Il lunedì nero degli aeroporti ore di attesa per salire sui jet

Il luned�nero degli aeroporti ore di attesa per salire sui jet Il luned�nero degli aeroporti ore di attesa per salire sui jet ROMA Aeroporti paralizzati, migliaia di italia�ni bloccati da Fiumicino a Ronchi dei Legionari per lo sciopero di 4 ore attuato ieri dai controllori di volo dell'Anpcat, Cila-Av, Fit-Cisl, Cisal-Av, Sacta, Ugl, Lieta, Unione Piloti, Assi vo�lo. Quadri e UsppL Di nuovo, come due mesi fa, in occasione dell'ultima parali�si degli scali, sotto accusa è innanzitut�to la nuova legge sugli scioperi che «non si è mostrata completamente risolutiva di alcuni evidenti eccessi di disagi arrecati agli utenti». Comunque con Te nuove norme «è stato possibile ridurre il numero e la concentrazione delle agitazioni effettivamente svolte a livello nazionale e locale». Ad affermar�lo è il ministro dei Trasporti, Pierluigi Bersani. «Perchè dobbiamo sopportare tutto questo? Il governo non può evita�re gli scioperi?», si chiedeva ieri Anna�maria Improta, 45 anni, in teoria in partenza per Francoforte col volo delle IO, 10, in realtà rimandata a oggi, oltre 24 ore di attesa e due ore di volo effettivo per arrivare a destinazione. «Sapevamo che lo sciopero avrebbe paralizzato tutto ha spiegato ieri a tutti gli italiani finiti nel lunedi nero dei voli il sottosegretario ai Trasporti, Luca Danese ma dal punto di vista legale non potevamo evitarlo. Non potevamo né precettare i lavoratori né differire la protesta. Formalmente ave�vano il diritto di scioperare. Dal punto di vista sostanziale però lo sciopero è assolutamente fuori misura rispetto alle richieste. Le motivazioni dello scio�pero non sono correlate alla possibilità di una risposta rapida. Sono richieste di promozioni o vincoli nella trasforma�zione dell'Enav in società per azioni». Per Danese lo sciopero di ieri «è stata un'assurdità di taglio ricattatorio inac�cettabile: un ricatto verso le aziende che ha come vittime gli utenti». I numeri dei disagi creati all'aereoporto di Fiumicino sono impressionan�ti: sono stati 161 i voli cancellati. Erano voli in partenza o in arrivo, per il 70'H) Alitalia, per il SCHi di compagnie stra�niere. Già prima dell'inizio delle agita�zioni i monitor mettevano in guardia i passeggeri. Solo dopo due ore di prote�sta dei controllori di volo il quadro della situazione e deUe attese si faceva più chiaro. Alcuni viaggiatori si avvia�vano verso il nastro mobile per ritirare i bagagli appena imbarcati e si prepara�vano a tornare in aeroporto oggi. Altri bivaccavano davanti ai monitor che quantificavano i ritardi in ore. Tra voU riprogrammati dopo la conclusione del�lo sciopero e voli ritardati i disagi sono proseguiti fino a ieri sera. Adirate, forse più dei viaggiatori, le compagnie straniere. L'associazione che le rappresenta, la Ibar, ha fatto un rapido calcolo e concluso che lo sciope�ro di ieri è costato cento dollari per ogni minuto di ritardo. «Queste agitazioni ha avvertito il presidente dell'Ibar, Godwin Miceli fanno male al turismo e agli italiani. I vettori che devono cancellare o riprogrammare i voli subi�scono perdite gravi e gli utenti sono costretti a insopportabili attese. Una protesta fatta cosi si riflette anche sulle rotte degli altri Paesi. E' un danno grave ali immagine dell' Italia». Lo sciopero degli uomini-radar è stato condannato anche dall'Enav, l'on�te di assistenza al volo: «Manifesta verso l'utente un'arroganza che si rite�neva dovesse essere superata». Ir.r.l Code di passeggeri in attesa dett'imbarco. ieri a Fiumicino

Persone citate: Anna¬ Maria Improta, Godwin Miceli, Ibar, Luca Danese, Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Alitalia, Francoforte, Italia, Roma, Ronchi Dei Legionari