«Aspettiamo ancora giustizia» di Franco Giubilei

«Aspettiamo ancora giustizia» I familiari delle vittime: «Chiediamo ad Amato che il 2 agosto non sia più il giorno degli impegni che poi si dimenticano» «Aspettiamo ancora giustizia» Bologna, 20 anni fa la strage alla stazione Franco Giubilei corrispondonle da BOLOGNA «Sono («issali vont'anni e siamo an�cora qui a chiedere ciusliziu per arrivurn ui mundunti dolln strade». Puolo Bolofliiosi, prusidonte dell As�sociazione Familiari ddle Vittime dol 2 Agosto, parili con l'amarezza di chi continua ad uffrontare situazioni Inverosimili: il fatto che quattro morti ummazzali aspettino ancora risarcimenlo dallo Stalo per esem�pio, o cho i forili, Ria certificati invulidi all'UO (icr conto, siano stati nuovamente chiamati u sottoponi u visita medica |Xir continuare ud uvere gli indennizzi previsti dullu legge. E |X)i c'è il patroemio legale gratuito, rimasto sinora lettera inoitu, tanto che l'Associuzione hu dovuto sempre Iure du sola pei pugursi le s|x;so procossuuli. con rniuto del Comune di Holognu e di ultri volunlorosi. circa 600 milioni di lire. Con questo spirito Bolognesi, che nell'attentato di vsnt'anni fa ha per�duto la suocera e hu visto il ferimen�to di suo tiglio, sua madre e suo suocero, purt«ci|)u alle celehruzioni in progrummu por oggi tra Palazzo Comunale e la Stazione; «Su avrò lu passibilità di scnmbiare due parole col prosidente dol Consiglio Amato gli jwrlerò di tutte le occasioni man�cate di questi unni, e gli chiederò che non si faccia il soliUi gioco per cui il 2 agosto si assumono g i impegni solnnni, e poi, il giorno dopo, ci si è già dimenticati. Lo stupore, in roallà, sarebbe che s�facesse voramenlo qualcosa». E così, nello parole d�Bolognesi, sfilano lo tanto delusioni piovuto non solo dai governi «nemici», ma ancho o soprallullo da quello di centrosinistra, a cominciare dal se�greto d�Stalo: «Da questo punto d�vista l'esecutivo di sinistra ò stato uguale u quelli che lo hanno procedu�to. La cosa cho ci ha fallo infuriaro d�più si è verificata quando, il 2 agosto '9H, l'aliora suttosegnilarioalla Dife�sa Hrutli promise che il governo avrebbe enettuato il riortiino dei servizi segniti e mosso mano al segnilo di Stato tenendo conto delle proposte doll'Uniono dolio Assodaziono Vittimo dolio Stragi. Ebbene, nienloècamhiutodaallora, un'occa�sione perduta, o lo occasioni perdute si sprecano...». Ancora unu ricorrenza por un massucni, 12 dicembre '99 in piazza Fontana, e ancora promosso solenni «Quella volta c'era il ministro della Giustizia Diliberto ricorda Bologne�si disse che bisognavo ossolutomente rimuovere il segreto d�Stato, e poi venne un altre imoegno nollo stesso senso, questo volta da pane dol responsabile giuslizia dei Ds Leoni Di rocento è stalo presentato allo Camera un (Usegno d�legge, vednmo comò sarà e se co la faranno ad approvarlo onlro la fino della legisla�tura, lo (xinso che hanno avuto cinque anni d�tempo e die potevano farlo prima». Problemi ce n'erano stali ancho con l'aliora ministro do�gli Interni Napolitano, quando il ministro aveva defmito «farnolìconti» gli atgomont�dell'Associazione Familiari in inorilo olla vicenda dol prefello Ferrigno, dei servizi segreti. Lo scorso aprile, infine, ecco un animalo scambio di idee con l'atluale litolaro del dicastero, Enzo Bian�co: «Gli abbiamo scritto una letterocciu in merito olla questione dei man�cati risarcimenli a cmaltro vittime dello strage, dovuti alle incongruen�ze d�una legge che non riconosce gli indennizzi se non ai parenti più slrelt�spiega Bolognesi bisognerà rifare la legge e il mmistro ci ha dato rassicurazioni, ma lo Stalo non può voler risparmiare in questo genere di cose». Ultima stoccata per il neo presidonle della Regione Lazio, France�sco Storace: «E' intervenuto senza neanche leggere gli atti, probabil�mente legge Topolmomanon�docu menti. Alu�che parla di capri espia�tori dico di leggersi le cane del processo, ma soprattutto di ricorda�re al mondo che lui, Mambro e Fioravanti militavano nella slessa sezione romana del Msi, in vìa Sommacampagna». Bolognesi si riferisce alla lettera inviata al sindaco in cui si invita a non accontentarsi «del sacrificio d�qualche capro espiato�rio per archiviare uno dei capìtoli più dolorosi e inquietanti del dopo�guerra». Risponde Storace: «Bologne�si confonde doloro e passione, la dofinizione capri espiatori riferita a Francesca Mombro o Valerio Fiora�vanti non è mia ma del Consiglio regionale del Lazio che la usò in una mozione approvala all'unanimità. Presidente dello Regione era Badatoni, io non posso che condividere quella tesi». «Sul segreto di Stato questo governo non è stato diverso dai precedenti» «Quattro morti non sono stati risarciti e manca il patrocinio legale gratuito» La lapide che ricorda la strage di Bologna: 85 persone rimasero uccise per lo scoppio di una bomba alla stazione Era il 2 agosto '80. i feriti furono 200 '

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