La scuola boccia i maschi di Gabriele Beccaria

La scuola boccia i maschi La scuola boccia i maschi De Mauro: in troppi abbandonano Gabriele Beccaria ROMA Una generazione perduta (di ma�schi). I bocciati e i ripetenti sono il doppio delle ragazze. Lo dice la ricerca del ministero della Pubbli�ca Istruzione sulla «dispersione scolastica», un eufemismo per indicare i fallimenti sui libri e gli abbandoni, a cominciare da quel�li del ricco Nord-Est, a caccia di molti soldi e subito. Le ragazze sono più brave, costanti e responsabili, ripetono i dati: a giugno '99 sono stati respinti nella scuola media il T.SG'ft dei maschi contro il 3,3696 delle femmine, erano ripetenti il SWK contro il 2,64|}(), in rilardo il IS^ contro il T,??1^ Un disastro, che però non meraviglia il minislro Tullio De Mauro: «Si sa da almeno 30 anni che le ragazze sono più brave». Per lui, ci sono molivi «cattivi» e «buo�ni»; «I motivi callivi riguardano la pressione sociale che si eserci�ta sulle donne, costringendole a capire per tempo che, per riusci�re, devono avere armi migliori e più sofisticale dei loro compagni maschi. I molivi buoni riguarda�no una maggiore duttilità e con�cretezza dell'intelligen7a femmi�nile». Piuttosto ha aggiunto ieri De Mauro «l'aspetto interessante del rapporto è che finalmente sia stato pubbUcato: per la prima volta nella nostra storia la Pubbli�ca Irruzione yromuovi: un dipar�timento statistico che indaga sul sistema scolastico e distribuiscaci risultati delle'ricerche al pubbli�co. Non saranno più parroci co�me Don Milani o intellettuali a fare queste indagini, ma lo Sta�to». Gb abbandoni sono quasi scomparsi nelle scuole elementa�ri, mentre restano alle medie e alle superiori, per fortuna in calo rispetto a un trentennio fa, a meno del S'h. Con un divario: a! Nord sono ancora pochi, restano alti al Sud. Sono le facce di una realtà chiaroscurale che farà discutere, a cominciare proprio dalle ragaz�ze: perché in tutto l'Occidente fanno meglio? «Perché i maschi vengono scientemente trascurati dag i insegnanti, vittime di una cultura femminista», accusa il saggio della psicologa Christina Hou Sommers «La Guerra contro i Bambini», che ha fatto infuriare molti negli Usa. «Perché il concet�to di famiglia è venuto meno e le ragazze non devono più abituarsi alfidea di diventare mamme, ma pensano alla carriera», dice Pier�luigi Diaco, il dj di Radìo2 che nel jrogramma «Motore di ricerca» !;i suscitato un infuocato dibatti�to. Ed è solo l'inizio. Le prestazioni scolastiche delle ragazze sono migliori di quelle dei loro compagni maschi

Persone citate: Christina Hou, De Mauro, Don Milani, Pier¬ Luigi Diaco, Sommers, Tullio De Mauro

Luoghi citati: Roma, Usa