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«Fermiamo gli scafi in partenza» EMERGENZA CLANDESTINI, IL MINISTRO DEGÙ INTERNI IN MISSIONE A LONDRA «Fermiamo gli scafi in partenza» Bianco: la mia proposta al governo inglese Fabio Galvano corM:,[)OMilcnte da LOMIIA LA lotta M,ntni l'immigrazìono dandosiina, soprattutto da par�ai doi Paesi come l'Italia che rupprtmentano la frontiera estema europea, devo diventare uno sforao l'Minino. E' quello che, «�poche oro dallii tragica collisione (li Otranto, il ministro citali Intórni Enzo Dioneo Iiìi MMtSDUto nei suoi colloqui londi�nesi con il suo omologo britannico Jack Straw, Ma anche al governo e al l'arlaincnio albanesi si è rivolto: I«!r richiamarli alla loro promessa di vanire entro la fine del inoso gli strumenti di lejjge per il soquostm diy.li mJI già nei porti d'origino. Sul primo punto c'è «un inizio di disixmihiliUu dii paite hriumnica; e ne ridiscuternmio venerd�e sàbato i ministri degli Inuxni e della Giusti�zia al consiglio comunitario di Marsi�glia, f l/eoisodio della notte scorea ò sUilo molto grave, doloroso dice il ministro od 6 la testimonianza di quanto l'Italia Si stia impegnando miche nel suo slbr/.o di protezione della Irontieni esterna. Noi primi mi inosi, di l'alto, il numero del elandestini si 0 ridono dol WWi. risiMillo ni primo MtnóStrQ '9? «1 b cresciuto di 35 mila unite il numero dei clanditstini riaecomijagnati nei Paesi d'origi�no*. C'ò stato «apprezzmnentoit, da parto di Straw, ma anche l'insisten�za che occorre «rendere più rigoro�se» le domande d'asilo; ixirdW! biso�gna uvitaro, sottolinea Bianco, il (onuniuno dello «shopping», la rìcor cadoèdjasiloinpiudiunl'aeso. Non si può fare di più pur bloccare carrette di mare e scafi veloci? «Ci st iamo attrezzando con strumon li nuovi: in Puglia, per esempio, stìainoinstallanuo tra radar optometrini mnhili di fabbricazione Israelia�na che p-rrnioltono di seguire non wilo le giundi imbarcazioni ma on�di» i piccoli gommoni. Ma con In ramate non si può foro molto, pori lu rimicaaltiTnaUvatuircbbeaitbndarlo: non si possono faro atti di ',uemi contro navi cariche di donno, bambini, gente disperata. In realtà bi'^ognerebbu im))eaira che partano, amie [«erowinpio accade con troppa f aciliui dalla l'iuta io. Parigommoni e gli scali veloci il discorso e dlveiso. Sono iwumli, con duo e ora anche tre inotnri da 250 cavalli; una volta confiscati vengono distribuiti in tut�ta Italia. Il donno per gli scafisti. in qualche caso, può essere anche di 800 milioni o un miliardo; o 1 prota�gonisti dell'incidcnU' di Otranto han�no tentato la fuga uroprìo perdio sapevano che sareboc f'miu in un sequestro». Si può fare di più con l Paesi d'origine doi clandestini? «Abbiamo già 21 accordi di riammissione con raes�che vanno dall'Alba�nia alla Tunisia al Marocco, siamo il Paese che no ha di più. Stiamo provando persino con la Cina». Altre forme di prevenzione? «siamo geograficamente il Paese più esposto oli immigrazione dandosii�na, seguili da Spugna e Grecia. Kacciamu uno sforzo straordinario, an�che finanziario, A l'orto Valona ci sono 380 marinai dol baltagliono San Marco, 100 rmanzieri, 80 poli/.iotti. Sullo coste siciliane, calabresi e soprattutto {nigliesi abbiamo un forte sdiionunonto di reparli a salva�guardia dell'lialia e dell'Euroiia. La nostra linea si sta afformamio: por essere credibili dobbiamo ossero intransigonti nell'azione di contrasto doi clandostini e della criminalità sininìcra». Non è anche un problema di ordine pubblico? «Fra eh immigrati regolari l'indico di ' i n■■.inalila è inforiore a quello degli italiani. Altra cosa è quello che ri�guarda i clandestini, responsabili ormai dol mi . della crimmalità al Noni e di un terzo nel resto d'Italia. I primi sono ligi o attenti a rigare diritto; i secondi soventi già emerei da un retroterra criminale. Ma l'immigrazione ò necessaria». Per l noti motivi demografici? «Con il nostro tasso di natalità, dello air... nino 20 anni ci sarà una flessione della popolazione di 8 mi�lioni e un pericoloso invcccliiomenio. Oggi la posem» dogli stranieri incide por il Tk, montro Paesi come Gennanio e Olanda no hanno il Oli. L'Italia si avvia necossariamonto verso un'ulteriore immigraziono, Ma di che tipo? I disperali come quelli che entravano noi '94-95? Oppure riusciremo ad aprire le por�to a un tipo che genera minori tensioni? E poi c'ò il problema del ricongiungimento dei famigliari, die quanlitalivamonto por noi non è oncora gravo come in Franda o Germania. Dovremo poro stare mol�to attenti, attuare una politica rigo�rosa. La collisione di Olranlo non ò che un aspetto di un problema complesso». Alato sbarchi di clandestini tulle cotte della Puglia; una scena quotidiana porgli abitanti di quella province