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Il nome AgustaWestland sugli elicotteri del futuro Il gruppo italo-britannico sarà pienamente operativo già questo autunno Il nome AgustaWestland sugli elicotteri del futuro Fabio Galvano inviato a FARNBOROUGH La gestazione non è stata delle più facili, ma ieri AgustaWestland è nata con l'ambizione di diventare la prima al mondo nel settore degli elicotteri. «Abbiamo una forte quo�ta del mercato mondiale ed è ragionevole pensare di ottenere presto la leadership assoluta», ha dichiarato l'amministratore dele�gato di Finmeccanica, Alberto Li�na, alla conferenza stampa nel corso della quale, a margine del�l'Air Show di Famborough, è stata annunciata la firma dell'accordo con la Gkn britannica per dare vita alla nuova creatura: una società paritetica atra partner accomunati da una stessa visione strategica». AgustaWestland 10 mila di�pendenti, 20'K) dei ricavi legati al customer support prevede che gli effetti economici partano già dal primo gennaio 2000, mentre la siena operatività è prevista, dopo ia necessaria approvazione delle autorità europee, per il prossimo autunno. Con un fatturato di circa 4200 miliardi di lire si presenta come numero due mondiale nel settore, alle spalle di Boeing (4500 miliardil e davanti a Eurocopter (quasi 40001 e Boll. Ma Lina non ha escluso che il nuovo polo italo-in;lese, di cui sarà presidente l'attua�le executive director di Gkn Kevin Smith, amministratore delegato il presidente e amiriinistratore dele�gato d�Agusta Amedeo Caporalettl e direttore «nerale il chief executi�ve di Westland Richard Case, pos�sa procedere ad acquisizioni. «Sia�mo già potenti e importanti ha detto ma se avremo l'occasione di acquisire altri assets redditizi sia�mo pronti a farlo». «Con un portafoglio ordini civi�le e militare per 8 miliardi di dollari si Ugge nella dichiarazio�ne congiunta di Finmeccanica e Gkn la nuova società sarà uno dei più importanti protagonisti del mercato «kcolteristico globale». Agusta porta' in dote il 5016 d�EH Industries hguardante il programma K H101, il' 3 2 ". ii i N H Industries (gli altri panner sono Eurocopter e Fokker) che riguarda il program�ma NH90 e il 45(X) della joint venture Baac (il restante è della Textron Belli per il nuovo elicotte�ro medio biturbina A139 e per il convertiplano BA609. Westland apporterà alla joint venturo la sua quota di EH Industries, il business trasmissioni di Gkn Westland Aerospace e la quota del 50aó (l'altra metà è di Boeing) di Avìation Training International, creata per fornire all'esercito britannico i servizi per l'addestramento all'eli�cottero Apache. Nel 1999 Agusta ha registrato un risultato operativo di 151 mi�liardi e Gkn di 248 miliardi, con un patrimonio netto al primo gennaio per la casa italiana di 191 miliardi e passività nette per quella ingle�se, nella situazione proforma alla stessa data, di 222 miliardi di lire. Si prevede che l'operazione avrà subito effetti positivi sui risultati economici di Finmeccanica, men�tre non inciderà nel breve periodo su quelli di Gkn. Per quanto riguar�da i rapporti fra Adusta e Bell, Caporaletli ha precisato ieri che la casa Usa «è stata informata fin dall'inizio dei colloqui» e sarà quindi possibile «gestire le relazio�ni con loro senza problemi». L'accordo, secondo Lina, va bi�quadrato nella fase di rilancio del gruppo italiano. E allora a Fambo�rough si è parlato anche dell'intesa su Astriunì, la società comune nei satelliti tra Matra Marconi Space, Dasa e Alenia Spazio, nonché del negoziato per la costituzione della nuova Mbd cui verranno conferite le attività missilistiche di Alenia Marconi Systems, destinate ad af�fiancare quelle di Aerospatiale Ma�tra e di Bae Systems. Sulla prima Lina osservato che «la trattativa non è ancora seriamente partita», come conseguenza del riassetto del settore in Europa e degli impe�gni Finmeccanica sul fronte della privatizzazione. Se ne riparlerà dopo l'estate, ma non si escludono neppure intese alternative; «Un'al�leanza transatlantica», ha detto, o un'intesa con Alcatel. Per Mbd è alle porte la chiusura dello stadio finanziario delle trattative. L'amministratore delegato di Finmeccanica, Alberto Lina