Il Concorde, una bomba dal cielo di Parigi di Vincenzo Tessandori

Il Concorde, una bomba dal cielo di Parigi Il Concorde, una bomba dal cielo di Parigi Precipita con un motore in fiamme dopo il decollo: 113 morti Vincenzo Tessandori inviato a PARIGI Uno schianto, un rogo, 113 morti. «Una piccola bomba atomica». E un mito cancellato. Questo sarà ricordato come il marted�nero per l'aviazione non solo francese. Cade un Concorde, die era figlio dell'orgoglio umano, unico aereo civile supersonico, e sembra che con questa tragedia si sia chiuso un capìtolo della storia del mon�do. Accade a Parigi, in un pigro pomeriggio d'estate. La «grande aquila cfaigento», come lo chiama�no, non ce l'ha fatta a spiccare il volo, già ferita, pare, prima anco�ra di tentare il salto che l'avrebbe portala a New York in meno di quattro ore. Un motore ha tradito e lo ha fatto appena le ruote si sono sollevale dalla pista, o forse prima se non sono frutto della suggestione i racconti di alcuni testimoni oculari. «Ho visto un grande fumo attorno a quell'ae�reo. E quello più saliva e più fumava», ha detto un ragazzo. Anche un pilota, Sid Hare, ha assistito all'impatto: «Il rombo era troppo forte, uno dei quattro motori aveva chiaramente avuto un guasto catastrofico». E Frederik Savery, un ragazzo di poco più di vent'anni: «Una grande esplo�sione seguita da una pioggia di frammenti d'acciaio. Volava più o meno a 50 metri, la coda era in fiamme. L'abbiamo visto virare ma non ho sentito niente. A un tratto è come se fosse sceso il buio, ho chiesto aiuto. Volano sempre bassi. Ce lo aspettavamo che, prima o poi, succedesse una tragedia». Ma non a un Concorde, che quando si stagliava nel cielo pareva sul serio il padrone dello spazio. Equipaggio francese e 100 pas�seggeri: 96 tedeschi, due danesi, un austriaco e un funzionario dell'Air Prence americano. La li�sta completa verrà diffusa oggi. Un charter affittato dal tour operalor Peter Dielmenn Shippmg Company, d�Neustadt in Holstein. Programma costoso e allettante: sbarco negli States e, già ieri, partenza per l'Ecuador sulla «Deutschelantu, lussuosa na�ve costruita nel '98 a Kiel. Allegrie un po' chiassosa, vestiti colorati, voglia di divertirsi. E Parigi è l'idealo por cominciare un'avven�tura così. Che cosa non he funzio�nato? Che cosa non funziona nei 13 Concorde, dei quali 6 dell'Air France e 7 della British Airways, sopravvissuti? Altri 7 sono fermi a terra, cannibalizzati per i pezzi di ricambio. Ora che è accaduta questa catastrofe si parìa di appa�recchi bloccati dalla compagnia britannica per un motivo più che preoccupante: sulle ali era stata scoperta una serie di piccole cre�pe. «Abiamo trovato qualche me�se fa alcune crepe sul longherone posteriore», ha detto un portavo�ce della compagnia britannica. E ha aggiunto che ogni crepa ora di circa 50 millimetri. «Abbiamo su�bito avvertito l'Aèrospatiale e l'au�torità dell'Aviazione civile. Tecni�ci sono venuti a verificare e han�no riferito che quelle crepe si trovano in una parte non critica. «Possono volare in tutta sicurez�za», ci hanno assicurato». Ma pure le condizioni del Concorde precipitato avrebbero dovuto al�larmare. In servizio dall'80, ave�va circa 12 mila ore di volo, !.'ultima grande revisione, quella che richiede lo smontaggio del velivolo, era del settembre '99, Ieri, l'apparecchio ha rullato sulla pista. E' passato davanti all'aereo dell'Air Franco che riportava a Parigi da Okinawa dove aveva partecipato al vertice del G8 il presidente Jacques Chirac. Qualcosa ha fatto scoccare una scintilla, toccherà ai tecnici delle commissioni d'inchiesta stabilire che cosa. Il fatto è che il grande uccello è partito già con una ferita aperta. La rincorsa sulla pista, il balzo, il fiato trattenuto dai pas�seggeri cho si godevano quella pnma emoziono da oltre 9 mila dollari. Ma non c'è stato tempo per un secondo sorrìso. Il Concor�de si è avvitato, il pilota ha tenta�to di controllarlo, ma quello gli sfuggiva, il mondo gli volava via dalie dita e lui lo sapeva. Ha tentato una virata senza speranza pr riguadagnare la pista che sem�brava cos�vicina od era ormai remota. L'aereo si è piegato anco�ra, poi si è abbassato quasi avesse deciso una picchiata. Dalla torre di controllo dell'aeroporto Char�les De Gaulle, a Roissy, non hanno avuto neppure il tempo per l'allar�me. Un boato, seguito da un secon�do, anche più forte. L'aereo aveva sbattuto sulla terra e scavato un cratere. Ha sfiorato r«Hotelissimo», 10 metri non di più, e il fuoco lo ha inghiottito. Fra le vittime, quattro ospiti dell'albergo. Ha rac�contato Samir Hussein, 15 anni, studente: «L'abbiamo visto perde�re quota. Ha tranciato gli alberi e si è schiantato. C'erano fiamme dappertutto». Vigili del fuoco, poli�ziotti, inutili ambulanze si sono concentrati sul luogo dell'apoca�lisse. Ci sarebbe un sopravvissu�to, ha raccontato un pompiere, un miracolato. Ma nessuno ha potu�to dare una conferma. Di troppe cose, non si hanno conferme. Ieri sera alle 22 sono state trovate intatte ledue scatole nere. La parola passa ai tecnici. Mentre Jean-Claude Gayssot, ministro dei Trasporti, ha annunciato che da stamani i Concorde sono bloc�cati. Decisione anticipala dalla British che già in serata aveva cancellato duo voli transoceanici. Sul banco degli imputali, l'Air Prence si difende e il presidente Jean-Cyril Spinella ha dichiarato che l'apparecchio aveva subilo l'ultimo controllo il 21 luglio e ha spiegato che l'incidente è avvenu�to per colpa di un motore e non per le microfessure sulle ali. Il Concorde era considerato un aereo supersicuro, oltreché supevcloce. C'era stato un incidente, a Le Bourget, il 3 giugno '73, dove si svolge il salone dell'aria più im�portante del mondo. Un'altra grande «aquila d'acciaio» era pre�cipitata durante un'esibizione. Era un Tupolev TU-144, il sosia costruito nell'Urss e chiamato iro�nicamente «Konkordosky»: 14 morti. I Concorde, quelli made in England e quelli fabbriqué on Franco, che avevano spiccato il primo volo il 2 marzo 1969, fino a ieri avevano avuto una serie di pìccoli incidenti. Dunque, un ae�reo affidabile. Fino a ieri. E'esploso vicino aun hotel. A bordo c'erano nove membri dell'equipaggio più 96 turisti tedeschi, due danesi un austriaco ed un americano funzionario Air France Le prime operazioni di soccorso dopo lo spaventoso incidenio

Persone citate: Char, Claude Gayssot, De Gaulle, Hare, Holstein, Jacques Chirac, Peter Dielmenn, Prence, Samir Hussein

Luoghi citati: Kiel, Le Bourget, New York, Parigi, States, Urss