Bush stacca Core alla vigilia dell'investitura

Bush stacca Core alla vigilia dell'investitura Bush stacca Core alla vigilia dell'investitura Dopo la nomina a vice di Cbeney è avanti di 15 punti Inviato a PHILADELPHIA «Dirò chiaro e forte quanto sono orgoglioso di essere il figlio di George Bush», annuncia George Bush junior alla vigilia della Convention repubblicana, dove i delegati del suo partito lo incoroneranno questa settimana loro candida�lo alla Casa Bianca in un gran tripudio di palloncini e trombette. Il senso di riscossa da parte di un figlio che non ha mai digerito la sconfitta del padre nella battaglia del 1992 contro i clinloniani è sempre più acuto a mano a mano che si avvicina il traguardo. Colora e anima il suo modo di sentire la battaglia. Lo rende sicuro di sé. Ma attorno alla candidatura di George W. Bush c'è il senso di una riscossa più ampia: quella dei conservatori repubblicani che hanno visto la rivoluzione reaganiana deragliare al�l'inizio degli Anni 90 e adesso assaporano il ritorno al potere dietro al nuovo paladino. Bush, che arriverà a Philadelphia mercoled�e farà il suo discorso d'investitura giovedì, alla chiusura della Convention, vuole presentare agli elettori un partito repubblicano «dal volto nuovo» nonostante i forti richiami al passato. Il suo slogan per queste elezioni del 2000 è «conservatorismo compassionevole». Dice di volere un partito che guardi al centro, che sia aperto alle minoranze e ai ceti medio-bassi. Un Grand Old Party diverso da quello dominato dalla destra ideologica di Newt Gingrich, che conquistò il partito nel 1992 e contribu�alla sconfina di papà Bush contro Clinton. Ma al di là del «packaging» elettorale messo insieme da Bush e i suoi collaboratori, la piattaforma politica del partilo rimane decisamer.n conservatrice, con poche modifiche di sostanza rispetto alle piattaforme dell'era Gin�grich, Sull'aborto non c'è stata la minima apertura. Sul controllo delle armi idem. E con i gay nessuna possibilità di dialogo. Del resto la decisione di nominare Dick Cheney, ex capo del Pentagono e reaganiano doc, conferma l'inten�zione di Bush di frenare ogni impulso al moderatismo e di ancorare saldamente il parti�to al conservatorismo più tradizionale. Per il momento la scommessa appare vincente. Nel�l'ultima settimana, cioè dopo la nomina del conservatore Dick Cheney per la vice presiden�za, il divario tra Bush e il candidalo democrati�co Al Gore è cresciuto. L'ultimo sondaggio CnnTime dà Bush al 56 per cento e Gore al 41. Per Bush sarà una trionfale passerella. I giochi sono chiusi da tempo. John McCain, il riformatore del partito uscito perdente dalle primarie, è stato invitato a fare un discorso. Ma i suoi delegali sono stati relegati in fondo alla sala, dietro le televisioni, e nessuno li vedrà. Nancy Reagan parlerà per dare un senso di continuità con l'era reaganiana. Il generale Colin Powell, eroe della Guerra del Golfo e probabile segretario di Stato di un'amministra�zione Bush, porterà prestigio e gravitas all'assi�se. E poi ci sarà il clan Bush al gran completo. Se qualche sospresa ci sarà, avverrà fuori dalla Convention, per le strade di Philadelphia. dove sono in programma proteste e convention alternative. Gli oppositori della pena di morte faranno dimostrazioni a favore di Abu Jamal Mumia, condannato-simbolo che si trova nel braccio della morte proprio qui a Philadelphia. E ieri c'è stata la protesta contro le armi. la. d. r.j S'inizia domani a Philadelphia la grande kermesse repubblicana II candidato repubblicano alla Casa Bianca George Bush Jr