Sulla corriera dei miliardari

Sulla corriera dei miliardari LA SPOLA SULL'ATLANTICO STATISTI, TOP MANAGER E I VIP DELLO SPETTACOLO Sulla corriera dei miliardari Fra Madonna e Giscard sorseggiando champagne la storia ila I sedili, dopo anni, erano un poco rovinati e con qualche macchiolina. Il servizio non era più impeccabile come un tem�po, le hostess andavano veloci, i tovaglioli non erano più inamida�ti dalla lavan�deria del Kit/. Il cibo leggero, da manager, era sempre otti�mo e lo cham�pagne, Krug o Dom Perignon, freddo ma non troppo comme il faul. Ma the beautiful people, i veri viag�giatori del Con�cordo non mangsavano né be�vevano granché, solo dei caffè, dello Evian temperatura ambien�te, qualche cioccolatino e nulla più. Madonna, appena salita a bor�do, si metteva ad ascoltare musi�ca in cuffia e non parlava più sino a destinazione, Henry Kissinger leggeva libri e giornali, cosi come l'avvocato Giovanni Agnelli. Die�go Della Valle si faceva consegna�re ima mascherina di velluto e si metteva a dormire non stop. Quel viaggio è breve: tre ore e quarantacmquo minuti da Parigi Charles de Gaulle a New York Kennedy. Un sogno a mach 2.02 e a 58000 piedi m altezza. Si parto da Parigi alle 11 del mattino. La soletta d'attesa del Concorde è molto elegante, silen�ziosa, con un ricco buffet per il breakfast Per chi arriva con l'ae�reo privato c'è una limousine a prelevare i viaggiatori sulla pista per portarli al check-in riservalo, oppure, in casi uigenti, diretta�mente a bordo. Subito, nell'antica�mera del Concorde, si possono distinguere i parvenu dai veri ricchi, gli uni si buttano sul buffet e gli altri lo disdegnano: abiti vistosi s�mescolano a tenute di�screte. Le matricole non conosco�no nessuno e gli altri salutano tutti La comunità dei voyageurs abi�tuali è molto vasta. Uomini d'in�dustria (da Giovanni Agnelli, per lo più in partenza da Parigi, a Rupert Murdoch a Bill Gates. spesso in volo da Londra), attori e attrici (tulli da Madonna a Hugh Grani, da Gerard Depardieu a Catherine Deneuve), gente della moda (Armeni, Donatella Versa�ce, Jean Paul Gaultier). grand commis dello Stato (Mario Dra�ghi), uomini politici (Margaret Thatcher, Valéry Giscard d'Estaing). Giornalisti e scrittori: Fabrizio Del Noce tgl, Tina Brown, Talk e Umberto Eco, Sino al 1988 sul Concorde si poteva incontrare spesso Francesco Caltagirone. L industriale romano per 13 anni aveva fatto la spola, ogni settimana fra l'Italia e l'Ame�rica. L'Air France nel 1975 lo aveva addirittura premiato per la sua fedeltà. «Ma un bel giorno», ricorda ora Caltagirone, «mi ac�corsi die qualcosa non andava, che i guasti erano sempre più frequenti. Cominciai a non fioarmi più del Concorde». L'avvocato Giovanni Agnelli, invece, ha deciso due mesi fa di smetterla col Concorde, dopo un ultimo fastidioso ritardo. Diego Della Vallo ricorda uno degli ulti�mi inconvenienti: «Ci rilaraarono la partenza di quattro ore per una ouestìone tecnica. Cambiarono 1 aereo. Ma anche il nuovo, dopo mezz'ora di volo, fu costretto a rientrare per una riparazione». Fatti del genere, negli ultimi tempi, si sono moltiplicati. Ma il Concorde per chi può spendere dieci milioni per il biglietto anda�ta e ritorno è una comodità straor�dinaria. E gli snob che non trova�no posto telefonano disperati al�l'Air France o alla British Ai�rways, Il Concorde permetteva di esse�re in ufficio alle 10 a New York, fare una colazione di lavoro, con�cludere un business, rientrare nel tardo pomerìggio a Parigi e torna�re in sedo a Milano il giorno dopo, freschi e riposati La modella Cindy Crawtord. quando aveva un amore transatlantico, andava e veniva dall'America all'Europa anche due volle la settimana. Fra gli abiludinari del Concor�do la tragedia d�ieri non ha crealo panico, mo provocalo seri dubbi. Dice uno d�loro: «Dovevo prende�re il Concorde il due agosto. Ma penso che andrò con un volo di linea, anche so mi dispiace perde�re lutto quel tempo. Non ci sono più abituato». Grazie alla rapidità dei Concor�de sono stati fatti grandi affari, ravvivali molti amori, realizzati desideri bizzosi. Naomi Camp�bell, un giorno a colazione al coffee shop di Vogue, disse a un suo corteggiatore «portami subìtoa Parigi, perclié mi sto annoian�do». Due ore dopo erano sul Con�corde. Il taxi dei miliardari è il sogno dei viaggiatori normali, inchioda�ti ai seggiolini di classe turìstica, che lo vedono partire per l'Ameri�ca o l'Europa a velocita supersoni�ca, loro, i forzati del turismo tutto compreso, i commessi viag�giatori del mede in Italv, si imma�ginano un aereo comodo, ma non sanno che i sedili sono strolli e non molto accoglienti. Pensano a loileiles larghe, ben diverso da quelli' normali. Ed invece si trat�ta di bagni micro. Invidiano il silenzio di bordo, ma invoco il rumore del Concorde può essere fastidioso e dormirc senza i lappi nelle orecchie impossibile. Insomma, choz Concorde an�che i ricchi avevano qualche pro�blema, superato solo dalla veloci�tà del tempo ritrovato e non per�duto. Ora il Concorde è caduto, violando le certezze di quelli che continuano a prenderlo sfidando gli articoli tecnici dei giornali su ali incrinate e motori ormai allo, stremo. Ed ò precipitato un Con�corde affittato come charter a turisti solo un po' più ricchi di quelli che prendono i normali aerei di linea. Benestanti scono�sciuti e non beautiful people. «Si beve a Parigi e si fa pipi a New York», è una delle tante battute di Woody Alien sul Con�corde. Murdoch e Gates lo usano abitualmente e molte starnon riescono a rinunciarci da Hugh Grant a Depardieu In cabina sia i veri ricchi sia i parvenu che si abbuffano Woody Alien: «Si beve a Parigi e si fa pip�a New York»