lAMOKTE HA DIRITTO ALIA PRIVACY

lAMOKTE HA DIRITTO ALIA PRIVACY lARISPOSlADELGAimrE lAMOKTE HA DIRITTO ALIA PRIVACY Sletawo Rodotà IL caso segnalato ieri su «La Stampa» da Paolo Baroni è brutto e grave. Deve essere di ammonimento, prima di tutto, per chi con molta superficialità continua a dire che l'invio della pubblicità è innocuo, che, il mas�simo di fastidio consiste nel buttare nel cestino le carte che arrivano. Una bambina è morta due giorni dopo la nascita, ma i suoi dati erano già fulmineamen�te entrati nel circuito commer�ciale e la famiglia ha visto rinno�vare il dolore di quella perdita all'arrivo di ogni lettera pubblici�taria. Deve essere di ammonimen�to, poi. per chi con altrettanta superficialità continua a dire che la legge sulla privacy è inutile. La vicenda del signor Baroni rivela a tutti qual era la situazione prima dell'B maggio 1997, data di entrata in vigore della legge. Qualsiasi privalo joteva raccogliere dati personai, e servirsene, all'insaputa o contro la volontà dell'interessa�to. Ora questo non è più possibi�le. Purtroppo quella vicenda è avvenuta nel luglio del 1996, quando la legge ancora non esi�steva: e questo ha consentito l'uso disinvolto dei dati a fini pubblicitari senza alcun consen�so. Solo l'entrata in vigore della legge sulla privacy ha permesso al signor Baroni di esercitare i nuovi diritti che questa prevede, di apprendere cosi l'origino dei dati e di farli cancellare le l'invio della pubblicità a questo punto doveva interromporsi). L'Uflìcio del Garante non poteva sindaca�re quanto era avvenuto prima del maggio 1997, Ha esaminato la segnalazione Inon ricoreo, che ha termini assai più brevi per la pronunciai in relazione alle suc�cessive risposte elusive date al signor Baroni ed ha avviato una verifica, ritardata dal fatto che, nei primi due anni della sua esistenza, la nostra Autorità ha incontrato seri intralci nella mancanza delle nonne necessa�rie per svolgere ispezioni e accer�tamenti. Risolti questi problemi da due decreti de! 1999, al caso della bambina è stato dedicato, il primo, dico il primo, procedi�mento ispettivo del Garante, Di�versi accertamenti e ispezioni sono stati già svolti in varie parti d'Italia e la loro complessi�tà ha richiesto anche autorizza�zioni giudiziarie. Le verifiche si sono allargate e rivelano un deprecabile fenomeno di smer�cio di dati relativi a neonati e minori che non si arresta al territorio nazionale. Il procedi�mento non si è ancora concluso, e potrebbe presentare anche delicali profili di carattere penale in relazione al modo in cui i dati vengono raccolti e diffusi: ecco perché non ò stato finora possibi�le dare una risposta definitiva al signor Baroni. Ma già stiamo eliminando le varie il egalilà. Da parte dell'Ufficio dol Ga�mme, dunque, non vi è stata e non vi sarà né omissione, né indulgenza. Aggiungo una indi�cazione generale. Dal maggio 1997 tutti sono diventati padro�ni dei loro dati. Se si vogliono impedire usi impropri dello in�formazioni, la via è semplice. Se vi viene chiesto di finnare un modulo per autorizzare l'utiliz�zazione dei vostri dati per finali�tà diverso da quelle del servizio richiesto lapertura di un conto in banca, acquisto di un bene, ricovero in clinica, ecc. I, riflette�te. Se qualcuno vi dice che. ad esempio, non si può aprire un conto in banca senza dare il consenso a qualsiasi uso delle vostre infonnazioni. si compor�ta in modo illegittimo. E non firmate mai «autorizzazioni» senza aver letto con attenzione che cosa state permettendo. Garante della privacy «COMBATTO PER GII MTRJ. La mamma di Vittoria: nessuno detv più pmtwv questo dolore Frtncnci Stwn A PAGINA 5

Persone citate: Paolo Baroni, Rodotà

Luoghi citati: Italia