UNA BIMBA, LA MORTE E LA PRIVACY di Paolo Baroni

UNA BIMBA, LA MORTE E LA PRIVACY LETTERAALGARANTE UNA BIMBA, LA MORTE E LA PRIVACY Paolo Baroni QUESTA è la storia di Vitto�ria, una bambina morta due giorni dopo essere nata per colpa di una grave malformazione. Per sua madre che l'ha messa al mondo. Vittoria per mollo tempo è stata come un fantasma: era cresciuta dentro di lei ma. una volta venuta alla luce, si era come dissolta. Prima era stala portata in pediatria, quindi in un reparto d'emergenza. E per que�sto non l'ha mai vista. Per lei era quasi come se non fosse mai nata. Vittoria è vissuta due giorni, ma è bastato che la sua nascita venisse registrata all'anagrafe di Roma perché il suo fantasma continuasse ad aleggiare nella sua famiglia. Il fantasma di quella pupa dagli occhi scuri e dai capelli folli aveva l'aspetto del pastino di quartiere. I «dati» di Vittoria erano infalli stali rapinali e quin�di rivenduti in giro per l'Italia. «Cara mamma, complimenti per il lieto evento!» trillava la lettera che una grande multinazionale aveva invialo dopo qualche me�se assieme a campioni di creme e jannolini. Poi fu la volta di altre eltere e di altra pubblicità, per la mamma di Vittoria ogni volta era come se si riaprisse una ferita dolorosissima. Quindi scrisse una agenzia che cercava attori in erba per tv e pubblicità. «Vuol dare un futuro a suo fi�glio?», chiedeva una lettera fini�ta subito nel cestino. Dopo qual�che giorno, però, no arriva una seconda, dello stesso tenore, e a questo punto scatta il contrattac�co. Ma non esiste una legge sulla privacy? Proviamo a faiìa appli�care. Ad una prima richiesta di chia�rimenti l'agenzia romana glissa: siamo onesti e corretti, rispondo�no. Le fonti? Agenzie varie. Ma dopo una seconda e più fenna richiesta ammettono che nome e indirizzo «arrivano dall'Anagra�fe di Roma». Questa «confessio�ne», però, viene subito sconfessata dai responsabili dell'ufficio comunale: nessun dato del gene�re è mai stato fornito a chicches�sia. Messi di fronte all'evidenza dei falli quelli dell'agenzia a questo punto ammettono: «Il no�me ci è slato fornito da una società specializzala». E' stato rubalo insomma: non solo, ma i responsabili hanno pure dichia�rato il falso violando uno degli articoli della legge sulla privacy. Ce nò a sufficienza per sotto�porre il caso al Garante: patte una prima raccomandata. Silen�zio. Qualche mese dopo un avvo�cato presenta un esposto in pie�na regola all'Ufficio di Rodotà. E' il novembre del 1998. Si poteva procedere d'ufficio e il riscontro doveva essere immediato e inve�ce di questa vicenda non se n'è più saputo nulla: tulio dimenti�calo. Il sospetto di omissione d'atti d'ufficio è forte. Vittoria è nata il 30 luglio 1996 al Policlinico Umberto I di Roma od è morta due giorni dopo, il primo agosto, al «Barnbin Gesù». Da quattro anni Vitto�ria, sua madre, suo fratello lod io, suo padrel aspettiamo giustizia perché vorremmo che casi del genere non si verificassero più Qualche Garante ce lo può garan�tire? paolo baronKcptastampa it

Persone citate: Gesù, La Morte, Rodotà, Umberto I

Luoghi citati: Italia, Roma