In arrivo fondi a chi innova Spiraglio sugli aiuti al Sud

In arrivo fondi a chi innova Spiraglio sugli aiuti al Sud In arrivo fondi a chi innova Spiraglio sugli aiuti al Sud ROMA Arriva il nuovo bando della legge 488, la legge che forni�sce agevolazioni per le impre�se che investono in innovazio�ne: ci sono finanziamenti per 5500 miliardi destinati alle aree depresse del Paese, e verranno utilizzati anche per sostenere attività produttive di «nuova generazione». Come ha spiegato ieri il ministro dell'Industria, Enri�co Letta, queste risorse insie�me ai fondi che saranno desti�nati in favore del commercio e del turismo (circa 1500 mi�liardi) e agli ulteriori stanzia�menti decisi in sede Uè per le aree del Contro-Nord (obietti�vo 2) avi-anno un impatto occupazionale valutabile in circa centomila posti, la mag�gior parte concentrati nel Mezzogiorno. Il bando per la legge 488 universalmente considerata uno strumento assai efficace attinge sia alle risorse nazio�nali che a quelle previste dal programma operativo 2000-2006 per i fondi struttu�rali europei: complessivamen�te 5506 miliardi. La proroga degli interventi della legge 488 nel perìodo 2000-2006 si è resa possibile dopo una lun�ga trattativa con la Commis�sione europea, che l'aveva ap�provata il 12 luglio scorso per la sei regioni che rientrano nel cosiddetto Obiettivo 1 (Basili�cata, Calabria, Campania, Pu�glia, Sardegna, Sicilia). Le domande potranno esse�re presentate eia oggi fino al 30 settembre, potranno ri�guardare anche interventi nel settore costruzioni e nella pro�duzione di energia elettrica e vapore. Una norma transito�ria fa salve lo domande pre�sentate con gli ultimi bandi utili e non finanziate per esau�rimento dei fondi: domande che potranno conservare i tempi di decorrenza delle spe�se originarie. Sono in tutto 1700 programmi, con investi�menti per 4400 miliardi e 2000 miliardi di agevolazioni. Per Enrico Letta, «questo è il primo bando della legge 488 ter la new economy: visto che a legge funziona, abbiamo deciso di sfruttare questo stru�mento per piegarlo in favore di un nuovo modo di fare impresa in Italia». E intanto arriverà molto probabilmente a settembre il parere di Bruxelles sugli sgra�vi per la riemersione dal lavo�ro nero. «Siamo molto vicini a una soluzione», ha detto infat�ti il portavoce del Commissa�rio alla concorrenza Mario Monti, sottolineando che esi�ste ancora «un numero molto limitato» di punti da chiarire, alla ricerca di un equilibrio tra il nuovo regime e le misu�re analoghe già approvate dal�la Commissione lo scorso an�no. Il ministro del Lavoro, Cesare Salvi, dicendosi «soddi�sfatto» per la dichiarazione del portavoce di Monti, ha commentato: «Il confronto è vicinissimo a una conclusio�ne, si sta per definire il collega�mento tra le nuove e If vec�chie misure per favorire l'emersione del lavoro nero, speriamo che già da settem�bre si concretizzino gli stan�ziamenti previsti dulìa legge finanziaria dello scorso anno, introducendo nella nuova fi�nanziaria le misure concorda�te con Bruxelles». Nel marzo '99, Bruxelles aveva dato il via libera a un regime di aiuti all'occupazio�ne per regolarizzare l'econo�mia sommersa, con sgravi fi�scali per un periodo di tre anni per le imprese che avreb�bero siglato contratti di rialiineamenlo tra il marzo '99 e il marzo 2000. So nel vecchio regimo gli sgravi erano pari al 75 per cento, in quello nuovo sono totali, e si tratta di non pena�lizzare le imprese che ne han�no già benoliciato. La decisio�ne finale dovrà essere presa dall'intero collegio dei com�missari, che mercoled�si riu�nisce per lultimn volta prima della pausa estiva. Per cono�scere l'esito della questiono bisognerà dunque attendere settembre. (r.o. s.j

Persone citate: Basili, Cesare Salvi, Enrico Letta, Mario Monti

Luoghi citati: Bruxelles, Calabria, Campania, Italia, Roma, Sardegna, Sicilia