Rivoluzione nei pagamenti per l'Rc-uuIo

Rivoluzione nei pagamenti per l'Rc-uuIo Rivoluzione nei pagamenti per l'Rc-uuIo Le compagnie: provvederemo noi alle riparazioni Mario Sensini ROMA Non si è parlato della supermulta da 700 miliardi inflitta dall'Antitrust a 38 com�pagnie, ma la riunione di ieri al ministero sulla Re-auto ha portato comunque una novità importante. Governo, imprese e consumatori stanno studiando la possibi�lità di eliminare la liquidazione dei sinistri, sostituendola con la riparazione dell'automobile direttamente a carico delle assicurazioni. Non è stato deciso se sarà un accordo volontario tra le compa�gnie o se servirà una legge ad hoc. Nelle prossime riunioni l'argomento sarà ap�profondito. Il nuovo sistema comporte�rebbe una riduzione del costo dei sinistri con il blocco delle frodi, l'accorciamento dei tempi di liquidazione e l'abbattìmenlo di lutti gli oneri accessori, come le parcelle di avvocati e periti. Per le imprese, che otterrebbero dalla riparazio�ne diretta anche un beneficio fiscale, il sistema allo studio, con un meccanismo che desse anche «adeguale garanzie di qualità, produrrebbe significativi vantag�gi per tutti». L'Ania, l'Associazione di categoria, s�è detto soddisfatta per l'esito della riunio�ne di ieri, che a suo giudizio «ha permes�so d�affrontare �veri problemi della dinamica dei costi assicurativi e dei prezzi ad essi correlati». Il direttore generale dell'Anìa, Mario Orio, ha anche aggiunto: «Smentiamo l'esistenza diquolsiosi cartello. Quelle dell'Antitrust sono accuse ridicole». Nello stesso momento, a Palazzo Chi�gi, il sottosegretario silo Presidenza, Enrico Micheli, rispondeva per le rime ad Alfonso Desiata, presidente dell'Anìa nonché delle Generali, secondo il quale dietro alla supermulta dell'Antitrust ci sarebbe lo zampino del Governo, indebo�lito dall'accoglimento del ricorso presen�tato alla Uè contro il blocco delle tariffe. «E' ridìcolo rispondere all'Antitrust con la dietrologia. Dietro queste affermazio�ni ha detto Micheli c'è un provinciali�smo che deriva dalla cultura aell'oligopolio. della mancala liberalizzazione». Il segretario della Cgil, Sergio Cofferati, rincarava la dose, ricordando in un'inter�vista a IlaliaRadìo che «nell'accordo del luglio "93 vengono prefigurale delle san�zioni da parte dello Stato nei confronti di chi pratica politiche destinale a surriscaldare l'inflazione». Il vero problema, se�condo il leader sindacale, e che la man�canza d�concorrenza in alcuni settori è visìbile da tempo, mentre «le aulhotìty hanno ritardalo il loro intervento». An�che nel settore bancario «esistono delle funzioni di controllo che non vengono esercitate: sarei curioso d�avere qualche elemento di raffronto tra il costo dei servizi delle banche e le loro dinamiche. La Banco d'Italia ha concluso non mi pare mosso da grandi preoccupazioni». Anche le associazioni dei consumatori si scambiano accuse. «Inutile alimentare facili illusioni. La questione si presenta estremomente difficile» ha dello Paolo Landi di Adìconsum. Per l'Adusbef, inve�ce, «ci sono tutte le condizioni giuridiche per chiedere e ottenere il rimborso di almeno 7 mila miliardi dalle imprese assicurative». Il presidente Elio Lannutti s�è scagliato contro «le associazioni che hanno aireltamenle contribuito alla for�mazione del cartello sottoscrivendo ac�cordi capestro con l'Ania». In questo clima infuocato, il più abbat�tuto è Claudio David, uno dei principali partner della lama Consulting e socio della RC Log. Due miliardi e mezzo d�fatturato, la RC Log è pietra dello scanda�lo, la società attraverso i cui servizi, sostiene l'Antitrust, si è realizzalo il cartello delle imprese sui prezzi. «Noi non facciamo altro che raccogliere le infonnazioni sui prodotti assicurativi per l'Rc-auto e le tariffe, depositati presso le Agenzie e comunicali all'lsvap due mesi primo la loro entrata in vigore. Li mettiamo in un dischetto e lo vendia�mo alle imprese. E' vero animelle David che queste sono diventate sempre più esigenti e negli ultimi anni ci hanno chiesto informazioni sempre più specifi�che. Ma sono dati pubblici e noi, che ci eravamo conquistati un buon nome nel seitore, usciamo massacrali da questa storia. I problemi dice sono altri. In Italia c'è malcostume e poco senso civi�co. Assicurare le auto in alcune città, sopratlutio al Sud, vuol dire accettare una perdita sicura. Ci sono imprese grandi e rispettabili, come la Duomo, che sono andate in crisi perché due sole agenzie hanno accumulalo 1.300 miliar�di di perdite. L'Rc-aulo è in crisi cronica da vent'anni. E' naturale che le imprese si parlino, ma non è la RC Log nella sua pochezza a dare questa possibilità». Intesa al ministero delTlndustria per ridurre le frodi e abbattere i costi Tempi e modalità ancora da decidere Scontro govemo-Ania mentre le associazioni dei consumatori litigano sui rimborsi Cofferati: dall'Authority intervento tardivo

Persone citate: Alfonso Desiata, Claudio David, Cofferati, Elio Lannutti, Enrico Micheli, Mario Orio, Mario Sensini, Micheli, Paolo Landi, Sergio Cofferati

Luoghi citati: Ania, Italia, Roma