De Mauro: nessuna tangentopoli nella scuola

De Mauro: nessuna tangentopoli nella scuola De Mauro: nessuna tangentopoli nella scuola Uministmfrena gli allarmismi, ma le inchieste s'allargano «Non è il caso di parlare di Tangentopoli della scuola». 11 minisJ.ro della Pubblica Istruzione, Tullio De Mauro, affronta con queste parole, in un'intervista al Tgl, lo scandalo dei (concorsi truccati». «Le tangenti negli altri settori dell'ammi�nistrazione pubblica precisa ìl ministro hanno avuto ben altra rilevanza che qui: si tratta d�cifre veramente miserabi�li e poi si tratta-di pochi casi, tre o quattro malefatte su settecentomila concorrentu. Insomma, chi non ha nulla da rimpro�verarsi non ha neppure nulla da temere. Chi ha vinto onestamente una cattedra, l'avrà senza alcun dubbio, a partire dall'inizio dell'anno scolastico. (E anche quelli indiziati di corruzione in attesa del giudìzio ha precisalo De Mauro saranno nominati in graduatoria in atte�sa d�giudizio. Il giudìzio ovviamente potrebbe concludersi anche a loro favo�re». Il ministro ha pure ipotizzato per il futuro (concorsi a cadenza regolarmen�te triennale per eliminare l'atmosfera da ultima spiaggia tipica del concorso» e lo sviluppo del (meccanismo di formazio�ne degli insegnanti attraverso le scuole di specializzazione alllnsegnamento atti�ve da un anno nelle università italiane». Ma il problema, a questo punto, è comunque garantire il regolare inìzio del prossimo anno scolastico. Accanto alle inchieste giudiziarie, sono al lavoro ben due commissioni ispettive, che do�vranno spiegare come e perché tutto ouesto sia potuto accadere. Un lavoro delicato da compiere in tempi «strettissi�mi» (entra Ferragosto?), come ha espres�samente chiesto d ministro. Si potrà cosi «procedere, se non dal 1 * settembre ma comunque nella fase iniziale dell'anno scolastico conferma il direttore genera�le della Pubblica Istruzione Michele Paradisi -. alle assunzioni di coloro che meritano di essere assuntb. Ma sul fronte giudiziario le inchieste si stanno drammaticamente allargando. Mentre emergono nuovi dettagli sui comportamenti della presidente della commissione del concorso per l'abilita�zione all'insegnamento nelle scuole ele�mentari della provìncia di Roma, si viene a sapere die nelle scorse settima�ne a Salerno il pm Domenica Gambardella ha ordinalo il sequestro di circa 20 mila elaborali per ìl concorso all'abilita�zione all'insegnamento nelle scuole mateme. A Latina, intanto, gli indagali sono stati ascollali ieri mattina dal gip Aldo Morligni. Hanno negato ogni responsabi�lità (siamo innocenti, questa storia è tutta una montatura» e hanno presenta�lo istanza per la libertà. Ma gb agenti della squadra mobile hanno trovato soldi e documenti in una cassetta di sicurezza intestata al preside Silvio Barsi. La somma contenuta nella cassetta corrisponderebbe a quella percepita dal preside per il corso di preparazione al concorso tenuto nella sua abitazione, al quale hanno partecipato quaranta candi�date al concorso per l'abilitazione all'insegnamento nella scuola materna ed elementare. Dopo aver frequentato quel�le lezioni in casa di Barai trenlasei aspiranti maestre ce l'hanno fatta e quattro sono state respinte. Tra queste alcune che lo hanno denunciato. Un punto dolente, su cui arriva anche la denuncia del segretario generale della Cgil-Scuola Enrico Panini: (Molli corsi di preparazione gestiti da singoli in realtà erano la giustificazione per il pagamento di vere e proprie tangenti per una promozione garantita al concorso di abilitazione airinsegnamento nella scuo�la elementare. I tanti corsi di preparazio�ne caratterizzali da un basso numero di allievi e costi altissimi, come nel caso di Latina, in realtà nascondono tangenti surrettizie». Pesantissimo anche il commento dell'« Osservatore Romano», che non sembra condividere l'ottimismo del ministro De Mauro: «È una vera e propria bufera quella che si è abbattuta sulla scuola dopo lo scandalo dei concorsi truccali scoperti a Latina e a Roma. E c'è più di un motivo per essere indignati e preoccu�pali, come semplici cittadini e come genitori», «la vicenda conferma, ancora una volta scrive il giomale valicano -, che il fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione è tutt'altro che sconfitto. Chi dopo il ciclone di Mani Pulite si illudeva che Tangentopoli fosse un capitolo chiuso, ha scoperto in questi ultimi anni die le ramificazioni semmai non hanno tralasciato nessun settore». Ig.l.s.l «Tre-quattro malefatte su 700 mila concorrenti» Sospesi gli indagati fino al giudizio definitivo

Persone citate: Aldo Morligni, De Mauro, Enrico Panini, Michele Paradisi, Silvio Bar, Tullio De Mauro

Luoghi citati: Latina, Roma, Salerno