Invia delle «bionde» ora parte dalla Grecia

Invia delle «bionde» ora parte dalla Grecia Invia delle «bionde» ora parte dalla Grecia reportage Guide Ruololo inviato a BRINDISI Che brutto torTninn, eppure rande l'idua: «scaricaziono». E' quando arrivano, in un preciso punto della costa, prece�duti da staffette motorizzato, fuo�ristrada blindali, furgoni, ca�mion. Anche in pieno giorno, anche davanti a spettatori ba�gnami. Il tutto si svolue in una manciata di minuti. Gli scafi si annunciano via radio. Comunica�zioni intermillenli, solo l'indica�zione di un punto, di una coordi�nata e di un'ora. Un «Super Ter�moli», uno iicufo di 18 metri con quattro motori da 720 cavalli, (valore: un miliardo), arriva dal Montenegro con cinquecento cas�so di "biondo" (valore: ottocento milioni, un miliardo di lire). Ogni cassa equivale a cinquanta stoc�che d�sigarette. A terra, il «Super Termoli» trova pronta la squa�dra, anche un centinaio di ragaz�zi. E l'operazione di «scarìcaziono» si compiota. Un'ora di lavoro e a ogni ragazzo vengono date conUxiinquuntamila lira, l'or i clan della mafia brindisina, spet�tano, invoco, diecimila lira por ogni cassa che transita sul suo territorio. Una volta caricata la merce, la colonna può partire. I blindati, cho aprono e chiudono il corteo, hanno il compito di difundora 11 «tesoro», che va portato nei depo�siti, chiamati «gubbìc», che si ;.n iViino in campagna. Dalle «gubbie», poi, le cusso di sigarette vengono smistate por raggiunaera lo piazze dove saranno venouto al dettaglio: Napoli, Milano, Torino. E anche piazze di altri Slati, dalla Gran Bretagna alla Spagna. Ma spesso capita che la colon�na viene intercettata dai mezzi della Finanza. E allora, si assiste a inseguimenti e scontri epici, sjjesso con morti e feriti da ambo le parti. L'ultimo, a metà febbra io, quando due poveri finanzieri sono morti: la loro auto di servi�zio è stata speronata da un blin�dalo. E' arrivata, così, la risposta dello Stato con l'operazione «Pri�mavera». Dal 28 febbraio al 12 giugno si è fatta pulizia: 542 arresti, 36 tonnellate di "bionde" recuperato, 47 blindati neutraliz�zati, 25 depositi scoperti, 20 na�tanti sequestrati. Insomma, l'in�dustria brindisina del contrab�bando si ò fermata. L'operazione «Primavera» è stata «una felice parentesi», dice�va l'altro giorno all'Antimafia il prefetto ili Bari, Mazzitelli. Il timore è che adesso tutto ripren�da come prima. «Sta cambiando, sta cambian�do il contrabbando». Nella prefet�tura d�Lecce, l'Antimafia ha convocato i prefetti e i magistrati della Puglin. Il colonnello Seigio Bosco, consulente della commis�siono parlamentare antimafia, è il comandante dello Scico della Guardia di Finanza, il Servizio centralo di investigazione sulla criminalità organizzata. «Ormai spiega il colonnello, durante una pausa dello audizioni la Grecia è diventata la piattaforma da cui partono i contrabbandieri. Igoumenitza, Patrasso, da questi porti, con carichi di copertura, partono iir che trasportano lo casse di sigarette». Dall'altra parte dell'Adriatico, nel porto di Bar, Montenegro, sono scomparsi gli scafi dei nostri contrabbandieri. Ma questo non è avvenuto solo perché c'è slata l'operazione «Primavera». Nell'estate scorsa la guerra per il Kosovo era appena finita a Corfù, in località Marina di Gopvia, era nato un cantiere di as�semblaggio, montaggio o manu�tenzione dei potenti motoscafi contrabbandieri. Da Marina di Gouvia, gli scafi, pronti per esse�re utilizzati, si sono spostati in altri porti della Grecia: Sivota e Prevezo. E' da questi attracchi che i iiotenti «Super Corbelli» e «Super Termoli» raggiungono le navi "madre" in acquo internazio�nali, per caricare lo casse di "bionde" che poi porteranno a terra, tra il Metapontino e In costa di Crotone, in Calabria. Anche a leggere le stetistiebo dei sequestri cu "bionde" emerse il coinvolgimento delia Grecia ne! contrabbando di sigarette: il 729fe dello "biondo" sequestrate, che arrivano via mare, viaggiano su tir provenienti dai porti di Patrasso e Igoumenitza sbarcati nei porti adriatici. Soprattutto Ancona, Marche. GU scafi e i fuoristrada blindati rischiano di andare in pensione. Gli addetti ai lavori parlano, delìneando il pros�simo futuro, di contrabbando «intraispettivo». Questo significa che lo sigarette viaggiano nasco�ste in mezzo ad altra merci. Ovvero, che le bolle da accompa�gnamento segnalano, sui tir, la presenza di altri prodotti. Sem�pra le statistiche sui sequestri d�sigarette fotografano l'avvenuta diversificazione messa in atto dalle oiganizzazioni contrabban�diere, por quanto riguarda le aree scelte per far giungere le casse di "bionde": le Marche e la Campania. Glkinvestigatori dello Scico della Finanza, del Ros dei Carabi�nieri e dello Sco della •Polizia hanno elaborato un documento unitario sul contrabbando che consegneranno, nei prossimi giorni, al Procuratore nazionale antunafia, Pier Luigi Vigna. In una relazione depositata all'Anti�mafia, lo Sdco traccia questo scenario: «Si può avanzare l'ipo�tesi dell'esistenza d�una "quinta mafia" costituita dalle organizza�zioni contrabbandiere. Esse, in�fatti, operano indisturbate, W fuendo regole ed elementi tipici all'associazionismo mafioso, mantenendo strett�"rapporti d'affari" con le mafie tradiziona�li, quali ad esempio la Sacra Corona Unita in Puglia, la Camor�ra in Campania e la 'Ndrangheta in Calabria». La storia giudiziaria recente dimostra che, nei fatti, oiganizzazìon�contrabbandiere e clan di stampo mafioso, spesso, si con�fondono, nel senso ebe il contrab�bando di sigarette è una delle attività dei clan della Camorra o della Sacra Corona Unita. Altro anello di congiunzione tra le due realtà criminali è rappresentato dai .'contabili*, da quei personag�gi che gestiscono diversi affari a nome e per conto dei vari clan: contrabbando di sigarette, dro�ga, traffico di armi. Sempra la relazione dello Scico consegnata all'Antimafia, ri�corda, a proposito dell'attività di contrabbando portata avanti dal�le varie mafie di casa nostra: «E' storicamente provato a livello giudiziario, investigativo e polìti�co come tali mafie tradizionali abbiano da sempre disposto degli elementi essenziali propri della struttura organizzativa di tale illecito fenomeno: una vasta or�ganizzazione di uomini, ingenti mezzi finanziari e logistici, colle�gamenti internazionali con le ca�se produttrici e con la criminali�tà di altri paesi interessati dai vari transiti dei carichi di sigaret�te e del denaro necessario per il loro acquieto». La Commissione Europea ha deciso di portare a giudizio le case produttrici d�tabacco lavorato per le perdite economiche provocate dal man�cato introito fiscale. «L'iniziativa della Commissione sostiene Al�fredo Mantovano, An, presidente della sottocommìssione dell'Anti�mafia sul contrabbando rischia di non essere legittimata nel mo�mento in cui individua il nemico esterno nelle multinazionali del tabacco per non fare i conti con i problemi interni alla stessa Co�munità Europea. La Grecia, or�mai, sembra.avere assunto un ruolo di pari se non superiore importanza rispetto al Montene�gro, e l'Olanda, i porti di Rotter�dam e Anversa, è una immensa baso di stoccaggio di containers di "bionde"». C'è poi la Svizzera, che svolge un ruolo chiave: è qui che si realizzano le transazioni, le con�trattazioni, i passaggi d�capitali tra le multinazionali del tabacco e le grandi organizzazioni con�trabbandiere. E, forse, BòtìPha torto il documento dello Scico della Finanza quando ipotizza l'esistenza di una «quinta ma�fia». Tre quarti delle sigarette importate illegalmente provengono da Patrasso e Igoumenitza. Viaggiano nascoste nei camion in mezzo ad altra merce Una delle tante operazioni antl-concrabbando. Sono migliala gli uomini delle forze dell'ordine Impegnati contro i trafficanti

Persone citate: Mantovano, Mazzitelli, Pier Luigi Vigna, Rotter, Seigio Bosco