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Soldi alle madri senza lavoro Assegno da un milione anche alle donne extracomunitarie con permesso di soggiorno Soldi alle madri senza lavoro Aumentatigli aiuti per le famiglie ROMA Sono 90.906 le mamme che hanno già ricevuto gli assegni di maternità concessi dai Comu�ni: 74.666 per lo nascite del '99 e 16.240 per quello del 2000. I dati sono stati forniti ieri nel corso di una conferenza stam�pa durante la quale il ministro ner lu Solidarietà, Livia Turco, ha ricordato requisiti o proceduri) por ottenere i due tipi di sostegno economico legati all'uevonto-nascita» introdotti dalle leggi Finanziarie '99 e 2000; l'assegno di maternità concesso dai Comuni e quello concesso dall'Inps. I duo asse�gni non sono cumulabili, a sono erogati «una tantum» come so�stegno ai costi legati alla nasci�ta ai un bimbo. L'assegno concesso dai Co�muni punta ad aiutare lo madri cho non hanno copertura previ�denziale (casalingho, disoccupa�te, studontosso) ed è destinato alle donne il cui nucleo familia�re abbia un Ise (indicatore situa�zione economica) non superio�re a 50 milioni 800 mila lire per tre persone. L'assegno 1.010,000 per lo nascite avvemito entro il primo luglio e I 500.000 per quelle successivo dal primo luglio spelta anche allo extracouiunitane in posses�so di carta di soggiorno, conces�sa dopo un rem are soggiorno in Italia di almeno 5 unni. L'assegno si può richiodoro an�che per le adozioni o gli affida�menti proadoltivi. l'or ottenerlo, le madri interesfiiito devono presentare una domanda in carta semplice al Comune di residenza entro sei mesi dalla data doll'ovonto. L'assegno erogato dall'Inps, al contrario, costituisce una rete di protezione per quella fascia di mamme che si trovano a metà strada tra lavoro stabile e il lavoro precurio, o che faccia�no parte della galassia delle «parasùbordinate», e chi» abbia�no maturato un minimo (tre mesi) di contributi (collaboratri�ci coordinato e continuative, lavoratrici saltuarie, impiegate in lavori socialmente utili, li�cenziate, ecc.). L'assegno può arrivare fino a un massimo di tre milioni, e si può chiedere per le nascite avvenute dal 2 luglio (anche per le adozioni con modalità che saranno defi�nite nel regolamento uttuativo atteso per settembre}. Possono chiederlo anche le extracomunìtarie in possesso della carta di soggiorno. La domanda, in carta semplice, va presentata all'Inps compotente nel territo�rio di residenza entro 6 mesi dall'evento. L'Inps ò tenuta a pagare l'assegno entro 120 gior�ni dalla richiesta. Come detto, la novità «vera» è che l'assegno di maternità per casalinghe o donne disoccupa�to erogato dai Comuni che esìsteva già nel '99 è stato portato dal primo luglio da un milione ad un milione e mezzo. Ma per il ministro per la Solida�rietà Sociale, Livia Turco, si tratta d�un passo particolar�mente importante dal punto di vista della graduale estensione della rete di protezione sociale anche chi non ha un lavoro dipendente classico. Oggi lo la�voratrici dipendenti versano un contributo (circa lo 0,60zfc della loro retribuzione), e rice�vono durante i mesi d�assenza dal lavoro per maternità TSOlè della busta paga. L'assegno per la casalinghe «tutelerà» anche donne che non versano contributi, mentre ver�rà rafforzato anche l'assegno Inps per le lavoratrici atipiche, precarie, discontinue: «tutte quelle donne, cioè dice il ministro che sono a metà tra lavoro e non lavoro e che, dopo aver maturato almeno tre mesi di contribuzione nei mesi prece�denti la nascita o l'adozione del bambino, potran�no rivolgersi all' Inps (e non ai Comuni) per otte�nere un assegno di maternità che potrà arrivare si�no a tre milioni di lire». Per Livia Tur�co, «non dobbia�mo dimenticare mai che la mater�nità ò un valore sociale, e ha un valore sociale. Essa rappresen�ta una grande esperienza nella vita delle don�ne, e penso che si debba fare di tutto perché non ci sia più nessuna donna che sìa costret�ta a scegliere tra il lavoro o la maternità. Le donne oggi vo�gliono vìvere il lavoro e la maternità». |r. gi) Il ministro della Solidarietà Livia Turco