Morte e paura sul Bianco

Morte e paura sul Bianco Morte e paura sul Bianco Alpinista precipita, cinque salvati Beatrice Mosca COURMAYEUR Morte sul ghiacciaio del Bianco. Malgrado l'annunciato peggio�ramento delle delle condizioni meteorologiche la grande mon�tagna è stata presa d'assalto da centinaia di alpinisti. Per uno di loro è stata una decisione fata�le: a causa della scarsa visibili�tà è precipitato ed è spirato in un crepaccio a circa 3300 metri di quota sul Dòme. Erano da poco passate le 2,30 di ieri quando Tonino De Mar�chi, 38 anni, residente in corso Siracusa 25 a Torino, ha attra�versato, senza rendersi conto del pericolo, un ponte di neve che sotto il suo peso ha ceduto facendolo precipitare. A tratte�nerlo, a non più di due metri dalla superfìcie del ghiacciaio, la corda'che lo legava ai due compagni assieme ai quali era partito un'old prima dal Rifu�gio Gemella per risalire la via Normale italiana al Bianco. Ma la tragedia si sarebbe consuma�ta di l�a poco. La corda che avrebbe potuto salvare il giova�ne lo ha invece ucciso. Gli si è avvolta intomo al collo impe�dendogli di respirare. «Mentre cercavamo di farlo risalire dal crepaccio Tonino non si aiutava, sembrava non reagire. Forse aveva perso cono�scenza o forse era già morto» ha raccontato Daniela Demino che con la vittima e Stefano Regis, tutti del Cai-Uget, la sezione giovanile del Club alpino italia�no di Torino, era partita ieri per l'ascensione al Bianco. «Quando è stato estratto dal crepaccio quel giovane sembra�va respirare a fatica» hanno raccontato altri testimoni accor�si in aiuto. Qualcuno ha anche tentato di rianimarlo. Mentre sul ghiacciaio del Dòme si consumava la tragedia un altro gruppo di alpinisti è sceso a cercare aiuto. Malgrado la visibilità'fosse quasi nulla e la zona, non difficile dal punto di vista alpinistico, insidiosa per i tanti crepacci in parte coperti dalla neve, il gruppo ha raggiunto il Gonella da dove, alle 3,20, è stato dato l'allarme. Le pessime condh.jni del tempo hanno impedito all'eli�cottero della Protezione civile di Aosta di alzarsi in volo e soltanto alle 6, approfittando di una breve schiarita, il velivolo ha potuto raggiungere la zona dell'incidente. Le operazioni di recupero sono state coordinate da Oscar Taiola, responsabile del soccorso alpino di Courmayeur. Con l'elicottero, gli amici della vittima sono stati prima trasportati al Gonella, dove tra le lacrime hanno rac�contato la loro terribile espe�rienza al gestore del rifugio Giuseppina Chiucchiurlotto, e poi a Courmayeur dove sono stati sentiti dagli uomini del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves a cui è stata affidata l'inchiesta. Il corpo di Tonino De "Marchi è stato composto nella camera mortuaria del cimitero di Cour�mayeur dove ieri sono giunti i familiari. Si è invece conclusa bene l'avventura di altri cinque pie�montesi dispersi sul Monte Bianco. Quattro di loro. Miche�le Fardo e Sergio Mastellato, 41 e 51 anni, di Cessato (Biella), Andrea Rigolone e Manuel Mas�saro, 27 e 34 anni, di Vercelli, erano partiti sabato dal Rifugio Monzino per un'ascensione sul�la Sud dell'Aiguille Noire. Sulla via del rientro, sorpresi dal maltempo sulla Punta Brendel, sono stati costretti a bivaccare a 3500 metri tra lampi e cadute di sassi. Dopo aver dato, ieri mattina, l'allarme hanno dovu�to attendere il pomeriggio per poter essere recuperati dal «La�ma» del Soccorso alpino di Cour�mayeur. E' stalo, invece, raggiunto dai soccorritori a piedi un alpini�sta dei Cai di Pinerolo atteso sabato da un gruppo di amici al Gonella. Ieri mattina sono stati gli stessi amici a chiedere aiuto all'equipaggio dell'elicottero che aveva portalo al rifugio i due torinesi soccorsi sul ghiac�ciaio del Dòme. Dal Uonella e da Courmayeur due squadre sono parlile alla ricerca del disperso trovalo poi nei pressi del Rifu�gio Durier. L'uomo ha raccontalo di esse�re stalo sorpreso dal buio poi�ché la pila della sua lampada frontale si era consumata. Nel punto dove il ghiacciaio del Miage si divide in due, invece di dirigersi verso il Gonella, era salito dalla parte opposta. Il maltempo lo aveva obbligato a fennarsi e coslroiio a trovare rifugio sotto un masso per la notte. La disgrazia a quota 3300 la vittima è torinese Lo ha strangolato la fune di sicurezza Le cordate messe nei guai dal cattivo tempo Le guide: mai trascurare le previsioni meteo Le pessime condizioni meteorologiche su tutto II Monte Bianco hanno Impedito per ore all'ellsoccorso di alzarsi

Luoghi citati: Aosta, Biella, Courmayeur, Pinerolo, Torino, Vercelli