Alta tensione sul pubblico impiego di Francesco Bullo

Alta tensione sul pubblico impiego Rinnovo del contratto per tre milioni di addetti. Ieri incontro «interlocutorio» tra il presidente Amato e i leader di Cgil, Cisl, Uil Alta tensione sul pubblico impiego I sindacati: pronti a scioperare se non si trovano i soldi Francesco Bullo ROMA «È stato un incontro interlocuto�rio. Il governo ha preso atto della richiesta sindacale, si è dichiarato disponibile a studiare le carte». Questa la dichiarazio�ne ufficiale di Cgil, Cisl e Uil al termine dell'incontro, sul rinno�vo contrattuale del pubblico im�piego, che si 6 svolto ieri a Palazzo Chigi tra i segretari gene�rali delle tre confederazioni (Cof�ferati, D'Antoni e Angeletti) e il capo del governo. Giuliano Ama�to. Toni pacati, dunque. Ma il clima si e surriscaldalo subito dopo, alla conferenza stampa tenuta dai dirigenti sindacali della categoria Gian Paolo Patta (Cisl), Lia Ghisani (Cgil)e Antonio Foccillo (Uil), dove non sono mancati attacchi all'esecutivo accompagnati dalla minaccia, «se non si trovano le risorse», di modilitazione e sciopero. Si deci�derà a settembre, comunuue. Il governo hanno dotto i sindacalisti si è limitato a esprimere «comprensione» dei problemi, senza dare «nessuna risposta». Aggiungendo che «è inaccettabile che si continui a jarlare di boom, dividendo fiscae e ripresa, senza che i salari siano adeguati all'inflazione». Tre i problemi principali che restano sul tappeto: il recupero per il 2000 del divario tra l'infla�zione programmata (l^1*) con aumenti a partire da luglio) e reale tè^ nell'ultima rilevazio�ne tendenziale); l'aumento delle risorso per il 2001 almeno sulla baso del Documento di program�mazione economica e finanzia�ria (Dpef) che porla l'inflaizone dall' 1,1 "K) all' 1.7*.; la decorrenza del 2001 che si chiede di antici�pare da aprile al 1 ' gennaio. Un'altra nota dolente è rap�presentata da forze di sicurezza e scuola por le quali i sindacati hanno chiesto anche maggiori risorse. In particolare, per il settore scolastico il sindacalo sollecita un aumentare dello stanziamento di 1.200 miliardi, ancora non utilizzato per il falli�mento del "concorsone', a 2.200 miliardi, per la contrattazione integrativa. Come è noto, i contratti sono scaduti per circa ire milioni di dipendenti pubblici. Per due mi�lioni (quelli cosiddetti centraliz�zati) le risorse pur gli aumenti dovranno essere stanziale nella Finanziaria. Ogni punto in più di aumento costa allo Stalo circa 1.100 miliardi. Per un altro mi�lione circa di dipendenti "decentrati' (enti locali, sanità, università e ricorca) potrebbero comunque essere necessari nel complesso l. 100 miliardi in più. Già nei prossimi giorni il go�verno potrebbe dare una ris|X)sla, anche se per ora ha detto Ghisani è «improbabile», e se non si trovano le risorse «siamo pronti allo azioni conseguenti, anelli' a forme di lotta come lo sciopero». Panile duro, ma anche dispo�nibilità. Nm abbiamo multa frotta. Vonemmo chiudere a set�tembre, e siamo disposti a trova�re una intesa, a lavorare anche ad agosto ha aggiunto infatti Patta perchè siamo di fronte a contratti aperti, o quindi non si può più rinviare». «Il Dpef ha modificato il dato di riferimonto dell'inflazione ha spiegato Antonio I-'occillo, segrelano confederale Uil di�cendoci chiaramente che l'anda�mento del costo della vita si attesterà al 2,3nn nel 2000 e all'1,7% nei 2001. Noi davanti a questi dati chiodiamo solo il rispetto della inflazione pro�grammata, in baso all'accordo di luglio '93. Por questo tocca ora al governo trovare le risorse che attualmente non ci sono». Al moinonto, ha concluso FoccillOi non ci «sono le condizioni per chiudere i contratti» Sul rinnovo del contratto è intervenuto, con un comunica�lo, anche il responsabile ilii "coordinamento funzione pub blica' doll'Ugl, Dario Miccholi, sottolineando che le promosso indispensabili por iniziare la trattativa con il governo sono •certezza sullo risorse finanzia�rie, pieno recupero salariale e aumenti del 5 percento». s MBÈÈt *riS se non si trovano I soldi per i contratti del pubblico impiego

Persone citate: Angeletti, Antonio I-'occillo, D'antoni, Dario Miccholi, Foccillo, Ghisani, Gian Paolo Patta, Giuliano Ama, Lia Ghisani

Luoghi citati: Roma