Partono le due joint-ventures Fiat-Gm

Partono le due joint-ventures Fiat-Gm Strategia globale su acquisti e produzione di motori e cambi nella cornice dell'accordo sulle quote azionarie Partono le due joint-ventures Fiat-Gm Definiti i dettagli dell'intesa Luigi Grawia TORINO Ieri la Fiat e l'americana Gene�ral Motors hanno realizzato tut�to quello che avevano preannun�ciato il 13 marzo scorso. Dopo un intenso lavoro da parte degli avvocati delle due società, ne�cessario a stendere un testo che ottemperasse alle norme giuridi�che dei numerosi Paesi coinvolti (in tre continenti) è stata firma�ta l'intesa per costituire le due joint-ventures paritetiche pro�messe, una per gli acquisti e l'altra per produrre i motori e i cambi in Europa e in America Latina. Nel ricordare che c'è stato anche uno scambio di par�tecipazioni azionarie (a Gm il 200zo di Fiat Auto Holdings, a Fiat il 5,60ai del capitale ordina�rio del colosso di Detroit) ieri le fonti dei due gruppi hanno riba�dito la pieminenza dell'aspetto industriale dell'accordo, dai qua�le ci si aspetta un forte impulso concorrenziale, quantificabile in risparmi per 1,2 mihardi di dollari dal terzo anno dall'avvio dell'intesa, destinati a crescere a 2 miliardi di dollari dal quinto anno (oltre quattromila mihardi di lire ai corsi attuali). Le due joint-ventures al SCHi saranno completamente operati�ve dopo il conferimento di risor�se, dipendenti e attività che avverrà fin da quest'anno; i necessari accordi con i sindacati sono già stati stretti e «non prevedono sottolinea la nota congiunta di Fiat e Gm signifi�cativi cambiamenti di sede di lavoro dei dipendenti». Le nuo�ve società saranno una in Italia e l'altra in Germania e avranno alla loro testa presidenti e ammi�nistratori italiani e americani in perfetta simmetria. In dettaglio, il quartier gene�rale operativo della nuova socie�tà motori e cambi sarà a Torino. Nunzio Pulvirenti, attuale re�sponsabile della produzione mo�tori e cambi di Fiat Auto, ne è stato nominato presidente men�tre Daniel Hancook/.ora diretto�re generale della Allison Transmission Division della Gm, è stato designato amministratore delegato. Nella nuova società confluiranno circa 13.000 dipen�denti deUa Gm. Opel, Vauxhall e Saab e circa 14.000 dipendenti della Fiat Auto. La nuova socie�tà sarà nel settore una delle maggiori al mondo con una pro�duzione totale di circa 5 milioni di motori e altrettanti cambi. Per quanto riguarda invece la nuova società acquisti, il quar�tier generale sarà a Russelsheim in Germania e avrà per presiden�te Robert E. Socia, attualmente responsabile degli acquisti della Gm Europe e membro del consi�glio digestione della Adam Opel mentre Tommaso Le Pera, at�tualmente responsabile degli ac�quisti di Fiat Auto, ne diventerà amministratore delegato. In questa nuova società confluiran�no circa 1.400 dipendenti della Gm e 800 della Fiat Auto. Il volume degli acquisti effettuati dalla joint-venture sarà di circa 32 miliardi di euro, sulla base dell'attuale volume di acquisti delle due società. A tutte le attività delle due joint-ventures sovrintenderà il Comitato guida presieduto con�giuntamente dall'amministrato�re delegato della Fiat Paolo Can�tarella e dall'amministratore de�legato della Gm, Richard Wago�ner, e composto da Roberto Testore, amministratore delega�to di Fiat Auto, Gianni Coda, responsabile di Fiat Auto neh' America Latina, Mike Bums, presidente di Gm Europe, e Fritz Henderson, presidente di Gm in America Latina, Africa e Me�dio Oriente. Nell'ambito dell'ac�cordo definitivo tra Fiat e Gm, inoltre, Fidis e Gmac, le finanzia�rie dei due gruppi, hanno firma�to un accordo di collaborazione per il credilo che formalizza l'impegno di Torino e Detroit a procedere ad una valutazione comune di potenziali aree di collaborazione. In base all'accordo aziona�rio che fa da cornice a tutto questo, Gm ha sottoscritto un aumento di capitale, pari a una quota di circa il 20'K., nella Fiat Auto Holdings, la nuova socie�tà che controlla il settore auto�mobili e veicoli commerciali leggeri del gruppo Fiat con eccezione di Ferrari e Maserati. Quanto a Fiat, ha acquisito 32 milioni di azioni ordinarie della Gm, pari al S.B'Mi del capitale ordinario, diventando il primo azionista industriale del colosso americano. a I massimi dirigenti di Fiat e General Motors: da sinistra Richard Wagoner. Paolo Cantarella, Paolo Fresco e John F. Smith