Il Centro si rassegna alla candidatura Amato

Il Centro si rassegna alla candidatura Amato 1 popolari: «Non sarà mai un imbonitore che buca i cuori dei cittadini. Ma il suo progetto è buono, e con la finanziaria arriverà nelle case degli italiani» Il Centro si rassegna alla candidatura Amato L'Udeut: «Non ci resta che lui». Solo i Democratici storcono il naso Amedeo La Mattina IIOMA «Le zuppol» si fanno coti la farìnu che hai sul involo. K' inutile noscondorsi didiro ad un dito: sul tavolo dui centrostnisiru l'unica farina si chia�ma Giuliano Amato, che di Berlusco�ni sa tutto. Pur il Cu valicro la campa�gna elutloralo dui 2001 non sarà una (Misscggiata», L'immaKiiiifìco ina concretocapogmppo dell'Udeur al Sonato, Rober�to Napoli, molto a fuoco quello che nei pouiparlor dol centrosinistra ad ucceziono dei Uomocratic�ò ormai considerata una strada segna�ta: «Non ci resta che Amato por battere il Cavaliere». Del resto, lanciando la sua autocandidatura da Okinawa («Noi 2001 voglio esserci») il prosidonlo del Consiglio era al corrente che dentro la maggioranza le cose sono cambiai-. Soprattutto tra i partiti d�contro che speravano in una candidatura cauollca doc; chi, corno Mastella, nella disponibilità del govematoro di Bankitalia Fazio, chi in quella del banchiere Bazoli (Pni u Democrati�ci). L'Asinelio si cullava o sembra ancora cullarsi noi sogni rutelliani e i Ds stavano a guardare rìntrocati lo macerie fumanti del dopo D'Alema. Ma ora, lo coso si sono messe a correre velocemente verso un'inve�stitura del Dottor Sottile, perché molti nell'Ulivo si sono rosi conto dol grande danno di immagine che vienedull'aUesadi un «messia» ariti Berlusconi, mentre la faccia del Cavaliere già giganloggiti ai quattro angoli d'Italia. E allora basta con le prudenze e pruderie alla Di Pietro ebe ricorda i trascorsi craxiani dell'attuale lea�der. «Io non ho nessuna coatroindicezione i dice Clemente Mastella perché mi sono reso conto die Ama�to sta facendo un lavoro egregio. E so una squadra prende atto di avere un centravanti che segna tanti goal, non può metterlo da porte. E Amato oggi ò il capocannoniere. Alternative non no vedo più». Por Mastella il dado è tratto e pensa di annunciarlo il 10 settembre, alla festa del Campa�nile di Telese. Anche a Castagne! ti ormai Amato va bene. Il leader dol Ppi non credo più in un ripensamento dell'ultimo minuto da parte di Bazoli e non è disposto ad appoggiare Rutelli, dopo che Parisi ha scelto di non aggregar�si al centro con Ppi, Udcur e Rinnova�mento italiano. Una frattura che sta pesando molto sui rapporti tra i duo partiti II che sta portando Castagnetti a giocare una partita diversa da cptolia dei Democratici, quella di una federazione di centro che nasce�rà gioved�prossimo. E in questa partita c'è il vìa libera ad Amato. Lo dico esplicitamente il suo braccio destro, Lapo Pistolli: «Non c'è nulla che si frappone olla sua candidatu�ra. Certo, non è un imbonitore come Berlusconi, non è capace di bucare i cuori dei cittadini, ma eoa la Finan�ziaria arriverà nelle case degli italia�ni, restituirà quanto è stato chiesto ai contribuenti per portare l'Italia in Europa e risanare i conti dello Sta�to». E ancora: «Non bisogna forzare i tempi della sua candidatura, l'ap�puntamento è por ottobre, ma per noi sta facendo un ottimo lavoro. E poi è in sintonia con il lavoro politi�co che stiamo facendo spiega Piste!li cioè quello di aggregare il centro e superare la frattura tra cattolici e laici. Il suo progetto è anche il nostro». In altre parole Castagnetti a i suoi uomini vorrebbero fare della candi�datura di Amato un'espressione del�l'area non diessina. Che piaccia o no a Veltroni e a Parisi che continua a ripetere: «Amato è solo uno dei candidati. Quando ce ne saranno altri in campo valuteremo chi è in grado di battere Berlusconi». Altri chi? Rutelli? «Vedremo. Verosimil�mente risponde Piscitello ci saran�no altri candidati e Amato non è in pole posilìon. Ricordo a tutti che il centrosinistra ha deciso di rinviare ogni decisione a dopo l'estate. Noi rimaniamo fermi a quella decisione comune». I Democratici sembrano isolati anche rispetto ai Ds. D'Aleipa ha ormai buttato il cuore oltre l'ostaco�lo e tifa Amato. Veltroni, Francescato e Diliberto si rendono conto che non ci sono nomi più forti da lancia�re in battaglia. «Del resto spiega Pisìcchio, coordinatole di Ri Ama�to ha capito di essere l'unica carta spendibile in mancanza di giganti della raonugna. E' stato molto bra�vo a gestire una posizione e un mandato, quello di. premier, che il centrosinistra gli aveva affidato in una situazione di emergenza. Un vero andreottiaoo». «Più che un andreottiano commenta Napoli è un vero doroteo che sa smussare eli angoli e i contrasti tra i paniti de la sua maggioranza. Altro che D'Alema... Rutelli? Potrebbe essere uno dei vice premier, come Mastella». Mastella: «Non si mette in panchina un centravanti che fa gol Oggi il nostro capocannoniere è lui» Il pi eudontc del Consiglio Giuliano Amato La azioni p«r una sua ne indidatura sono In rtolzo

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