Lambada, la rivoluzione nell'auto

Lambada, la rivoluzione nell'auto UN BEL L8BRO RICORDA IL CF.LEBRE MODELLO DELLA LANCIA Lambada, la rivoluzione nell'auto Un cocktail di innovative soluzioni tecniche la storia Alberto Bellucci POCIIK vetture hanno rivolu�zionalo, trasformato, scon�volto addirittura la produzio�ne automobilistica comò la Lancia Lambda, «Un'auto capace di rac�chiudere spiega Oscar Capollano, autore dol lihro appena puoblìcato dal Landa club 'Lambda i'eccedo11010' un compendio tale di novi�tà che nessuna vettura dol secolo appena trascorso it stata in grado di presentare in un unico modello: carrozzeria a scocca portanlo, so�spensioni anteriori 0 ruoto mdìpendenti, motore a V stretto, tun�nel di trasmissione a irrigidire la stossa scocca, bagagliaio incorpo�ralo nella carrozzorio...». Cho era lorpodo, cabriolot diremmo oggi. Lancisla doc ó vicopresidonto dol lancia Club d'Italia, dopo essomo stato tra i soci fondatori Capclluno nutre per quest'auto rivoluzionaria una vera, grondo passiono. Ma non ò comunque il solo. Viscerali appassionati della Lambda, pronti a spargere il pro�prio s«inguo pur u�non cedere l'amato Bono, sono dìssommnt�per tutto il mondo: in Australia come in Nuova Zelanda, in Sudamerica come negli Stati Uniti. E uuanto maggiore è la distanza clalla patria d'origine di questa colobre Lancia, tanto più grande è l'amore, la passiono che quest'au�to inìmitobilo eccezionale, per l'appunto, comò sostiene Capeilano suscita nei vori intondiiori dolla meccanica automobilistica. D'altronde quando neH'ottobre del 1922. dapprima al Salone di Parigi o subito dopo a quello di Lonora, Vincenzo lancia espose per la prima volta la sua rivoluzio�naria creatura, la meraviglia susci�tata nei visitatori (allora assai più rari e selezionali di oggi) e nella stampa fu grandìssìmarUna mera�vìglia non certamente inferiore a quolla sollevata al Salone di Parigi del 1955 dalla DS19: l'indi�menticabile, innovativo e ultratec�nologico modello della Citroen: la prima auto al mondo con freni n disco e impianto idraulico per sospensioni, freni e sterzo. «Ha fatto d�colpo invecchiare tutte le automobili esposte», scrìs�se subito della Lambda il severo settimanale britannico «Autocar». la più antica rivista automobilisti�ca del mondo (esco ininterrotta�mente dal 1895). «Sono rarissimo le auto che fanno categoria a sé e la Lambda è una di queste aggiungerà ancora la stessa rivista qualche anno dopo -, lo sue pecu�liarità no fanno una macchina al di sopra di ogni altra vettura della stessa clasr*,,.» E, di rimando, l'altra autorevole rivista inglese «The Motor», dopo aver provato la Lambda: «... Onesta è una delle auto più interessanti mai progetta�te. La sorprendente acceleraziune. l'elevata velocità massima, la ma�gnifica frenata o l'impoccabilo te�nuta di strada, accompagnate da una grande comodità di marcia, fanno si che con la Lambda si possa mantenere una media mollo elevata senza la minima fatica...». Bassa e slanciata, la rivoluzio�naria Lancia era dunque la prima auto al mondo ad adottare sospen�sioni anteriori a ruote indipenden�ti e scocca portante: due elementi che già da soli consentivano di ridurre notevolmente l'altezza del pianale e. di conseguenza, il baricontro con grandi vantaggi in ter�mini di tenuta d�strada e stabilità. E proprio l'adozione dol tunnel della trasmissione incorporato nel�la scocca (brevetto Lancia 171922 del 28 marzo 1919) permise d�contenere l'altezza d�oltre 20 cen�timetri: per la prima volta, infatti, l'albero di trasmissione «correva» all'interno dell'abitacolo anziché sotto di esso. Lo stesso tunnel, poi, sarebbe servito a irrigidire ulte�riormente la scocca portante. Prima auto con ruote indipen�denti, la Lambda era anche la prima in assoluto ad adottare mol�le elicoidali più affidabili d�quelle a balestra nonché ammor�tizzatori idraulici coassiali con le molle. Un sistema cosi valido e innovativo da rappresentare per anni un punto di riferimento per tutti �concorrenti della Casa. Vincenzo Lancia era uomo ge�niale quanto rigoroso: due aggetti�vi in apparente contrasto, giacché il gemo nel sentire comune s'ac�coppia spesso con la sregolatezza. Ma non davvero nel coso dell'ìndusiriale piemontese. E basterebbe già ricordare un episodio per com�prendere di che pasta fosse fatto e d�che etica si nutrisse «Monsù» Vincenzo. Quando nel 1922 poco prima del lancio della Lambda lui e l'Adele Miglietii. sua fedele segretaria, decisero di mettere su famìglia e di sposarsi. Lancia pre�parò di suo pugno un biglietto per il capo del personale, il cavauer Sdarandi. pregandolo di rilasciare un permesso matrimoniale di po�chi giorni per la Miglietti. E, dopo neppure una settimana di «vacan�za», la neosignora Lancia tornò regolarmente in ufficio al vecchio posto di segretaria del proprieta�rio dell'azienda: a queir epoca «Monsù» Vincenzo deteneva infat�ti ben l'SO per cento delle 50 mila azioni che componevano la «sua» società. Rigoroso ma geniale. Per tornare alla lambda, que�sta fu anche la prima Lancia e una delle primissime vetture italia�ne assemblata su una pìccola linaa d�montaggio. In sei anni (dal '22 a tutto il '2firne furono prodot�te 13 mila unità in sette serie successive: quasi un miracolo per un'azienda dalle ridotte dimensio�ni com'era la Lancia di 70-80 anni fa. Ma il vero miracolo fu la Lambda stessa, ambita dai Vip dell'epoca, fra cui l'attrice Greta Garbo. «Un'auto capace come ha scritto Ralph Stein nel suo libro "The Great Cars' di inserire a pieno diritto il nome della Lancia tra quelli delle Grandi Marche». Dalla scocca portante al motore a V stretto e alle sospensioni anteriori indipendenti La Lambda ebbe grande tuccesto: tra i Vip che l'amavano anche Greta Garbo

Persone citate: Alberto Bellucci, Greta Garbo, Miglietti, Oscar Capollano, Ralph Stein, Vincenzo Lancia

Luoghi citati: Australia, Marche, Nuova Zelanda, Parigi, Stati Uniti