idee chiare: dopo aver comprato (81 miliardi) «Il Tempo», lo cede al gruppo Bonifaci quan�do si profila l'occasionedi rilevare «Il Messaggero» (350 miliardi in tutto) e di rafforza�re, l'anno dopo, la leadership nel Centro-Sud con il «Matti�no» (21 miliardi). Il resto è storia recente: a giugno il gruppo editoriale (i due quotidiani, la concessio�naria di pubblicità Piemme e il portale Internet Caltanet) sbarca in Borsa. Ed è solo l'inizio, garantisce il costruitore che, riservato com'è, al mondo dell'informazione sembra aver preso gusto. Tan�to, come ha commentato lui stesso, le analogie non manca�no. «Sia da una parte che dall'altra ha detto in un'in�tervista i conti devono tor�nare. E quando non tornano i guai sono gli stessi». «Poi ha subito precisato ci sono molte differenze. Un foglio di carta riesce ad essere spesso più pesante di un matto�ne.,.». Dal matrimonio con Luisa Farinon sono nati tre figli A ciascuno una quota di patrimonio: società immobili e interessi sparsi nel mondo Francesco è l'erede di una famiglia di imprenditori edili Il primo palazzo in cemento armato a Palermo fu costruito dal nonno Gaetano (f^ Nella foto In alio; Francesco Caltagirone con Aiiurra e Alessandro, duo del suol tre figli. Azzurra guida la casa editrice, Alessandro si occupa della Cememir Qui a fianco, l'imprenditore ed editore con la moglie, signora Luisa Farlnon. In una foto scattata qualche tempo fa durante una festa