Beilin, il ministro delle verità scomode di Aldo Baquis

Beilin, il ministro delle verità scomode Beilin, il ministro delle verità scomode Vuole un Israele laico, è la bestia nera di coloni e ultra Aldo Baquis TEL AVIV Ha cercalo ieri fra tutte le compa�gnie israeliane di trasporti, ma nessuna voleva afrutargli un auto�bus per portare �giornalisti dalla ebraica Gerusalemme Ovest al set�tore Est, quello arabo. Perfino la cooperativa Egged, la maggiore del paese, si è nfiuluta, giudicando l'impresa troppo rischiosa. Con il ministro della giustizia Yossi Beìlìn una colomba laburi�sta ha noleggiato un autobus palestinese a bordo del quale ha portato i giornalisti stranieri in un singolare tour fra 28 rioni e villag�gi palestinesi di Gerusalemme. Le sue tribolazioni logistiche, ha spie�gato, dimostrano in modo lampan�te che di fatto la città è già divisa e che a Camp David Barak deve prendere atto di una realtà incon�trovertìbile. All'età di 52 anni, Beìlìn è uno dei personaggi più influenti di Israele. Annila il premier Yitzhak Rabin un militare d�carriera che diffidava da quel professore di scienze politiche con la faccia puli�ta, da bambino perbene lo defin�con dispezzo 'il cagnolino da salot�to di Snimon Peres'. Beilin, come altri nastri nascenti del partito laburista, era stalo coltivato e cre�sciuto appunto dal principale riva�le d�Rabin. Ma in seguito la storia avrebbe dimostralo che il vecchio generale aveva preso un abbaglio e che Beilin aveva la stoffa dello statista. Nominato nel 1992 viceministro degli esteri, Beilin attivò un 'commondo* composto au una trentina di intellettuali e di politologi (Il Circolo Mashov) e avviò con i palestinesi discreti contatti accade�mici che sfociarono, nel 1993, ne�gli storici accordi fra Israele e Olp. Senza il contributo di Beilin, gli accordi non si sarebbero fatti', hanno poi convenuto israeliani e palestinesi. Beilin più di molti altri laburi�sti aveva approfondito la cono�scenza degli umori palestinesi già negli anni Ottanta, mediaule fre�quenti incontri con Falsai Husscini e Hanan Ashrawi. Era staiu inoltre in prima fila fra quanti avevavno osalo sfidare l'opinione pubblica nazionalista e pairiouarda invocando la abro^azìunu della legge che vietava agli israeliani di incontrarsi con esponenti dell'Olp in quanto membri di un utganìzzazione terroristica'. Autore di vari libri teorici sullo stato di Israele, Beilin che nell996 ha concordato con il n.2 dell'Olp Abu Mazon un dettagliato progetto di soluzione del conflitto non si è mai rinchiuso nei ghetto delle relazioni israelu-polustincsì. In r.isa laburista è stato ini i primi a proixjrre un ritiro completo dulie alture d«l Golan in cambio di un trattato pace e ha lottato con ostin.i/.iono por un ritiro unilaterale dal Ubano, scontrandosi ancora una volta con l'establishmeni mili�tare, il suo piogeno politico descri�ve un Israele che ha raggiunto lo stato di maturità: che non mendi�ca più aiuti economici dalla Diaspo�ra, dio si trasfonna in uno stalo di tutti i suoi cittadini emuncipundo la popolazione araba a garantendo�lo pieni dinlti civili. Di uno stato dovu le religioni' vienu separata diili'app.ti .ito statale, e dove final�mente si celebrano matrimoni civi�li. Non a caso Beilin che adesso, in qualità di ministro della giustizia, e responsabile della Corte Supre�ma " e divenutu la bestia nera negli iiiiibiomi religiosi ed ortodossi, il nemico per antonomasia, l'olilico abile e preciso anche noi mùiimi deliogli. ieri a Gerusalemme Est si e' fatto accompagnare dallo scritto�re David Grossman. dall'ex capo della polizia di Gerusalemme Aryo Amit e dall'ex capo dolio 'Shin Bot' Ul servizio di sicurezza internai Carmi Gillon. La spartizione politi�ca di Gerusalemme ha mandato a dire all'opinione pubblica interna è ormai invocata non solo dall'ex professore di scienze politiche ma anche da un illustre mtellettuale e da due tecnocrati, grandi esperti di ordme pubblico. Per portarci giornalisti a Gerusalemme Est ha dovuto affittare un bus palestinese perché nessuna compagnia israeliana era disposta a fornirgli un mezzo