Amato: per iscritto le intese con l'Albania

Amato: per iscritto le intese con l'Albania Amato: per iscritto le intese con l'Albania Clandestini, si apre un altro fronte con Grecia e Turchia ROMA Il «no» del presidente Meidani che campeggiava su tutu; lo prime pagine dei fjion:;ili. l'oflensiva del Polo chi.intimava In stop agli aiuti in Albania, il ix.-rsistm: dell'allar�me dell'opinione pubblica nei confronti dei clandestini... insomma. eh elementi |K;r bollare come un insuccesso la missione di Amalo in Albania c'erano lutti. E il pre�mier, resosi conto di questo ri�schio, ha tentino di (xin/i rimedio. CoiiMilta/ioni telefoniche frenetichò con il suo collega al di la dell'Adriatico, il premier Meta, quindi il comunicato stampa di cruest'uitiino, in cui si di) il via libera alla collaborazione con Ir; forze (li polizia italiane [«.t preve�nire e reprimere l'immigrazione clandestina. Di più: c'è anche un implicito attacco al Polo da parte del primo ministro albanese che, attraverso il suo portavoce, critica la «strumentalizzazione politica» di certe posizioni italiane e giunge n dire che se «non vi sarà l'appog�gio di tulio lo speltro politico albanesi? e italiano i trafiìcanti saranno incoraggiati». Dunque, all'indomani di quello che a tulli gli effetti poteva consi�derarsi un insuccesso, Amalo ottie�ne questo risultato e può annun�ciare da Napoli : l'intesa Ira Italia e Albania potrà essere messa per iscritio. Ma com'è riuscito l'inqui�lino di palazzo Chigi a strappare quella precisazione a Mela? Lo si capisce dalle dichiarazioni rilascia�te dallo slesso premier nel capoluo�go partenopeo: «E' evidente sot�tolinea Amalo che il progresso nei nostri rapporti di collaborazio�ne economica con l'Albania è lega�lo al progresso nell'elTicacia delle misure di prevenzione e repressio�ne della criminalità». Ha agitalo la questione degli aiuti, il premier, per sollecitare una correzione di rotta dai vertici albanesi. Ha una voce assai sicura, quindi, il presi�dente del Consiglio, quando, in una conferenza slampa a Napoli, fa sapere: «A quanto mi risulta il primo ministro alban««e dovreb\x ribadire oggi stesso pubblica�mente l'intesa già raggiunta». E la dichiarazione eli Mela, infalli, vie�ne trasmessa jioco dojx). Il premier rileva poi che quell'accordo «potrà assumere forma scritta senza necessariamente l'in�tervento dei primi ministri, che ci potrà essere o non essere». Già, perché in realtà la situazione con l'Albania, nonostante la sortita di Mela, è ancora delicata e più difficile di quanto la rappresenti ora il presidente del Consiglio. Il quale, anche per questo, tiene a precisare che la presenza della polizia sul territorio albanese «può avvenire solo nel rispetto della loro sovranità». Dopodiché l'inquilino di palazzo Chigi ribadi�sce i termini dell'intesa: «Abbia�mo raggiunto un accordo di colla�borazione che prevede che i nostri mezzi potranno andare li con equi�paggio italiano o misto e che ci saranno azioni di monitoraggio e di vigilanza comune». Infine, un pizzico d'ottimismo per tranquiliz*are«l'opinionepubblica italia�na che è sempre molto attenta a tutto ciò». «Si è ridotto rileva il premier il numero degli scafi e quello dei clandestini ed è aumen�tato il numero dei rientri». Il Polo non si accontenta. Ureo continua ad attaccare Amalo e Casini accu�sa: «Nelle condizioni in cui si trova attualmente l'Albania agli accordi non può corrispondere un risultalo efiettivo». Il premier, co�munque, è contento lo stesso; ha ridimensionato l'insuccesso della spedizione del giorno prima, ben�ché il problema clanaeslini desti ancora allarme. Tant'è vero che il ministro Bianco è costretto a de�nunciare la mancala vigilanza di Grecia e Turchia nei loro porti, annunciando che l'Italia terra una linea «ferma e determinala» con quei Paesi che non rispettano gli accordi di collaborazione contro l'immigrazione clandestina. Ma a Napoli Amalo parla anche d'altro. Dell'imminente «svolta del Mezzogiorno», che il premier ritiene «possibile», della finanzia�ria, i cui numeri, ripete, si sapran�no solo a settembre. E, inevitabil�mente, della premiership: «Non sto preparando nessuna valigia», dichiara il presidente del Consi�glio alludendo alla possibilità di dover abbandonare palazzo Chigi. A quanto pare, questa, è una pro�spettiva che Amalo non vuole nemmeno prendere in considera�zione. |m. t. m.] Bianco denuncia la mancata vigilanza nei porti del Mediterraneo Il premier a Napoli «La premiership? Io non preparo alcuna valigia...»

Persone citate: Consi, Meidani, Mela, Meta