Battaglia in mare, speronati i finanzieri

Battaglia in mare, speronati i finanzieri Battaglia in mare, speronati i finanzieri Uccisi due militari, in Puglia caccia agli scafisti-killer Francesco Grigne») OTRANTO «Sentivo chiedere aiuto. Aiuto! Ma un collega era troppo lontano. Ne ho raggiunto un altro. Ed era già morto». Piange il maresciallo Seba�stiano Inserra, 32 anni, il capo equipaggio che guidava l'altra not�te l'inseguimento finito in tragedia. Un gommone albanese ha cercato di forzare il blocco e di liberarsi di un natante inseguitore della Guar�dia di Finanza. Le manovre azzardate degli sca�fisti sono culminate con una inver�sione a U. Si sono lanciali su una rotta di collisione contro il mezzo della Finanza. Una folle sfida a conquistarsi U diritto di andare via. E quando i finanzieri hanno final�mente virato, il timoniere albanese non è stato contento. Ha voluto mettere fuori gioco completamente l'inseguitore, urtandolo a poppa e mandandolo a schiantarsi contro gli scogli. Nell'urto, però, anche il mezzo albanese è rimasto seriamen�te danneggiato e tutti gli occupanti, equipaggio e ultimi clandestini tra�sportati, sono stati sbalzati fuori C'è però anche un'altra ricostru�zione. Gli albanesi, vista ormai per�sa la situazione, hanno deciso di fuggire a terra e per evitare di essere inseguiti hanno scagliato il loro gommone contro quello della Finanza alla velocità di 50 nodi. Cosi, mentre quattro curdi terrorìzzati restavano a bordo e finivano addosso al gommone della Finanza (che un tempo fu scafista, poi venne sequestrato, confiscaU) e ora veni�va riutilizzato per compiti di polizial, i due albanesi si gettavano in acqua con largo antiapo e guada�gnavano a bracciate la riva. Il risultato della collisione è pe�santissimo. Sono morti due militari della Guardia di Finanza: Daniele Zolla, 22 anni, di Salerno (recupera�to il corpo) e Salvatore De Rosa, 26, di Napoli, appena rientrato dalle ferie matrimoniali (a sera il cadave�re era ancora disperso). Annegati due clandestini curdi tra quelli tra�sportati, rimasti a bordo perché non sapevano nuotare. Altri due extracomunitari un uomo e una dorma sono dispersi, Gli s«.afisti albanesi, poi, sembrano essersi vola�tilizzati. C'è un'intensa attività di pattugliamentosulìe deste di Otranto e Lecce perché non fuggano. E sono fortissimi i sospetti su un giovane albanese, fermato sulla spiaggia insieme a tre suoi compa�trioti e 30 curdi. Il pm leccese Valeria Mignone, dopo una giorna�ta di int errogat ori, potrebbe deride�re di ordinarne l'arresto. Ancora uno speronamento, dun�que. E ancora morti tra le forze di jolizia come accadde qualche mese a tra un blindato contrabbandiere e una macdiina della Finanza. Que�sta volta, però, l'urto avviene in mare. E non è il primo die si registra. Sono mesi die la Finanza nota una particolare cattiveria da parte degli scafisti che siano alba�nesi alle prese con i clandestini o contrabbandieri italiani con carichi di sigarette che non accettano di fermarsi alle 'intimazioni di alt. Sanno che rischiano non solo U natante, ma la prigione. E cercano in tutti i modi di fuggire. Cosi è andata anche l'altra notte. Il generale Edoardo Esposito, die comanda i finanzieri in Puglia, è convinto che la manovra degli scafi�sti contro i suoi militari fosse mino speronamento deliberato, non acci�dentale». Certo è che il gommone albanese di otto metri, individuato dal radar di una motovedetta in piena notte, e poi «passalo» a un gommone della Finanza che l'ha tallonato con un visore notturno, s'è accorto tardi di essere staio individualo. E ha deciso di giocare il tutto per tutto. Accadeva nel tratto di mare vicino Otranto, nei pressi della grotta Zinzulusa. Rac�conta Luigi Ciriolo, che abita nella cittadina di Castro: «Erano le cin�que e mezza. Ho sentito un boato e mi sono affaccialo. Ho visto un'enorme nube di fumo e quelle due imbarcazioni fenile in mezzo al mare». L'inseguimento iniziato qualche miglio più avanti era appena termi�nato in tragedia. Ma sentiamo il racconto in diretta sempre il mare�sciallo Inserra: «Arrivati all'altezza della Zinzulusa, lo scafo ha virato. Noi lo abbiamo seguilo anche per evitare collisioni. Ma ([nello ha con�tinuato a virare. A (juel punto abbia�mo visto che ha punuito la nostra poppa, ci ha colpiti e siamo finiti in mare. Il gommone, poi, con il moto�re acceso, ha proseguilo schiantan�dosi contro gli scogli». Nel terribile impatto vittime anche due clandestini curdi Il generale delle Fiamme Gialle: «Non è stato un incidente, hanno cercato di affondare la nostra barca»

Persone citate: Daniele Zolla, Edoardo Esposito, Inserra, Salvatore De Rosa, Seba, Valeria Mignone

Luoghi citati: Lecce, Napoli, Otranto, Puglia, Salerno