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Trentatré passeggeri tedeschi salvi per caso Trentatré passeggeri tedeschi salvi per caso Non c'era più posto sul volo 4590, hanno preso un jet di linea Emanuel» Novailo conlipondenmtoBEHUWO Si sono salvati per caso, e ventiSuattr'ore dopo la tragedia dol oncorde la loro stòria diventa il simbolo scontato di fatalità, provvidenziali inconvenienti, combinazioni fortunate. Soltan�to poche ore prima di imbarcar�si, 33 turisti tedesche hanno saputo cho non sarebbero pani�li con il volo «AF 4B90» ParigiNew York. Soltanto podio ora prima del�la partenza la compagnia «Dellmunn»: che aveva noleggiato il supersonico francese, ha scoper�to di aver fatto male i conti: un Concorde può portare al musaimo conto passoggori, e per il volo 4590 e erano 33 pronotazio�ni di troppo. Per rimediare e conservare la reputazione della propria socie�tà. Poter Doilmann ha offerto a tutti un posto sul Concorde Air Franco ili linea: quando il volo 4590 ò caduto su un. albergo di Gonosse, il suporsonico gemello ora atterrato a New York da più di 4 ore. Insieme ad altri 400 turisti, i 33 tedeschi si scoto imbarcati ieri sulla tDeutschland», la nave proprietà di Dielmann che per due settimane incrocerà noi Caraibi: «Non riu�sciamo a crederci ma non ritor�neremo in Europa con il Concor�de», ha detto uno di loro. Como tutto le catastrofi, an�che quella dol supersonico fran�cese è un crocevia. Fra lo vitti�me c'è uni: famiglio bavarese: un padre di 56 anni, una madre di 36, un figlio di 10, ima figlia di 7, una nonna di 72 e un nonno che doveva festeggiare i 75 anni e bordo della «Deutschland». Avevano deciso di panire tutti insieme por non lasciare da soli i nonni in un giorno che poteva essere felice o tristo, magari. Fra le vittime mancate c'è un attore berlinese di buona noto�rietà in patria, Guenter Pfitzmann: a salvarlo è stato un infarto che lo scorso aprile ave�va fatto temere per la sua vita. La prooccupazione di evitare uno strapazzo lo aveva convin�to, all'ultimo momento, ad an�nullare un volo e una crociera della quale avrebbe dovuto esse�re l'animatore. «Siamo felici che sia andata cosi», ha detto ieri la meglio di Pfitzmann, Lilo, troppo emozionata per ron�derai conto della gaffe. Anche Stophan Zimmermann di Moonchengladbach la cittadina del Nord Beno Ve�stfalia nella quale abitavano 13 vittime r non sa che dira e davanti alle telecamere si tiene la testa, la scuote, alza le spalle: sua madre e suo padre avevano deciso di volare sul Concurde per raggiungere New York, ma una settimana prima della par�tenza hanno cambiato idea. Sen�za una ragione, senza un presen�timento. Martedì, iconiugi Zinomermann sono arrivati a New York con un jumbo della Luf�thansa, paniti) da Francofone con il grosso del gruppo che da stamane è a bordo dalla motona�ve «Deutschland». «Gli ho parla�to al telefono: sono anche loro sotto choc, non sanno cosa dire e continuano a ripetere che non capiscono come gli sia succes�so», dice davanti alle telecame�re Stephen Zimmermann. Il fi�glio di una coppia salita a bordo del Concorde ancora non lo sa, che cosa è successo: è in vacan�za, non si rìesee a rintracciarlo.