Per la May l'aincubo è russo di Giorgio Barberis

Per la May l'aincubo è russo Golden League di atletica: a Oslo, come a Parigi e Roma, l'azzurra battuta nel lungo dalla Kotova all'ultimo salto Per la May l'incubo è russo Giavellotto-record della Hattestad: 69,48 Giorgio Barberis Inviato a OSLO Riapre il grande circo dell'atleti�ca, dopo over dato spazio a Trials Usa e Keniani, a campionati africa�ni e Coppa Europa; E festeggia con il 62' record del mondo, stabilito nel mitico Bisleit di Oslo e Firmato con 69,48 metri tra il tripudio generale da Trine Halleslad, paciosa eroina di casa che con il nuovo giavellotto sta domi�nando lo sceno o suon di primati. E' la rivincita dei poveri, nello serata in cui duo altri norvegesi, Hoon e Moen, campioni europei risiMittivamente nell'alto e sui 200 a Helsinki '94, danno l'addio all'at�letica. Una serata che ripropone anche il grondo talento di Hiduim E�Guorrouj, reduce da un mese di lavoro in afluro nel contro federa�lo marocchino di Ifrane, e rilancia il didannovenno Sammy Kipketer, rivelatosi proprio su tjuosta' pista la stagione passala. El Guerrouj misura se stesso sul miglio e tiene il passo da jrimnto per metà gara, con il teniano William Chirchir che co�raggiosamente cerca di resUtrgii in scia: il penultimo giro è fatale alla speranza che possa far meglio di un unno fa a Roma, ouando fissò il limite mundiulo in 3 43" 13. E difnttl chiude in yA&ZA.itSaa un lassoggio ai 1500 in 3'31"10. éìo avorato molto e adesso ho bisngno di qualche gara per ritrovare brillontezzo», spiega poi il maroc�chino, il cui pensiero è fìsso al�l'Olimpiade. «Quattro anni fa od Atlanta sono caduto, giocandomi ' cos�le possibililà di podio. Questa volta so di partile favorito e non voglio corto tradire il pronostico. Per questo finora ho gareggiato poco e mi sono allenato molto». Se il marocchino domina co�munque la gara dal primo all'ulti�mo metro, Sammy Kipketer emer�ge invece in un 5000 combatlutissimo e d�alti contenuti, con un eccellente ultimo giro in 55" che gli permette di chiudere in 12'55"03. Significativo che i primi otto al traguardi scendano sotto i 13', ripropnnsndf questa spedali�tà come una delie più incerte in chiave oiimpiui Tra 1 tanti palpiti della serata, Il più gradito avrebbe potuto esse�re queuo ofTerU) da Fiona May, tornata su niisnre consone alte proprie capacità (6,95 al primo tentativo), st proprio all'ultimo salto la russa Tatiana Kotova (an�cora lei, come a Parigi e Roma) non le avesse soffiato il successo. atterrando a 7 metri tondi. Uno brutta botta per l'azzurra, che rabbiosamente ha risposto ancora (saltava per ultima) con 6,87 e ora si ritrova probabilmente ad alma�naccare su vittorie che non riesce più a ottenere in campo intema�zionale. Perché, se è vero che come sostiene l'obiettivo della sua stagione è soltanto Sydney, lo è altrettanto che continuando a lerdere potrebbero affacciarsi nela sua mente pericolosi fantasmi. Assente Salvatore Vincenti, a difendere i colori azzurri oltre alla May c'era soltanto Claudia Coslovich, prima di ieri quinta al mon�do quest'anno con il nuovo giavel�lotto al quale è stato spostato il baricentro/La triestina, dopo un promettente avvio (60,80), ha fat�to però da spettatrice in una gara avvincente, che Trine Hnllestad, la regina di casa, ha dominato chiudendo con mi lancio di 69,48 che migliora abbondantemente il record mondiale che lei stessa aveva fissato a 68,22 nel Golden Gala romano d�un mese fa. Della serata meritano di essere ricordati anche la doppietta di Ato Boldon (10" netti sui 100 e 20"26 sui 200), l'ucraina Zbanna Pintussevich ( 10*93 sui 100, davanti alla francese Arron 11"12), la statuni�tense Susy Hamilton (3'57"40 sui 1500), il keniano Noah Ngeny, che preferendo rinunciare al confron�to diretto con El Guerrouj ha corso e vinto gli 800 in I '44"49, lo statunitense Adam Nelson, che si è confermato leader del peso (21,43) davanti al «signor Jones» ossia S.J. Hunter (2 J,26b'rf'il*»ko JanZelezny, impostasi nel giavel�lotto maschile con una spalìaut di 90,56 metri. Per quanto CQndeéne lo Golden League, dopo tré prove (Parigi, Roma e Oslo), l'unica che abbia ottenuto tre successi è la Kotova. Il prossimo appuntamen�to ò previsto a Zurigo l'11 agosto, S E Fìona Ma/ ò tornata su misure consone alle sue capacità (6,95) ma ancora una volta la saltatrice in lungo azzurra è stata battuta e Sydney si avvicina